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Ultime dalla Metrocity: il CCNL, il contrasto alla violenza di genere e I Walk the Line

Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha siglato la preintesa sul Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per i dipendenti della Città Metropolitana, affrontato il tema della violenza di genere con gli studenti dell’Istituto Piria e organizzato un nuovo incontro di I Walk the Line.

Sottoscritta la preintesa sul CCNL per i dipendenti della Città Metropolitana

È stata sottoscritta la preintesa sulla nuova piattaforma del Contratto Collettivo decentrato integrativo dei dipendenti della Città Metropolitana.
Il documento è l’esito di una costante interlocuzione in delegazione trattante tra la parte sindacale e la parte pubblica e consentirà (una volta formalizzati tutti i passaggi autorizzatori necessari) di adeguare il trattamento giuridico ed economico dei dipendenti alle disposizioni del recente CCNLsiglato lo scorso 16 novembre 2022 e valido per il triennio 2023/2025.
Le numerose novità del recente CCNL sono state oggetto, oltre che di specifica contrattazione per le materie in esso indicate, di un ampio confronto nel quale non è mai mancato lo spirito propositivo dell’intera parte sindacale territoriale e aziendale. La proficua interlocuzione ha anche consentito l’approfondimento congiunto dei singoli istituti innovativi, condotto in stretta collaborazione con il Servizio Giuridico e il Servizio economico del personale della Città Metropolitana.
Le parti si sono tra l’altro impegnate a monitorare congiuntamente la successiva applicazione degli istituti contrattuali anche con il coinvolgimento degli Organismi paritetici di recente ricostituiti.
Al vaglio della delegazione anche l’imminente regolamentazione per le progressioni verticali in deroga, già discussa in più occasioni e che sarà oggetto di una successiva e specifica seduta, vista la portata innovativa dell’istituto. Confronto positivo anche sul regolamento per l’erogazione dei buoni pasto, documento già in corso di approvazione.
La definitiva sottoscrizione del Contratto decentrato, che ha anche visto la collaborazione della Direzione Generale dell’Ente in una delle precedenti sedute, permetterà di valorizzare le risorse dell’Ente secondo principi di meritocrazia e riconoscimento delle legittime aspettative di arricchimento professionale ed economico del personale.
Soddisfazione espressa dal sindaco della Città Metropolitana Falcomatà che ha ringraziato tutti gli attori impegnati nella delegazione trattante per la sottoscrizione della preintesa. «Un nuovo passo in avanti – ha affermato il sindaco – nel percorso di efficientamento della macchina amministrativa della Città Metropolitana, che consentirà una maggiore valorizzazione delle prerogative professionali dei singoli dipendenti e dell’intero corpo burocratico dell’Ente. Un obiettivo non scontato – ha concluso il primo Cittadino – soprattutto in un’epoca storica che vede gli Enti territoriali in una condizione di difficoltà strutturale per ciò che riguarda la gestione del personale, sia per i numeri esigui delle unità operative, sia per la mole di procedimenti da organizzare. In questo senso va sottolineato l’enorme senso di responsabilità e la grande passione con cui i dipendenti della nostra Città Metropolitana affrontano quotidianamente l’attività di servizio al cittadino che dovrebbe essere propria di tutti gli Enti pubblici, in particolare quelli di prossimità.»

Il Piria a Palazzo Alvaro contro la violenza sulle donne

«Cerchiamo di seguire i buoni esempi e cogliere gli insegnamenti che arrivano dalle nostre esperienze negative. Non trasformiamole in violenza. Tramutiamole, piuttosto, in qualcosa di proattivo perché ciò che oggi ci appare come la cosa peggiore del mondo, un domani sarà servita a costruire qualcosa di bello. E alla bellezza non si arriva facilmente. Richiede tempo, sacrificio, forza e coraggio. Diamoci il tempo che questo vostro è il tempo più bello». Così il sindaco Falcomatà si è rivolto ai ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale Raffaele Piria nel corso del convegno Le mani sul volto. Conoscere per agire, educare per prevenire, un momento di riflessione organizzato dalla scuola tecnica, nei saloni di Palazzo Alvaro, che insieme alla Dirigente scolastica Anna Rita Galletta, ha coinvolto il giudice Roberto Di Palma, procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Reggio, Francesca Stellitano e Francesca Mallamaci, rispettivamente legale e coordinatrice dei centri antiviolenza.
«Reggio – ha detto Falcomatà – è una città che vive di segnali, di messaggi e di fotografie. Rispetto alla violenza sulle donne, in questi anni, come amministrazione abbiamo lanciato dei messaggi forti e precisi. Penso alle cosiddette panchine parlanti. Quelle rosse non sono soltanto una scelta cromatica, ma simbolo di attenzione nei confronti di un argomento. Tra qualche giorno verranno ultimati i lavori del Primo centro per le donne vittime di violenza, un sostegno a chi ha subito un trauma dal quale non può uscirne da sola. Sabato prossimo, nella galleria di Palazzo San Giorgio, verrà apposta una targa che ci ricorda quanto la violenza sulle donne e su ogni persona sia abominevole, da tenere lontana, da evitare che possa ripetersi, da contrastare con le armi della politica. Ho citato tre esempi non per dire quante cose abbia fatto l’amministrazione, ma per provare a trasmetterne il giusto senso.»
«Che senso ha – ha precisato – avere messo una panchina rossa se poi ci si siede senza comprendere appieno il posto in cui ci si trova? Se su quella panchina non si scrivono storie d’amore e di amicizia? Che senso ha avere fatto il Centro antiviolenza se, nella società, non frutta quel sogno nato per contrastare un male? Che senso ha avere apposto una targa se non la si guarda neanche? Questo, credo, sia il nostro compito: mettere insieme le esperienze, gli esempi e farli patrimonio culturale collettivo, identitario, personale comune ad ognuno di noi. Farlo nostro, avere la consapevolezza di dove siamo e di cosa rappresentino quei simboli, quelle testimonianze. E non avere paura se, nel corso della nostra vita, ci succede qualcosa di brutto e negativo». Citando Fabrizio De Andrè e Fabri Fibra, il sindaco Falcomatà ha ricordato come «anche da storie d’amore finite o da sentimenti non ricambiati possa nascere qualcosa di positivo.»
«Cerchiamo di vivere la città comprendendo i segnali – ha concluso – proviamo a trasformare in qualcosa di proattivo esperienze negative che, oggi, ci sembrano enormi. Non traduciamole in violenza, facciamole nostre e magari, fra qualche anno, vedremo quell’inciampo come un passaggio dal quale abbiamo costruito qualcosa di bello.»

I Walk The Line nel cuore dell’Aspromonte

La linea di I Walk The Line continua a tracciare il proprio solco lungo i sentieri dell’Aspromonte tra i boschi di Gambarie.
Dopo la visita al borgo incantato di Gerace, la nota località montana del Comune di Santo Stefano in Aspromonte ha accolto numerosi studenti reggini ammaliati dai colori straordinari dell’autunno e dai maestosi faggeti.
All’interno dell’Hotel Centrale di Gambarie, l’ennesimo incontro del progetto di inclusione sociale della Città Metropolitana, la cui parte finale è stata ideata e organizzata da Sviluppo della Provincia di Reggio.
«La vita è una linea, un cammino sul filo, dal quale spesso si può cadere. E a volte le cadute sono causate da cattive scelte. Il percorso finale di I Walk The Line ha come obiettivo quello di non farvi cadere, di farvi capire quali sono le scelte giuste e cosa fare per evitare i pericoli della vita e della rete. Dopo le settimane su legalità e bullismo, siamo entrati nel capitolo dedicato al territorio.»
Sono le parole dell’amministratore unico Michele Rizzo che invita gli studenti a reagire, ad essere protagonisti e allo stesso tempo ad approfondire le potenzialità del territorio metropolitano e a coglierne ogni opportunità.
«Abbiate a cuore il vostro territorio, amatelo, rispettatelo e sfruttatelo nel migliore dei modi. Sappiate che ora tocca a voi. Rimboccatevi le maniche e inventatevi un lavoro, state a Reggio e siate, come ha detto il magistrato Raffaele Lico, la migliore versione di voi stessi. A voi il compito di risollevare le sorti del nostro territorio.»
Oltre 40 studenti dell’ITE Piria e dell’Istituto Tecnico Tecnologico Panella-Vallauri hanno partecipato attivamente al secondo appuntamento del ciclo dedicato al Territorio. Nella giornata di oggi, 23 novembre, si terrà l’incontro a Cittanova, alla scoperta della villa comunale Carlo Ruggiero.
«La linea da cui partire non può che essere quella della legalità – spiega il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte Francesco Malara. – Se di base non c’è un comportamento corretto che segue le norme è impensabile poter costruire qualcosa di positivo per il proprio territorio. In una terra ricca come la nostra le opportunità devono essere sfruttate nel modo corretto e secondo la legge. Purtroppo ultimamente si dà valore solo alle cose che hanno un prezzo e non alle cose che abbiamo gratuitamente e che la natura ci dona. Dobbiamo invertire questa triste tendenza. Perché rispettare la natura significa proteggere il prossimo.»
I Walk The Line è il progetto di inclusione promosso dalla Città Metropolitana nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Legalità 2014-2020.
«Come si fa a camminare sulla linea, a non cadere? – chiede Luca Lombardi ai ragazzi. – È importante riconoscere i veri valori, e noi come guide ufficiali del Parco Nazionale del Parco d’Aspromonte, insegniamo proprio questo, a saper riconoscere le caratteristiche virtuose e uniche della nostra terra. Con la seconda tappa di Gambarie entreremo nel vivo del ciclo sul territorio, in quanto la meta più ricca sotto l’aspetto naturalistico. Percorreremo il sentiero qualificato come faggeta del benessere certificato dal Centro Nazionale delle Ricerche come idoneo alla terapia forestale. Sarà un percorso straordinario.»
Parola infine, prima di indossare lo zaino in spalla, alle immagini realizzate da Pietro Vizzari. In un emozionante video si sono alternati decine e decine di panorami mozzafiato, dal mare alla montagna, dai borghi antichi della provincia al lungomare di Reggio, dalle innumerevoli bellezze architettoniche dei 97 comuni della Città Metropolitana, ai prodotti tipici della nostra terra.I Walk The Line terminerà il suo viaggio con l’ultimo ciclo di incontri dedicati alle tradizioni, alla valorizzazione degli strumenti musicali, come la zampogna, l’organetto o il tamburello.
Sarà un’altra occasione per far comprendere ai giovanissimi le infinite potenzialità della Città Metropolitana, un territorio unico e meraviglioso.

GRF

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