ADVST
Costume e Società

A Locri, sotto la pioggia, la comunità abbraccia la speranza e l’appello per la pace

Edil Merici

Nonostante le avverse condizioni meteorologiche che hanno contraddistinto la giornata di sabato 20 gennaio, un notevole numero di cittadini ha risposto con determinazione all’invito della Diocesi di Locri-Gerace e del Comune di Locri, affluendo sotto la tendostruttura di piazza dei Martiri per partecipare attivamente alla Marcia per la pace. L’evento, concepito con l’obiettivo di diffondere valori di solidarietà, giustizia e fratellanza universale, ha riscosso un coinvolgimento attivo da parte di numerosi locridei, che hanno manifestato il desiderio di condividere messaggi di speranza per costruire un futuro improntato alla pace.
La piazza si è animata di una vibrante partecipazione, testimoniando la volontà della comunità di Locri di rispondere con forza a tematiche che toccano il cuore della società contemporanea. La presenza significativa di cittadini ha dimostrato la consapevolezza della necessità di promuovere valori che trascendano le avversità e che siano fondamentali per il progresso e il benessere collettivo.
Il messaggio di solidarietà, giustizia e fratellanza universale, veicolato attraverso questo evento, ha acquisito un significato ancora più profondo grazie all’adesione attiva di chi ha voluto essere presente e partecipe, aspetto giustamente evidenziato nelle parole che il Vescovo, Monsignor Francesco Oliva ha rivolto a tutti i presenti. «Vorrei che partisse dal cuore di tutti, dai piccoli ai grandi, il grido “Vogliamo pace e non guerra” – ha dichiarato Monsignor Oliva. – Non c’è futuro con la guerra. Nessun problema e nessuna ingiustizia può essere risolta con la guerra. Possa questo grido uscire soprattutto dal cuore dei ragazzi ai quali la guerra non dà futuro. Speriamo ci sia una ribellione da parte di tutti gli uomini e donne di buona volontà dinanzi alle scelte che molti Stati stanno compiendo con il ricorso alla guerra e l’alimentazione delle industrie belliche. Speriamo si comprenda presto l’insensatezza di queste scelte e si scelga la via del dialogo e della cooperazione tra i popoli, perché per dare futuro non c’è altra strada se non quella della diplomazia, del dialogo, della relazione pacifica tra tutti gli Stati.»
Il Direttore Pastorale Sociale e del Lavoro, Don Tonino Saraco, ha dunque evidenziato la necessità di alzare la voce contro la sterilità dei conflitti armati. «Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a quanto sta accadendo in Ucraina, Palestina e in tanti altri luoghi del mondo – ha affermato. – Perciò anche dalla Locride si vuole elevare il nostro grido contro l’inutilità e la stupidità della guerra ma, soprattutto, per riflettere sulle cause della guerra e su ciò che noi, come uomini e donne di buona volontà, possiamo fare a favore della pace.»
La direttrice della Caritas diocesana Carmen Bagalà, che ha allargato la partecipazione agli ospiti dei progetti di accoglienza di Camini, che hanno così potuto offrire una testimonianza diretta degli orrori della guerra, ha definito l’evento come «un messaggio di pace e integrazione. In mezzo a noio ci sono persone di tante nazionalità: ci sono profughi di guerra, ci sono ragazzi. Qui si legge la voglia di riscatto di questo territorio e la voglia di pace che anche da Locri può arrivare ovunque.»
Sotto la pioggia, Locri ha dunque trasmesso un messaggio di speranza e impegno per un mondo migliore, dimostrando che la pace può essere coltivata da ogni angolo della Terra.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button