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Ultime dalla Regione: gli orari dei treni, le politiche del lavoro e la riunione di Giunta

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha annunciato l’anticipo del Regionale da Crotone per consentire la coincidenza con il Frecciarossa Sibari-Bolzano, presentato i nuovi strumenti per i Centri per l’impiego e le politiche del lavoro e svolto una riunione di Giunta strategica.

Il Regionale da Crotone anticipa per consentire la coincidenza con il Frecciarossa

Facendo seguito alle numerose istanze pervenute dai cittadini in merito ai minuti che risultano essere insufficienti per la coincidenza fra il treno regionale che collega Crotone a Sibari e il Frecciarossa Sibari-Bolzano, l’assessore ai Trasporti Emma Staine comunica che, in accordo con Trenitalia, da sabato 3 febbraio 2024 il treno regionale 5646 anticiperà la partenza dalla stazione di Crotone alle ore 04:50 con arrivo a Sibari alle ore 06:12, dodici minuti prima dell’orario di partenza del treno Frecciarossa 8509 fissata alle 06:24, sempre da Sibari.
Per consentire tale modifica anticiperanno di 5 minuti la partenza anche i treni regionali 5679 e 5663.
«Ascolto con attenzione tutte le sollecitazioni e le richieste che pervengono dai cittadini e – ha dichiarato l’assessore Staine – cerchiamo, ove possibile, soluzioni che possano migliorare il servizio di trasporto. Nello specifico, grazie alla proficua collaborazione con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, siamo riusciti ad anticipare la partenza del regionale da Crotone che consentirà ai cittadini di raggiungere in anticipo Sibari e avere quindi a disposizione un lasso di tempo ragionevole per la coincidenza con il Frecciarossa mattutino. Sono certa che tutto sia sempre perfettibile e, per tale ragione, mi preme evidenziare che, con l’ausilio prezioso dei dirigenti e funzionari del Dipartimento, il sistema dei trasporti e la sua corretta funzionalità, sono costantemente monitorati.»

Ecco i nuovi strumenti per i Centri per l’impiego e le politiche del lavoro

L’assessore regionale alle politiche per il lavoro e per la formazione professionale Giovanni Calabrese, nella sede della Cittadella, ha presieduto il coordinamento dei Centri per l’impiego e la riunione del Tavolo regionale per i servizi e le politiche del lavoro.
«Un momento di confronto – ha affermato l’assessore Calabrese introducendo i lavori – tra il Dipartimento e i direttori per una disamina sull’andamento dei Centri per l’impiego in relazione a tutti i nuovi strumenti e alle politiche attive del lavoro messi in atto dal Governo e dalla Regione.
Insieme al direttore generale del Dipartimento lavoro e politiche sociali, Roberto Cosentino, Calabrese ha incontrato i responsabili dei Centri per l’impiego della Calabria.
«Il comparto dei Centri per l’impiego sta vivendo una fase di trasformazione e innovazione, sia in termini strutturali sia nell’erogazione dei servizi, che ci induce a stare al passo coi tempi, spingendoci verso nuovi approcci e metodologie, anche sviluppando e giovando dell’era tecnologica. Gli investimenti sulle competenze del personale, sulle infrastrutture e sull’aggiornamento degli strumenti tecnologici di lavoro, i nuovi servizi e la qualificazione professionale degli operatori, rientrano nel piano straordinario di potenziamento messo in atto e avviato dalla Regione e che il presidente Occhiuto, con la sua Giunta, sta seguendo con misure d’intervento specifiche.»
«L’obiettivo principale – ha rimarcato Calabrese – è quello di uniformare e mettere in rete tra loro tutte le sedi, mantenendo un continuo e proficuo contatto con i funzionari di ogni territorio, permettendo l’interoperabilità tra i diversi centri, dando maggiore attuazione alla piattaforma del Sistema Informativo Lavoro, punto di incontro tra domanda/offerta di lavoro. Tra le priorità, dunque, c’è la programmazione all’orientamento, sostenendo il programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori, avvicinando sempre più il centro per l’impiego ai cittadini e alle imprese per una nuova concezione delle politiche del mercato del lavoro e della formazione professionale.»
Di opportunità e nuove strategie per il mercato del lavoro se ne è parlato anche al Tavolo regionale dove l’assessore Calabrese, incontrando le parti coinvolte, ha espresso il suo parere sul nuovo modo di concepire e agire sulle politiche attive. Avviato anche un confronto per ragionare sul regolamento e le azioni propedeutiche per orientare la definizione delle misure attuate.
All’ordine del giorno la condivisione della struttura del Programma Regionale 21/27 (in riferimento alle politiche del lavoro) e più nello specifico del Piano regionale delle politiche attive del lavoro, delle competenze e dell’Inclusione e la presentazione delle linee strategiche.
Definendo e condividendo un Piano regionale delle politiche attive del Lavoro e delle competenze, il tavolo si prefigge di fornire un quadro sistematico e coerente di iniziative dedicate al lavoro che la Regione intende realizzare per favorire l’occupazione di qualità, di giovani e donne in particolare.
«È lo strumento – ha specificato Calabrese – per definire gli obiettivi strategici verso cui orientare le risorse disponibili e per realizzare gli interventi urgenti e quelli strutturali necessari per ridare slancio al lavoro e all’economia della Regione.»
Hanno preso parte al Tavolo il dirigente della sezione regionale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Alessandro Docimo, il dirigente della sezione regionale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Vincenzo Amaddeo, per la divisione regionale dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro Michele Raccuglia, il funzionario Lorenzo Procopio per la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo, la direttrice generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Antonella Iunti, il presidente della Consulta dei Consigli provinciali dei consulenti del lavoro Calabria Flaviana Tuzzo, la Consigliera regionale di Parità Antonietta Stumpo, in collegamento per la Camera di Commercio di Reggio Calabria la delegata dal presidente Antonino Tramontana Marina Crea, il direttore regionale di Unindustria Dario Lamanna.
I Partecipanti, oltre a contribuire a validare le linee di intervento, si sono confrontati di misure sulla sicurezza sul lavoro, di formazione, apprendistato e delle politiche sulle pari opportunità.

Le nuove determinazione della Giunta Regionale

La Giunta della Regione, su proposta del presidente Roberto Occhiuto, ha stabilito di ricostituire il Comitato consultivo per l’esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del Demanio marittimo.
Il Comitato è composto dal dirigente generale del Dipartimento regionale tutela dell’ambiente, Salvatore Siviglia, dai sindaci Sergio Pititto (Pizzo), Francesco Mauro (Sellia Marina), Giacomo Perrotta (Scalea); dai vice sindaco Ferdinando Scarfò (San Ferdinando) e Pietro Francesco Mercuri (Cirò Marina), dal rappresentante del sindacato italiano balneari, Antonio Giannotti, dal rappresentante della Federazione italiana imprese balneari, Vincenzo Farina, dal rappresentante della Confartigianato imprese demaniali Cosimo Mantello, dal rappresentante della Confimprese demaniali Antonio Cecoro. È presieduto dal dirigente generale del dipartimento regionale competente in materia, durerà per l’intera legislatura, la partecipazione è a titolo gratuito.
Approvato, poi, il prezzario dei lavori pubblici della Calabria per l’anno 2024, redatto tenendo conto anche delle misure operative assunte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e dei contributi dell’Osservatorio regionale. Il prezzario è uno strumento a supporto dell’intera filiera degli appalti pubblici e ha, tra i principali obiettivi, quello di garantire la qualità delle opere pubbliche, la sicurezza nei cantieri, la congruità del costo delle opere, la trasparenza. Il prezzario è messo a disposizione a titolo gratuito sul sito istituzionale regionale ed è di libero utilizzo.
Su proposta congiunta del presidente Occhiuto e dell’assessore allo Sviluppo economico e attrattori culturali Rosario Varì, la Giunta ha anche approvato il disegno di legge regionale sull’istituzione dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi. A seguito della messa in liquidazione del Consorzio Regionale per lo sviluppo delle Attività Produttive il governo regionale ha inteso, nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente, proporre al Consiglio regionale l’istituzione di un’Agenzia che, salvaguardando funzioni, compiti e personale del CoRAP in liquidazione, sostenga gli investimenti sul territorio calabrese.
Con questa legge si intende rafforzare i sistemi produttivi attraverso il riordino del sistema regionale di sostegno all’insediamento, allo sviluppo e alla competitività delle imprese di ogni comparto economico. L’obiettivo è anche quello di attrarre investimenti produttivi sul territorio regionale attraverso la creazione di un contesto economico favorevole agli insediamenti e all’innalzamento dell’offerta insediativa per le imprese che intendono realizzare progetti qualificati e innovativi.
Anche al fine di dare attuazione al disegno di legge è stata definita una strategia d’uscita sull’impiego di risorse, restituite dal Fondo Europeo Investimenti, rinvenienti dai fondi rotativi ricompresi nello strumento di ingegneria finanziaria Jeremie Calabria, che afferiscono al rientro dei prestiti concessi alle Piccole e Medie Imprese del fondo stesso. Nello specifico, il reimpiego delle risorse riguarderà il sostegno per i servizi di internazionalizzazione, azioni coordinate per l’erogazione di incentivi a sostegno di processi di innovazione e azioni di tutoraggio e affiancamento delle imprese per attrarre investimenti produttivi.
Inoltre, su indicazione congiunta del presidente Occhiuto e della vice presidente Giusi Princi, l’esecutivo regionale ha deliberato il progetto Apprendere insieme – Azione di supporto in ambito di Disturbi specifici dell’apprendimento, nelle scuole di primo e secondo grado della Regione, con il relativo documento programmatorio.
Sono 25.000.000 le risorse previste con il nuovo PR che, rendendo strutturale il progetto, prevederanno per la prima volta in Calabria, e fino al 2028, l’attivazione di squadre dedicate, attivate presso ogni Azienda Sanitaria Provinciale, costituite da psicologi, logopedisti, neuropsichiatri infantili, a servizio di ogni istituto scolastico. Obiettivo sarà quello di rispondere in modo adeguato ai bisogni degli alunni con DSA (dislessia, disgrazia, discalculia), promuovendo l’individuazione precoce dei disturbi, la relativa certificazione e la riabilitazione sanitaria per gli studenti riconosciuti.
Si tratta di un intervento basilare, in età scolare, in quanto una mancata diagnosi rischia di comportare problemi emotivi, comportamentali e di interazione sociale. Si stima che in Calabria, su una popolazione scolastica complessiva (6-18 anni) di 228.733 alunni, 11.500 siano gli alunni portatori di un DSA, dei quali soltanto 3.600 circa sono in possesso di una certificazione specifica e usufruiscono degli interventi previsti dalla normativa vigente. Il progetto prevede un apposito protocollo tra la Regione e tutte le ASP.
L’individuazione delle figure specialistiche coinvolte potrà riguardare medici già contrattualizzati oppure nuove figure professionali.
Approvato, infine, sempre su proposta della vicepresidente Princi, il documento che definisce i requisiti e i parametri minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli Istituti Tecnologici Superiori e i presupposti e le modalità per la sospensione e la revoca. I requisiti e gli parametri minimi definiti con questo atto deliberativo saranno integrati nel Piano territoriale triennale.
Tale azione si lega al forte impulso che la Regione sta attribuendo alla formazione terziaria professionalizzante quale segmento post diploma per formare i profili professionali, le competenze tecniche e specialistiche di cui ha bisogno il settore produttivo calabrese.

Redazione

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