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Ultime dalla Regione: il tavolo per il lavoro e la sentenza della Corte dei Conti

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha insediato il tavolo per il lavoro e commentato la sentenza della Corte dei Conti sulla gestione amministrativa.

Roberto Occhiuto e Giovanni Calabrese insediano il tavolo per il lavoro

Il presidente della Regione Occhiuto e l’assessore regionale alle Politiche del lavoro e formazione professionale Giovanni Calabrese, hanno insediato, presso la Cittadella regionale, il Tavolo regionale per i servizi e le politiche del lavoro previsto dalla Legge regionale numero 25 del 28 giugno 2023, in materia di Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l’apprendimento permanente.
Il Tavolo è lo strumento di intervento per promuovere e migliorare l’occupazione con un confronto permanente tra le parti sociali nella proposta, verifica e valutazione delle linee programmatiche dei servizi e delle politiche del lavoro, con l’obiettivo di non creare per il futuro ambigue forme di precariato.
«Vogliamo che si renda strutturale il lavoro del Tavolo – ha affermato Occhiuto, – che vede coinvolti tutti quelli che devono essere protagonisti, insieme alle istituzioni, per creare le condizioni affinché il lavoro possa essere garantito in Calabria secondo le regole previste. Noi dobbiamo creare lavoro, ma dobbiamo creare anche le condizioni affinché si possa operare con tutti i requisiti di sicurezza e di retribuzione garantita che appartengono a un Paese civile come l’Italia. Ci sono molte ricette da seguire: stiamo cercando di attrarre investitori nazionali e internazionali, anche attorno agli asset della logistica, come il porto di Gioia Tauro. Alcuni hanno investito perché hanno sperimentato una Calabria che, rispetto al passato, ha oggi degli ecosistemi che permettono di insediare nuove attività economiche. Mi riferisco, per esempio, agli investimenti nella direzione delle nuove tecnologie, a quello che ha fatto Atos; mi riferisco a quello che sta facendo il Nuovo Pignone, sia a Vibo Valentia sia a Corigliano. È ancora poco, c’è molto, molto da fare e, soprattutto, c’è da affrontare il tema gigantesco che si è prodotto a causa della cancellazione del Reddito di Cittadinanza. Sono molto contento che la Giunta abbia condiviso la proposta mia e dell’assessore Calabrese per generare in Calabria l’interesse di imprese nazionali e multinazionali, impegnate nelle attività di infrastrutturazione, affinché si possano formare i giovani sui luoghi di lavoro, i disoccupati ex percettori di reddito, e si possano poi assumere. L’altro pilastro su cui si fonda il Tavolo è quello del lavoro agile o negli spazi condivisi. Dal lavoro bisogna ripartire, perché il lavoro è quello che manca in Calabria ed è anche la ragione di progressivo e costante impoverimento della nostra terra» ha sottolineato il presidente Occhiuto.
L’assessore Calabrese ha rimarcato che il governo regionale ha approvato in brevissimo tempo la norma di riferimento che mancava in questa regione da oltre 20 anni.
«Mi riferisco – ha specificato – alla legge regionale numero 25 del 28 giugno 2023 in materia di Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l’apprendimento permanente. Al centro di questa norma c’è appunto il Tavolo per il lavoro, istituito con delibera di Giunta numero 470 del 13 settembre 2023, formato da Regione, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, Camere di Commercio, Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, Consulenti del lavoro, Ufficio Scolastico Regionale, Ufficio della consigliera di parità e aperto al confronto sinergico con tutte le organizzazioni sindacali e le diverse categorie datoriali. L’obiettivo del Tavolo è quello di costruire insieme il futuro della Calabria e dei calabresi, per dare, finalmente, risposte concrete a una crisi occupazionale senza precedenti e per creare le condizioni utili per far rimanere in Calabria i nostri giovani. Tutto ciò attraverso misure mirate che sottoporremo al Tavolo e, soprattutto, attraverso l’utilizzo oculato delle ingenti risorse storicizzate, sia regionali sia nazionali, che abbiamo a disposizione. In tal senso, sono molti i progetti già in cantiere. Con Kaire Calabria, progetto incardinato in un avviso pubblico, abbiamo già avviato politiche positive per dare un sostegno alle imprese turistiche attraverso la concessione di incentivi all’occupazione dei lavoratori disoccupati svantaggiati, molto svantaggiati e con disabilità. Stiamo lavorando anche sul programma Garanzia Occupabilità Lavoratori, macro progetto nazionale sul reinserimento lavorativo e la formazione riservato ai disoccupati. In questi mesi abbiamo potenziato, inoltre, i Centri per l’impiego con 500 nuove assunzioni. Tra gli ultimi provvedimenti messi in campo, molto importante e innovativo ritengo sia anche il progetto sperimentale, approvato dalla Giunta regionale, per la concessione di incentivi all’assunzione alle imprese che utilizzeranno anche le nuove modalità di lavoro appartenenti alla categoria del lavoro flessibile come l’impiego da remoto, consentendo al lavoratore, non più disoccupato, di rimanere nel territorio calabrese e contribuire allo sviluppo economico della regione. Pertanto, attraverso il percorso intrapreso con questi interventi programmati dalla Regione e con il nuovo Tavolo regionale per i servizi e le politiche del lavoro, vogliamo creare le condizioni per ridurre e svuotare tutti i bacini di precariato e creare lavoro vero per ridare dignità lavorativa ai calabresi. Un Piano straordinario del lavoro in Calabria da redigere con il supporto di tutti gli attori coinvolti. Il lavoro è una delle priorità dell’agenda politica del governo della Regione e del presidente Occhiuto» ha concluso l’assessore Calabrese.
Il Tavolo regionale per i servizi e le politiche del lavoro è composto da: Giuseppe Greco, direttore regionale dell’INPS; Fabio Lo Faro, direttore regionale dell’INAIL; Michele Raccuglia, ANPAL servizi; Pietro Falbo, presidente Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; Klaus Algieri, presidente Camera di commercio di Cosenza; Antonino Tramontana, presidente Camera di commercio di Reggio Calabria; Antonella Iunti, direttrice generale dell’USR; Flaviana Tuzzo, presidente della Consulta dei Consigli provinciali dei consulenti del lavoro Calabria; Antonietta Stumpo, consigliera di Parità della Regione.

Gianluca Gallo: «La Corte dei Conti certifica l’inversione di tendenza»

«La Corte dei Conti certifica, inequivocabilmente, la positiva inversione di tendenza che la Calabria sta conoscendo con il governo Occhiuto». Lo dice l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, commentando la relazione del Procuratore della Corte dei Conti per la parifica del rendiconto 2022 della Regione. «Pure a fronte di criticità che ancora permangono – sottolinea Gallo – viene dato atto, ed è forse la prima volta, di elementi positivi non più isolati e sporadici, ma ormai sistemici e tali da lasciar presumere che si sia davanti a un cambio di rotta che lascia ben sperare, soprattutto per l’avvenire». Aggiunge Gallo: «Non era scontato ne’ facile, considerando le tante gravi e ataviche emergenze eredità. Ora, finalmente, si assiste a un mutamento di scenario: l’azione del governo regionale ha rotto antiche incrostazioni schiudendo la via a percorsi nuovi che la Corte dei Conti rimarca. È la strada giusta, che percorreremo senza esitazioni.»

Rosario Varì sulla sentenza della Corte dei Conti: «Premiato il buongoverno Occhiuto»

“Il giudizio di parificazione, espresso dalla Corte dei Conti sul rendiconto 2022 della Regione, certifica chiaramente quel percorso di buongoverno intrapreso dal presidente Occhiuto, che sta assicurando, dopo decenni di opacità amministrative e un’eredità pesante sotto ogni profilo, una gestione finalmente competente e nell’interesse della comunità.
Colpisce in particolare il giudizio che la Corte dei Conti esprime sulle azioni positive del commissario-presidente alla sanità quando sottolinea la realizzazione di percorsi per la normalizzazione della erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, le iniziative funzionali per dotare il nostro sistema sanitario di risorse umane e strumentali idonee e l’impegno a rendere la rete ospedaliera idonea a far fronte alla domanda della popolazione calabrese.
Ma soprattutto quando rileva una vera inversione di tendenza in relazione alla ricognizione e alla definizione del debito in campo sanitario. Si sottolinea dunque che è in corso un percorso di ricostruzione del settore sanitario e della Regione attraverso un’attività finalizzata a un controllo del sistema pubblico.
Un riconoscimento meritato ma assolutamente non scontato, quello del presidente Occhiuto, che restituisce fiducia e speranza ai calabresi di avere finalmente una regione normale.”
Lo afferma in una nota Rosario Varì, assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabra.

GRF

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