Il “Bal au moulin de le Galette”: la giustapposizione delle tonalità trasmette dinamismo
Di Valentina Mazzaferro
Il Bal au moulin de le Galette, dipinto di Pierre-Auguste Renoir realizzato intorno al 1876/1884, olio su tela, è conservato al museo d’Orsay della capitale di Francia.
Renoir è un’artista multiforme, instancabile sperimentatore empirico che riporta sulle sue tele eventi quotidiani. La rappresentazione in questione è una delle più notevoli del movimento dell’impressionismo che riesce a descrivere con estrema naturalezza un momento di vita parigina felice e spensierato.
Le figure sono rappresentate tramite dei lineamenti dinamici, vibranti e vivaci, che risaltano i personaggi impegnati in conversazioni dal gusto mordace, simpatico e serio o intenti a danzare con sottofondo di musiche armoniose e dolci melodie francesi.
Dipinto che si contraddistingue sopratutto per l’assenza di un disegno preparatorio il cui ruolo cardine è affidata al cromatismo, che riesce a rendere il movimento dei personaggi mediante la giustapposizione delle molteplici e varie tonalità di colori accesi e vivaci, è un’istantanea della vita parigina che raffigura il ballo domenicale tenutosi nell’ambiente suggestivo della terrazza alberaste del Moulin de la Galette. Personaggi gioiosi, spensierati, che si lasciano travolgere dalla joie de vivre alla luce di un sole primaverile e in compagnia di ottimi vini francesi.
In primo piano un’allegra compagnia ragazze radiose che conversano e ordinano da bere, come si denota dai tavoli ingombri di bottiglie e cristalli. Uomini e donne che si concedono un momento di svago: giovane ragazzo che contempla la scena con vivida curiosità, l’uomo con il cilindro che fuma la pipa.
Il gioioso ballo di cui sono individuati i movimenti ondeggianti dei personaggi che sembra alludere ai ritmi ancestrali e popolari del suono di clarinetti e fisarmoniche in sottofondo al chiacchiericcio di avventori e al suono dolce delle risate di giovani donzelle e fanciulle nel fiore degli anni migliori.
Una particolarità è rappresentata dagli abiti delle singole coppie dalla cromia antitetica e contrapposta e dai vestiti delle dame che si distinguono da quelli maschili per i molteplici accostamenti di pennellate sfumature di tinte.
Sottofondo musicale adatto al dipinto: Le vie en Rose, Edith Piaf.
Foto: wikipedia.org