Di Luisa Totino
Ambrogio, santo,
che hai innalzato la tua vita
agli onori della teologia,
divenendo eccelso dottore ecclesiastico,
difensore dell’annuncio evangelico,
con ferma perseveranza
e fede a oltranza.
Laborioso Vescovo del tuo gregge,
con un occhio di riguardo
verso i deboli e gli abietti,
perché non dovessero
più vivere a denti stretti.
Non ti sei risparmiato,
non ti sei fermato,
per rendere la vigna del Signore
viva e sorgiva
di infinito benessere.
Ambrogio, santo,
tu che, con la tua parola predicata
sei riuscito a convertire il cuore
e ogni orgoglioso livore,
intervieni a dissipare i conflitti
e tutti quei delitti, che ci lasciano feriti,
che ci rendono inermi e affievoliti.
Ci affidiamo a te,
come misericordioso rimedio,
per colmare il divario.
Tu, che sei di Dio
il più alto funzionario!
