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Costume e Società

Ultime dalla Regione: Abramo Customer Care, i Nastro D’Argento e il DGR 503/2019

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha partecipato a un incontro per risolvere la vertenza Abramo Customer Care, annunciato l’inserimento di Semidei tra le cinquine finaliste dei Nastri D’Argento e modifiche al Decreto di Giunta Regionale 503/2019 sulle strutture Socio Assistenziali.

Massimo impegno per risolvere la vertenza Abramo Customer Care

La vertenza Abramo Customer Care è ritornata, in questi giorni, sul tavolo della Regione, dove il presidente Occhiuto, in collegamento da remoto, l’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, e il direttore del Dipartimento regionale al lavoro Roberto Cosentino, hanno incontrato le segreterie regionali del Sindacato Lavoratori della Comunicazione, Federazione Sindacale Informazione, Spettacolo e Telecomunicazioni, Unione Italiana del Lavoro Comunicazioni e Unione Generale del Lavoro Telecomunicazioni, per ribadire l’interessamento della Regione affinché si risolva nei migliori dei modi una controversia che coinvolge centinaia di famiglie e lavoratori calabresi per i quali si sono già ottenute due proroghe di tre mesi ciascuna.
Occhiuto e Calabrese hanno espresso massimo impegno e allo stesso tempo hanno manifestato prudenza nel prosieguo della vertenza, scongiurando l’ipotesi di dover sempre intervenire con proroghe.
Il presidente della Regione, già nell’ultimo incontro del 17 gennaio al tavolo nazionale al Ministero dello Sviluppo Economico, aveva ipotizzato di creare le condizioni per un nuovo progetto sull’attivazione di una riqualificazione dei lavoratori del gruppo in programmi di digitalizzazione e di servizi per la pubblica amministrazione e per i cittadini.
Parallelamente e più imminente il percorso da seguire con Telecom Italia Mobile intervenendo con i fondi sulla transizione digitale per lavorare su ulteriori commesse.
Su questo massima disponibilità è stata espressa anche dall’assessore regionale alla transizione digitale Filippo Pietropaolo, e il tavolo aperto con i Dipartimenti lavoro e transizione digitale e attività strategiche, guidati dai rispettivi dirigenti Cosentino e Massimo Calabrò, conferma l’impegno della Regione che, costantemente e quotidianamente si sta interfacciando con il Ministero delle Imprese e Made in Italy.
I sindacati hanno espresso il loro plauso alla Regione per la fattiva collaborazione nella risoluzione della vertenza Abramo Customer Care con un possibile e interessante progetto lungimirante, che potrebbe portare benefici a tutto il settore e chiedono parallelamente pragmatismo e celerità sulla vertenza.

Semidei tra le cinquine finaliste dei Nastri D’Argento

“Il docufilm sui Bronzi di Riace Semidei è tra le cinque finaliste del premio Nastri d’argento, riconoscimento nazionale di settore. Si tratta di un lavoro cofinanziato da Regione e Calabria Film Commission. Siamo fieri e orgogliosi di questo risultato e ci auguriamo lo siano tutti i calabresi.”
A dirlo sono Giusi Princi, vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, e Anton Giulio Grande, commissario della Fondazione Calabria Film Commission, salutando con fervore la notizia dell’ingresso di Semidei tra le cinquine finaliste dei Nastri d’Argento 2023, riconoscimento istituito dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani.
Selezionato tra gli oltre 130 documentari proposti nel 2023 dai festival più importanti o nelle rassegne specializzate e poi proposti in sala o presentati anche su reti o piattaforme televisive, Semidei, con la regia del reggino Fabio Mollo e di Alessandra Cataleta, si è guadagnato un posto tra i primi cinque nella sezione Cinema, spettacolo, cultura. Si giocherà la vittoria finale con Enzo Jannacci – Vengo anch’io di Giorgio Verdelli, Io, noi e Gaber di Riccardo Milani, Kissing Gorbaciov di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife e Profondo Argento di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa.
“Cofinanziare questo prodotto è stata una scelta ben ponderata e oggi possiamo dire ampiamente ben riuscita – evidenziano inoltre Princi e Grande – risultati come quello dell’ingresso nelle cinquine sono riscontri importanti che premiano una Calabria caratterizzata dai bronzi e dalla storia che ne accompagna mezzo secolo di storia dal loro ritrovamento con interviste e documenti inediti, testimonianze dirette. Tramite Semidei la Regione ha inteso mandare al mondo un messaggio ben preciso: siamo una terra dalle forti radici identitarie legate alla Magna Grecia che ne caratterizza la cultura e i valori dell’inclusione, dell’integrazione, del rilancio culturale e del riscatto sociale. E la produzione, Palomar, è riuscita perfettamente a raccontare questo, con una chiave moderna. Pertanto – concludono, – siamo molto soddisfatti del successo che il docufilm sta riscuotendo a più livelli. Oggi, ancora una volta, vince la Calabria, vincono i calabresi e chi crede nella cultura come motore di cambiamento e di sviluppo.”

Emma Staine: “Deplorevole utilizzare cittadini fragili per strumentalizzazioni politiche”

«Per formazione e cultura, specie nel mio lavoro, ascolto le idee di tutti e accetto le critiche, ma rifiuto le strumentalizzazioni, soprattutto se queste utilizzano le persone fragili. Ogni cambiamento porta con sé delle conseguenze, ma l’obiettivo comune è migliorare i servizi e tutelare sempre i cittadini, specie quelli più fragili.»
È quanto dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Emma Satine, a seguito di alcune osservazioni, sollevate a mezzo stampa da alcune parti interessate, in merito alle modifiche alla DGR 503/2019 e il relativo allegato A, che definisce i requisiti strutturali, organizzativi e funzionali delle strutture socio assistenziali.
Le modifiche – è opportuno ricordare – sono state approvate in data 28/08/2023 dalla Conferenza permanente per la programmazione socio assistenziale regionale composta dalla Consulta delle autonomie locali e dalla Consulta del terzo settore, concordate preventivamente con il Tavolo tecnico composto dal settore politiche sociali della Regione, dai rappresentanti degli Ambiti territoriali sociali e dal Terzo settore.
La cronistoria: la Regione Calabria dal 1º gennaio 2020 ha cessato totalmente le attività gestionali e amministrative in materia di politica sociale, impropriamente detenute dal 2000 (vista la Legge quadro 328/2000), trasferendo con DGR nº 503/2019 avente a oggetto: Riorganizzazione dell’assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali. Legge 8 novembre 2000, nº 328 e Legge Regionale 26 novembre 2003, nº 23 e successive modifiche e integrazioni le competenze ai 32 Ambiti Territoriali Sociali della Regione, istituiti con DGR nº 210/2015 e smi. Alla Regione restano in capo i compiti previsti dall’articolo 8 della Legge 8 novembre 2000, nº 328, nonché quelli di cui all’art. 9, comma 1, e all’art. 11 della Legge Regionale nº 23/2003 e smi, e in particolare le funzioni di programmazione, coordinamento, indirizzo e verifica dell’attuazione degli interventi sociali.
Ciò premesso, la Regione trasferisce periodicamente le risorse destinate alla copertura dei servizi erogati; gli Enti comunali, nel caso specifico della loro forma associata in Ambiti, per come previsto dalla norma, sono titolari delle funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali e adottano direttamente gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa e al rapporto con i cittadini. Ciò significa che, nelle more della normativa che individua i beneficiari delle risorse/servizi, i Comuni capo Ambito programmano direttamente l’utilizzo delle risorse nelle modalità che gli stessi Enti ritengono più confacenti al proprio territorio. Nulla esercita la Regione Calabria nella gestione delle risorse, né nella destinazione, né nella modalità di erogazione.
«Per quanto concerne i servizi socioassistenziali residenziali e semiresidenziali – ha poi aggiunto l’assessore Staine – le modifiche sono state pensate per aumentare la qualità dei servizi e non l’arricchimento dei singoli. Ciò premesso, qualora risultasse necessario intervenire su problematiche normative, la Regione Calabria è pronta a fare la sua parte riaprendo il dialogo con i soggetti interessati e ponendosi sempre dalla parte del cittadino. Ma allo stesso modo, la Regione non può fungere da parafulmine per problematiche su cui non detiene competenze. La politica sociale è, e deve essere intesa come garanzia di sicurezza e benessere dei cittadini tutti, nessuno escluso.»

Redazione

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