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Politica

Lega: l’autonomia differenziata, la protesta degli agricoltori e i fondi per la Calabria

Edil Merici

Proseguono le attività della sezione calabrese della Lega, che ha promosso un dibattito sull’autonomia differenziata a Scalea, ribadito l’appoggio agli agricoltori in protesta e annunciato l’arrivo di di 14.000.000 per la Calabria grazie al Ministro Roberto Calderoli.

Dibattito sull’autonomia differenziata a Scalea: una sfida per il sud e la Calabria

Si è tenuto un dibattito sull’autonomia differenziata alla Sala polifunzionale del Comune di Scalea.
Si sono susseguiti interventi di esponenti politici e del giornalista saggista Marco Esposito, già assessore della città di Napoli, che hanno esposto le loro posizioni a favore e contro l’autonomia differenziata.
La discussione è stata moderata da Umberto De Rosa e ha rappresentato un momento importante per valutare le opportunità e le criticità dell’autonomia differenziata per il sud e la Calabria.
Il dibattito sull’autonomia differenziata è un tema di grande importanza per il sud e la Calabria in particolare. Questa regione, infatti, si trova in una situazione di grande difficoltà, occupando gli ultimi posti in tutte le classifiche dei settori, dalla sanità all’ambiente.
Giacomo Saccomanno, esponente della Lega, ha sottolineato l’importanza di partire dalla situazione attuale per comprendere la gravità della situazione e stabilire gli obiettivi da raggiungere. La Calabria ha da tempo una vecchia questione mediana che non è mai stata risolta, nonostante i vari tentativi di risanamento. L’autonomia differenziata, approvata nel 2001, potrebbe rappresentare un’opportunità per il sud e la Calabria, ma è necessario affrontare le criticità che hanno impedito finora un reale cambiamento.
Saccomanno ha sottolineato che il percorso per l’approvazione dell’autonomia differenziata è ancora lungo e complesso. Sebbene il disegno di legge sia stato approvato al Senato, deve ancora passare alla Camera dei Deputati per essere definitivamente approvato. Tuttavia, il Senato ha fornito le indicazioni su ciò che dovrà essere fatto per raggiungere l’autonomia differenziata.
L’esponente della Lega ha sottolineato che l’autonomia differenziata non significa dividere l’Italia in due, ma rappresenta un’opportunità per il sud e la Calabria di migliorare le proprie condizioni. Tuttavia, affinché ciò avvenga, è necessario individuare le materie e le risorse che saranno delegate al governo per l’attuazione dell’autonomia differenziata. Senza queste risorse e senza i livelli da rispettare, l’autonomia differenziata non avrà effetti concreti.
Saccomanno ha sottolineato che è necessario definire con chiarezza gli obiettivi e le risorse per poter risanare la Calabria. Se ciò non avverrà, il dibattito sull’autonomia differenziata sarà stato solo un esercizio verbale senza alcun impatto reale.
Sarà fondamentale individuare le risorse e i livelli da rispettare per garantire un reale cambiamento e un risanamento della regione.
In conclusione, l’autonomia differenziata rappresenta una sfida per il sud e la Calabria, ma è necessario affrontarla con determinazione e definire con chiarezza gli obiettivi e le risorse necessarie per raggiungerli. Solo così si potrà dare una reale opportunità di miglioramento alla Calabria e al sud in generale.

Tutti accanto agli agricoltori, ma solo la Lega ha contrastato le follie della Commissione Europea

«Dopo la giusta protesta degli agricoltori tutti accanto al movimento. Va bene così perché l’agricoltura è una base importante dell’economia italiana e consente alla nostra Nazione di avere ritorni importanti nel campo internazionale. Ma, questa congiuntura di assenso non può far dimenticare cosa è successo negli anni pregressi: tutti a votare provvedimenti folli contro la nostra agricoltura e, se non ci fosse stata una forte e pesante opposizione della Lega, i temi sarebbero stati asfaltati da chi vorrebbe distruggere il sistema italiano. Vi è stata e vi sarà sempre una dura opposizione allo sconvolgimento dei sistemi che reggono l’economia italiana e che consentono a questa di essere una locomotiva anche nella gastronomia, grazie alla qualità dei prodotti. Quindi, no alla folle politica verde, no a un percorso a favore della farina di grilli, no alla provetta per il pollo, no al grano estero, no alla carne sintetica, no a tutti quei provvedimenti che vengono ad alterare la nostra natura e a favorire le multinazionali che badano solo ai ricavi. L’appoggio della Lega agli agricoltori non è un momento elettorale, ma una battaglia che è stata consolidata negli ultimi anni e portata avanti presso la Commissione Europea, la cui maggioranza non vede, certamente, partecipe il movimento, ma sicuramente il Partito Democratico e altri partiti. Sono questi i responsabili del degrado e del tentativo di distruggere la nostra agricoltura ed è stata solo la Lega a opporsi seriamente a una follia incomprensibile della maggioranza. Non basta l’esenzione dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, bisogna fare di più per come sottolineato dal Ministro e Vicepremier Matteo Salvini. Innanzitutto un serio piano agricolo che individui le zone di produzioni virtuose e le sostenga, che programmi gli interventi e aiuti i giovani a credere a una agricoltura sostenibile, che deliberi limitazioni alle importazioni da territorio extra europei, che applichi le medesime sanzioni per tutti i prodotti che non rispettino la normativa di qualità, che consenta agli agricoltori di poter sopravvivere e portare a casa un minimo di reddito. Così come, sono di rilevante importanza le politiche di difesa della genuinità del prodotto e l’individuazione della loro territorialità. Non è possibile che prodotti extra europei vengano immessi sul mercato perché vengono solo confezionati nei Paesi dell’Europa! E poi, ancora, la contraffazione dei nostri prodotti che vengono smerciati anche fuori dall’Europa con un danno rilevantissimo per l’economia italiana. Nel corso da me diretto, molti anni fa, presso la Scuola di Alta Formazione della Polizia, sono emersi dati allarmanti: la contraffazione porta via dall’Italia somme rilevantissime in danno degli agricoltori e di tutta la filiera. È questo un fenomeno che deve essere fortemente combattuto e che potrebbe far ritornare all’Italia enormi vantaggi e sostegno per una produzione di qualità della nostra Nazione. Tutto il resto è il solito chiacchiericcio che non appartiene alla Lega.»
Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria Saccomanno.

Montagna: per la Calabria in arrivo oltre 14.000.000 grazie a Roberto Calderoli

«C’è la firma sul decreto ministeriale degli Affari regionali che predispone il trasferimento delle risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane per l’anno 2023. Grazie al lavoro incessante del ministro Calderoli sono in arrivo nella nostra Calabria oltre 14000.000 da destinare a interventi che promuovano e realizzino politiche in favore delle zone e delle genti di montagna. Risorse sicuramente preziose e fondamentali per la salvaguardia di quei territori che, anche nella nostra Calabria, hanno bisogno di tutele e investimenti adeguati. Questo è il pragmatismo e la concretezza della Lega al governo, avanti così». Lo afferma il coordinatore della Lega in Calabria Saccomanno.

Redazione

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