Stignano, caos sul bilancio consuntivo: la denuncia della minoranza
Dal Gruppo Consiliare di Minoranza Timone
In occasione dell’esame e della discussione sul Conto di esercizio Anno 2020 (seduta del 13 settembre 2021) come Gruppo Consiliare di minoranza abbiamo contestato la regolarità della deliberazione eccependo l’omissione del preventivo deposito per 20 giorni degli atti previsto dall’articolo 227 del Testo Unico sugli Enti Locali.
In particolare abbiamo evidenziato che, pur essendo scaduto il 31 luglio il termine di legge e in presenza di diffida del Prefetto, il tempo trascorso sino al 13 settembre avrebbe ben consentito il rispetto dei 20 giorni per la messa a disposizione del Conto che, invece, è stata totalmente omessa.
Inoltre abbiamo rilevato e puntualmente indicato la documentazione mancante per considerare completa la composizione del Conto Consuntivo.
Ma Sindaco e maggioranza hanno ugualmente proceduto all’approvazione con i 6 voti favorevoli di cui disponevano (i nostri 3 contrari) forse perché spaventati del rischio che all’indomani scadessero i termini per adempiere, pena lo scioglimento del Consiglio Comunale. Ciò che ha sorpreso è l’ardire con cui si è inteso, in quella sede, considerare e sostenere la regolarità della procedura benché palesemente viziata.
Tuttavia, venerdì 17 settembre si è proceduto a pubblicare la relativa deliberazione di Consiglio Comunale nº 16 del 13/9/2021, nella quale all’albo online non risulta allegato il dettagliato documento prodotto dalla minoranza che la cittadinanza avrebbe avuto diritto di leggere nell’atto.
Nello stesso momento è pubblicata una deliberazione della Giunta Comunale nº 39 con cui si dispone l’emanazione di avviso di deposito degli atti del Conto Consuntivo 2020 per 20 giorni a cura del Responsabile del Servizio Finanziario (come da noi precedentemente reclamato) onde poi reiterare l’esame da parte del Consiglio Comunale, poi convocato per sabato 9 ottobre. Peraltro, inspiegabilmente, la stessa delibera di CC nº 16/2021 risulta pubblicata di nuovo il 1º ottobre.
Tutto ciò non è né logico né regolare e lo sosterremo ancora motivandolo eventualmente nelle sedi più opportune.
Certo è che l’operato seguito alla vivace seduta consiliare del 13 settembre dimostra e certifica che avevamo ragione!
Frattanto i Consiglieri Comunali dell’attuale maggioranza sono pronti a votare tutto senza pretendere alcuna spiegazione.