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Ultime dalla Metrocity: Artigiano in Fiera, Santa Barbara e il Belvedere Sant’Elia

Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha preso parte alle prime giornate di Artigiano in Fiera a Milano, partecipato alle celebrazioni in onore di Santa Barbara e presentato il progetto Belvedere Sant’Elia.

La Città Metropolitana ad Artigiano in Fiera

A Milano Artigiano in fiera, che quest’anno ospita 2.500 espositori e 86 Paesi del mondo. Eccezionale l’affluenza nel giorno di apertura con migliaia di visitatori alla ricerca di prodotti artigianali e della tradizione dei territori.
L’area della Città metropolitana di Reggio che si sviluppa intorno al padiglione istituzionale ospita 20 banchi di piccole aziende del reggino, veri protagonisti della partecipazione, che fino al 10 dicembre avranno modo di fare conoscere e di vendere direttamente al pubblico i propri prodotti fortemente connotati territorialmente.
Molte delle aziende presenti, che hanno aderito all’avviso pubblico della Metrocity, ripetono quest’anno l’esperienza già fatta negli anni passati con ottimi risultati di vendita e di contatti. L’invito a visitare l’area metropolitana in fiera inizia con le immagini sugli annunci pubblicitari digitali e i videoterminali dedicati, collocati nelle aree di accesso ai padiglioni e corredati da codice QR da cui è possibile accedere a video emozionali che illustrano le principali peculiarità del territorio.
«Si respira entusiasmo e ottimismo nei padiglioni metropolitani – affermano gli stessi operatori – perché la prima giornata ha già visto grande interesse verso le specialità presenti in fiera, dai salumi nostrani ai prodotti a base di bergamotto, dalle nacatole all’olio, dagli amari ai vini, dai sottoli alla pasta tipica del territorio.»
L’area istituzionale che accompagna i padiglioni delle aziende racconta la Metrocity attraverso un ledwall in cui è possibile ammirare gli scorci più suggestivi del territorio metropolitano e si anima con la presenza di musica tradizionale che ha attirato visitatori creando un’atmosfera di allegria e di condivisione. Il programma si intensificherà nei prossimi giorni con i concerti, già inseriti in calendario, dei Quartaumentata, dei Tarantanova e di Cosimo Papandrea previsti nelle giornate clou della fiera, tra il 7 al 10 dicembre.
«La partecipazione ad Artigiano in fiera – afferma il Consigliere metropolitano delegato alle Attività Produttive Domenico Mantegna, presente al padiglione della Metrocity ad Artigiano in Fiera – è il racconto dell’identità reggina, di chi nei prodotti che realizza richiama orgogliosamente la terra da cui proviene, di chi crede che dietro il lavoro di tutti i giorni e la caparbietà di non arrendersi mai ci siano valori ancestrali e saperi unici, di chi vuole che il mondo conosca la straordinaria bellezza della propria terra e la forza delle proprie origini». «Dispiace – afferma ancora il Delegato – che qualcuno tenti di rappresentare in maniera strumentale, e non si capisce con quali finalità, una realtà inesistente. Ma alle vuote ed insulse polemiche noi preferiamo rispondere con i fatti, con la determinazione dei nostri operatori, che ringrazio per l’enorme lavoro fatto, con l’entusiasmo dei nostri produttori, quest’anno più che mai pronti a raccontare il meglio della nostra terra. L’invito a tutti è quello di venire a visitare il nostro spazio. Vedere (e assaggiare) per credere! Ci trovate al Padiglione 3, L48-M49, vi aspettiamo!»

«Grato all’impegno di Vigili del Fuoco, Marina e Guardia Costiera»

Il sindaco di Reggio e metropolitano Falcomatà ha preso parte alla messa per Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco e della Marina militare. La liturgia è stata celebrata presso la chiesa di San Giorgio al Corso, alla presenza delle massime autorità civili e militari.
Per l’occasione il primo cittadino, a margine della messa, ha voluto ricordare, ringraziandoli, gli uomini e le donne dei rispettivi corpi «impegnati quotidianamente per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio, al servizio costante della comunità.»
«In questi giorni – ha aggiunto Falcomatà – ricordiamo il tragico evento del terremoto del 1908. La mostra allestita con grande cura artistica al Castello Aragonese ci offre lo spunto per rendere omaggio ai primi soccorritori della nostra città, che vennero proprio via mare e l’impegno di coloro che anche con pochi mezzi, via terra, cercarono di salvare più vite possibili dopo la catastrofe.»
«Quel tragico sisma, che sconvolse l’area dello Stretto – ha evidenziato il primo Cittadino – ci fa ricordare come si sia evoluta la macchina dei soccorsi, che ha tra i suoi capofila il nostro Corpo dei Vigili del fuoco, tra i migliori al mondo, e il ruolo sempre più strategico della nostra Marina Militare e della Guardia costiera. Queste ultime intese anche come forze impegnate nella salvaguardia del nostro ecosistema marino e in speciali operazioni di salvataggio di vite umane.»
«Nel ringraziare tutti coloro che ogni giorno indossano una divisa al servizio dello Stato – ha concluso – rinnovo, a nome del Comune e della Città metropolitana, sentimenti di stima e gratitudine perché chi salva una vita, salva il mondo intero

Ok dalla Metrocity al progetto Belvedere Sant’Elia

Grande soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Ranuccio, consigliere metropolitano delegato alle Finanze, per la variazione di bilancio deliberata dal sindaco Falcomatà e che verrà posta al vaglio del Consiglio di Palazzo Alvaro per permettere, attraverso un investimento di 300.000 €, la realizzazione del progetto Belvedere Sant’Elia: osservatorio sul Mediterraneo, proposto dal Comune di Palmi.
«Si tratta di un’idea ambiziosa», ha sottolineato Ranuccio, sostenendo che «il progetto consentirà di riqualificare un’area patrimonio dell’intero comprensorio metropolitano, da sempre meta affezionata di viandanti e appassionati di panorami mozzafiato ed escursionismo. Un intervento, quindi strategico – precisa Ranuccio – che risponde all’esigenza condivisa ed espressa dal sindaco metropolitano Falcomatà, che ringrazio, di valorizzare le potenzialità più emblematiche e identitarie del nostro territorio.»
«Si tratta – ha specificato – soltanto dell’ultimo intervento, in ordine di tempo, che interessa un’area tenuta fortemente in considerazione dall’amministrazione e sulla quale si concentra un’ampia programmazione della Città metropolitana con progettazioni per oltre 7.000.000.»
«Il monte Sant’Elia di Palmi – ha affermato ancora – è sicuramente tra i punti di interesse più rappresentativi della Calabria, un luogo dotato di una straordinaria capacità attrattiva, unico nel suo genere, tale da essere definito Il balcone sul Tirreno. Non è solo paesaggi e bellezze naturalistiche, ma anche un luogo ricco di storia, di miti, di leggende, di sentimento popolare e religioso. Il progetto, dunque, mira alla riqualificazione del punto panoramico del Belvedere Sant’Elia, mediante la realizzazione di un Osservatorio sul Mediterraneo unico al mondo. Grazie alla propria posizione, posta a 580 metri altezza a strapiombo sul mare, a ovest affacciata sul mar Mediterraneo sovrastando tutta la Piana, è possibile ampliare lo sguardo dallo stretto di Messina fino a Capo Vaticano. Si tratta di uno scenario dinamico, mai uguale, caratterizzato dagli splendidi tramonti, dai colori della Costa Viola, dalle falesie a picco sul mare.»
«Su questa piattaforma – ha proseguito Ranuccio – si innesta il progetto pensato per interpretare l’esigenza di sentire, ascoltare e osservare il paesaggio, rilanciando attraverso le visuali panoramiche la sua vocazione culturale, artistica e turistica. Il Belvedere si presenta come luogo di attesa e di contaminazione dell’anima, un’area leggermente evidenziata per rimarcarne l’importanza e l’azione di contemplazione e osservazione in mezzo alle ampie distese verdi circostanti, al mare e al cielo che si mischiano in un turbinio di colori. Il progetto si adatta al suolo esistente senza stravolgerlo.»
Per un investimento complessivo di 300.000 €, l’opera «sarà caratterizzata da ampie gradinate e una seduta a nastro per riprendersi dalle fatiche dei percorsi pedonali che hanno condotto alle terrazze costruite sui promontori o dopo la vista dalle Tre Croci». Sarà un luogo accessibile a tutti «grazie a pavimentazioni lignee, percorsi pedonali, indicatori panoramici». Un luogo, insomma, non di passaggio, ma di sosta: «Un ristoro dell’anima. Lembi di terra con piante aromatiche autoctone e querce, una piazza rivestita in legno rispettosa dei luoghi ma anche una pavimentazione dura quanto la roccia a rimarcare il percorso pedonale attraversato da segni connettivi visuali descrittivi dei punti panoramici verso cui puntare lo sguardo, così da istruire la visione del visitatore.»
«Un percorso bidirezionale da e per le pinete, da e per le Tre Croci – ha concluso il consigliere metropolitano – che acquista un valore di calma al pari delle acque di un fiume che attraversano un’ansa. Uno spazio, insomma, in cui sentirsi protetti.»

GRF

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