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Ultime da Taurianova: i crisantemi speciali, il libro di Nicodemo Misiti e il 4 novembre

Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Taurianova, la cui giunta, guidata dal sindaco Roy Biasi, ha ricevuto dei crisantemi speciali dagli studenti del Gemelli-Careri per il giorno dei defunti, partecipato alla presentazione del libro Il Segreto del Codex e annunciato la realizzazione di un monumento ai caduti delle guerre mondiali.

Studenti del Gemelli-Careri consegnano crisantemi speciali al cimitero

I valori della cura, del dono e della memoria esaltati in un unico gesto semplice: nel cimitero monumentale di Taurianova, in vista della giornata per la commemorazione dei Defunti, sono arrivati dei crisantemi davvero speciali.
Sono quelli consegnati da una delegazione di studenti dell’indirizzo Agrario dell’Istituto di istruzione superiore Gemelli Careri, al vicesindaco Antonino Caridi, impegnato nelle stesse ore a sovrintendere agli ultimissimi interventi per consentire la migliore fruizione possibile del camposanto in occasione della solennità del 2 novembre. Gli studenti, nei mesi scorsi, hanno coltivato nella serra della scuola le piantine, dai cui germogli (diventati il segno della loro bravura e del loro impegno per la comunità) è sortito ora quest’altro effetto della collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione della giunta guidata dal sindaco Biasi.
«Abbiamo fatto in modo che chiunque si trovi ad entrare nel cimitero per far visita ai defunti – commenta l’assessore Angela Crea, in questi giorni fuori città – noti e apprezzi il dono che i giovani, con amore verso la comunità, hanno fatto per rinsaldare, ancora di più, quel legame tra le generazioni nelle varie epoche che il ricordo dei nostri cari scomparsi perpetua. Si tratta di un gesto commovente per il quale tutta Taurianova sente di ringraziare la scuola che l’ha proposto e gli studenti che l’hanno reso possibile.»

Alla Rassegna letteraria presentato l’ultimo libro di Nicodemo Misiti

La Calabria, con le influenze della sua storia più straordinaria, assoluta protagonista del secondo appuntamento con la Rassegna letteraria autunnale organizzata dall’assessorato alla Cultura. Ospiti dell’incontro nella sede del Polo Sociale Integrato, gli scrittori melicucchesi Nicodemo Misiti e Vincenzo Furfaro, che hanno dialogato del libro Il Segreto del Codex. L’ultima fatica di Misiti, un romanzo avvincente che si dipana intorno al ruolo di cerniera nel Mediterraneo che la Calabria ha avuto tra Oriente e Occidente, ha offerto lo spunto per ripercorrere la storia della regione (a partire dall’assedio di Costantinopoli del 717 e fino alla dissoluzione dell’impero Ottomano con la Prima guerra mondiale) accostando i lettori agli interrogativi che ancora oggi impegnano gli studiosi intorno al Codice purpureo di Rossano, considerato la più antica fra le copie del Vangelo.
Misiti, attraverso il racconto di una ricerca che appassiona i due protagonisti del romanzo (una coppia di storici, lui italiano e lei francese) trova l’occasione per quella che Furfaro ha definito «la descrizione di una Calabria che suscita orgoglio.»
E proprio il bisogno di porgere a un pubblico generalista il racconto immediato di una regione che è stata un grande crocevia di popoli e fedi, ma anche pilastro della cristianità, ha ispirato Misiti che (utilizzando «i tratti di una vera e propria spy story») ha reso pop argomenti che costituiscono ancora oggi un vanto per i calabresi che nel museo di Rossano possono contare sulla conservazione di un Codice dichiarato patrimonio Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. «Proprio questo tipo di orgoglio multiforme, per il passato glorioso e per il presente delle opportunità, volevamo risvegliare invitando alla lettura di questo libro – ha detto nel suo intervento l’assessore Maria Fedele – che, nello spirito coinvolgente di una Rassegna diversificata per gusti, consideriamo anche in questo caso il grandangolo ottimale che offriamo a chiunque voglia considerare la cultura come l’unico lievito che abbiamo per migliorare la civiltà della nostra epoca. Come amministrazione comunale non ci stancheremo mai, in questo sforzo continuo, di lanciare semi di speranza continuando a rinvigorire il rapporto tra i taurianovesi e i libri.»

Annunciata la realizzazione di un monumento ai Caduti della 2º Guerra Mondiale

«Essendo nostra intenzione programmare la realizzazione di un monumento che ricordi tutti i taurianovesi caduti nel periodo della Seconda guerra mondiale, faremo in modo di coinvolgere il consiglio comunale perché la scelta su dove collocarlo sia la più partecipata e condivisa possibile». L’ha detto il sindaco Biasi concludendo il convegno di presentazione del libro Custodire la Memoria, in cui lo storico Rocco Carpentieri raccoglie per la prima volta nomi, biografie e foto delle 298 vittime taurianovesi, militari e civili, accertate durante i due conflitti mondiali.
«Nessuna delle 3 epigrafi storiche presenti in città da prima che Taurianova nascesse – ha spiegato il sindaco – ricorda specificatamente chi ha pagato con la vita in quegli anni tragici, da cui poi è nata l’Italia libera e democratica che conosciamo oggi. Ecco perché faremo in modo che dalla riconoscenza per questa straordinaria, inedita e dettagliata ricerca storica scaturisca la volontà di colmare questa assenza di simboli, coinvolgendo nel dovere di custodire la memoria, a cui ci richiama Carpentieri, anche la massima assise cittadina che in tal modo, vista la partecipazione assicurata da diversi consiglieri di ogni schieramento, saprebbe dimostrare che un conto sono le legittime divisioni sulle politiche, un conto è la condivisione larga intorno ai valori che rendono coesa la nostra comunità.»
Valori, come quelli della pace e della passione per la storia locale, più volte riecheggiati durante la presentazione del volume svoltasi nella sala consiliare, nell’ambito della Rassegna letteraria autunnale promossa dall’assessorato alla Cultura.
L’incontro, promosso in collaborazione con il Comune di Terranova Sappo Minulio e la Consulta dell’associazioni, dopo i saluti del sindaco Ettore Tigani e della presidente Annamaria Fazzari, si è dipanato intorno al dialogo tra Giovanni Quaranta, componente della Deputazione di Storia Patria, e l’autore del libro.
Carpentieri, il cui lavoro di ricerca è durato 7 anni, ha spiegato la sua scelta di andare oltre la mera elencazione dei nomi, aggiungendo notizie sulle vittime e dove possibile foto, in modo da rendere ancora più esaustivo il dovere del ricordo e chiamare la comunità a impegnarsi per custodire la memoria.
L’autore, dopo aver ricordato i casi di famiglie taurianovesi che, non avendo avuto mai notizie sul luogo della sepoltura di un caro dato per disperso (le hanno trovate grazie alla sua ricerca) ha reso noto di voler devolvere il ricavato delle vendite all’associazione Nuovi Orizzonti di Frosinone, impegnata in un progetto a favore dei bambini brasiliani.
Quaranta ha invece apprezzato la volontà di ricordare tutte, al di là delle posizioni politiche di origine, le vittime della Seconda guerra mondiale.
«Anche per questa volontà di creare una memoria condivisa per tutti i taurianovesi di oggi – ha detto l’assessore Fedele – la ricerca di Carpentieri, oltre a restituirci la passione straordinaria che l’autore coltiva, ci impegna a essere custodi della memoria e testimoni dei valori della pace e della coesione. Avendo inteso la nostra Rassegna come una missione per la consacrazione degli ideali della cultura, crediamo che proprio grazie a libri come questo direttamente le famiglie diventano destinatarie di un messaggio che fa rivivere nella memoria collettiva i loro cari e consente a tutti noi di riflettere per contrastare nell’oggi tutte le guerre. Il senso di questo obiettivo è stato largamente recepito dalle associazioni cittadine che ringrazio per la partecipazione massiccia che hanno assicurato questa sera.»
La presentazione del libro Custodire la Memoria era stata inserita dal Comune anche nell’ambito degli eventi per la Festa del 4 novembre e ha registrato la partecipazione nel pubblico del tenente colonnello Massimiliano Polifrone, in rappresentanza del Comando regionale dell’Esercito, del capitano Carmelo Rechichi, in rappresentanza del Secondo reggimento Aves Sirio, nonché del comandante della Compagnia dei carabinieri Gaetano Borgese.

GRF

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