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CronacaReggio Calabria

Carabinieri: il contrasto agli incendi boschivi e allo spaccio di stupefacenti

Edil Merici

Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno denunciato delle persone per aver appiccato incendi boschivi e per detenzione di stupefacenti.

Sorpresi ad applicare incendi boschivi: denunciati

Continua l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto al fenomeno degli incendi; complici probabilmente anche le alte temperature di questo periodo, ultimamente nelle aree boschive non sono mancati gli incendi, e i Carabinieri della Stazione di Stilo, attraverso tempestive attività di ricerca e l’attenta analisi dei filmati registrati dai sistemi di video sorveglianza comunali e privati, sono riusciti a individuarne gli autori, denunciandoli.
In particolare, un 40enne è stato immortalato dalle telecamere della sua stessa proprietà nell’atto di innescare un incendio a ridosso di una strada provinciale. Le fiamme hanno provocato un rilevante danno ambientale, deteriorato la cartellonistica stradale e la rete di telecomunicazione, con conseguenti disagi per la zona, rimasta isolata per alcuni giorni; inoltre, il fuoco è giunto a rasentare la conduttura del metano, con potenziale rischio di un incidente di più ampia portata.
Altre due persone sono invece state denunciate per aver colposamente provocato due distinti incendi che hanno incenerito complessivamente circa otto ettari di macchia mediterranea in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e a ridosso del centro abitato. Dalla ricostruzione degli inquirenti, in entrambi gli eventi gli uomini erano intenti a bruciare delle sterpaglie all’interno dei loro terreni, ma avrebbero perso il controllo del fuoco, provocando l’incendio di tutta l’area circostante.
Al fine di scongiurare pericoli per l’incolumità dei cittadini, in ogni circostanza è stato necessario l’intervento risolutivo dei Vigili del Fuoco.
Le persone denunciate si aggiungono a coloro che già durante l’estate dello scorso anno erano stati sorpresi ad appiccare incendi boschivi. A Bivongi, infatti, era finito in manette un cittadino romano per aver dato alle fiamme con un accendino delle sterpaglie nei pressi di un parco pubblico frequentato prevalentemente da bambini.
In un’altra occasione, un cittadino di Stilo era stato denunciato perché sorpreso ad appiccare un fuoco sul monte Consolino; le fiamme avevano interessato circa tre ettari di vegetazione, mettendo in serio pericolo l’area in cui sorge la famosa Cattolica, la piccola chiesa bizantina icona di Stilo in tutto il mondo.
L’attività preventiva e di contrasto agli incendi boschivi fa parte di una tenace e costante campagna intrapresa dal Comando Legione Carabinieri Calabria e finalizzata alla tutela dell’ambiente, con particolare riferimento ai territori rurali e montani, luoghi in cui si concentrano maggiormente gli episodi delittuosi in danno del patrimonio boschivo regionale.

Arrestato un uomo accusato di detenzione di sostanza stupefacente

Continuano i servizi di controllo del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri volti al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività più recente svolta a Rosarno ha visto coinvolti i militari della Compagnia di Gioia Tauro, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia che, durante un controllo al terreno adiacente la casa che si stava perquisendo, hanno rinvenuto delle inflorescenze nascoste sottoterra a una profondità di circa mezzo metro.
Il terreno smosso, ha infatti incuriosito i militari che, notata la difformità con il resto dell’appezzamento, hanno cominciato a scavare, rinvenendo così un sacchetto di plastica di colore nero e un barattolo di vetro contenente verosimilmente della marijuana.
Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, mentre l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Continua l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio, che si pone tra gli obiettivi principali, nell’ampio disegno di contrasto di tale fenomeno criminale dilagante e dei proventi illeciti che ne derivano, grazie ad una costante capillare azione di controllo del territorio reso possibile dalle Stazioni Carabinieri, primi sensori sul territorio.
Trattandosi di procedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase processuale.

GRF

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