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Ultime da Reggio: la mostra su De Nava, l’immobile per il Tribunale e la Giornata dell’epilessia

Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha annunciato l’inaugurazione della mostra su Giuseppe De Nava, concesso l’utilizzo dell’immobile di viale Amendola al Tribunale e celebrato la Giornata internazionale dell’epilessia.

Giovedì l’inaugurazione della mostra su Giuseppe De Nava

La villetta De Nava ospiterà giovedì 22 febbraio, alle 16:45, l’inaugurazione della mostra documentale Giuseppe De Nava: l’uomo, il cittadino, lo statista che sarà possibile visitare all’interno della biblioteca comunale fino al prossimo 19 marzo 2024. L’evento, nel centenario della morte del celebre statista reggino, sarà realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Anassilaos attraverso l’esposizione di documenti della biblioteca e della collezione di Giuseppe Diaco.
All’iniziativa parteciperanno la responsabile della biblioteca De Nava Daniela Neri; il presidente della Deputazione di storia patria per la Calabria Giuseppe Caridi; il rappresentante del liceo artistico Mattia Preti-Frangipane Nunzio Tripodi; il presidente dell’associazione culturale Anassilaos Stefano Iofrida.
Antonino Romeo, deputato della Deputazione storia patria per la Calabria, approfondirà la tematica riguardante Giuseppe De Nava. L’ultima battaglia politica. Toccherà a Roberta Filardi, docente di storia dell’Arte al liceo artistico Preti-Frangipane, affrontare il tema: Giuseppe De Nava e la “ricostruzione” nell’immagine di Giannino Castiglioni, autore della targa bronzea presente nella villetta De Nava. Proprio accanto alla targa, in occasione dell’inaugurazione della mostra, sarà affissa una piccola corona d’alloro.

Il Comune concede l’utilizzo dell’immobile di viale Amendola al Tribunale

Un immobile del Comune in viale Amendola, già sede dell’Agenzia dei beni confiscati, passa al Tribunale di Reggio per diventare la nuova sede degli uffici del Giudice di Pace. Il sindaco Falcomatà, insieme al presidente del Tribunale di Reggio Mariagrazia Arena ha firmato l’atto che segna ufficialmente il passaggio di consegna. Presenti durante il sopralluogo nell’immobile il vicesindaco Paolo Brunetti, la dirigente del settore Patrimonio edilizio Concettina Siciliano, e il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Rosario Infantino.
L’immobile ha ospitato in passato la sede dell’Agenzia dei beni confiscati, un bene nella disponibilità del Comune, poi ristrutturato e adeguato, dopo il passaggio dell’Agenzia nella nuova sede di via Campanella.
«Un’altra bella pagina di sinergia istituzionale concreta, fattiva e operativa dopo l’ultimo consiglio metropolitano – ha specificato il sindaco Falcomatà – con il quale si è approvato un protocollo d’intesa con la Procura generale per consentire agli uffici della Procura generale presso la Corte d’Appello di poter essere trasferiti in locali più idonei, più sicuri, più moderni e più funzionali all’esercizio dell’attività di tutti gli operatori del diritto. Con lo stesso spirito consegniamo al Tribunale di Reggio e alla presidente Arena questo immobile, nel centro della città, in viale Amendola, nel quale aveva sede, fino a qualche tempo fa, l’Agenzia dei Beni confiscati. Qui verranno trasferiti gli uffici del Giudice di pace e siamo molto contenti perché fino a ieri erano costretti in locali piccoli e che poi si sono rivelati inagibili, oggi potranno essere spostati in uffici più ampi e moderni. Ne beneficerà una parte della città che adesso sarà più attiva perché qui verranno espletate diverse attività di interesse per gli operatori del settore giudiziario. Oggi siamo qui per la consegna dei locali ma riteniamo questo un punto non solo di arrivo, ma di partenza per tutte le altre attività che insieme, a livello interistituzionale, si potranno portare avanti.»
«Sono molto felice della presenza del Presidente Infantino – ha poi aggiunto il primo Cittadino – puntiamo molto su questa collaborazione con gli operatori del settore della giustizia. Ringrazio anche Francesco Gangemi che, da assessore al Patrimonio, ha seguito la fase iniziale di questo spostamento e ha raggiunto l’obiettivo in pochissimo tempo, e la dirigente del settore Siciliano che, insieme ai rappresentanti del ministero della Giustizia, ha trovato la formula per la concessione di questo bene immobile. Per me – ha concluso Falcomatà – che ho visto nascere l’Agenzia dei Beni confiscati, da avvocato e ho avuto l’onore di collaborare per i primi tre anni, ritornare qui fa un certo effetto. Sono contento che questi locali possano continuare a vivere e avere quel valore simbolico per il quale sono stati destinati all’inizio: garantire a tutti gli operatori di diritto di poter lavorare in maniera sicura e per il ripristino e il mantenimento della legalità sul nostro territorio che è un obiettivo comune, un obiettivo sul quale l’Amministrazione comunale si è spesa dall’inizio e si spenderà tantissimo.»
«Ringrazio la collaborazione che ha fornito il Comune per consentire l’esercizio della giurisdizione dell’Ufficio del Giudice di pace – ha chiarito il presidente Arena – considerato che la sede in cui si trovava non è più agibile, il Comune si è reso disponibile a consegnare questo immobile di cui ci ha dato l’immediata disponibilità d’uso in attesa della formalizzazione di un rapporto contrattuale. È importante per evitare la discontinuità nel servizio giustizia, quindi è una forma di collaborazione istituzionale di cui bisogna dare atto».
«La mia presenza qui – afferma il presidente Infantino – è perché abbiamo a cuore l’edilizia giudiziaria. Abbiamo deciso di intervenire insieme alle altre istituzioni per risolvere definitivamente il problema. Siamo in attesa del nuovo palazzo di giustizia, per quanto riguarda gli uffici del tribunale, ma è chiaro che c’è un’esigenza legata al giudice di pace e mi sembra che questi uffici possano ospitare gli uffici del giudice di pace e non solo. Dal sopralluogo di stamane abbiamo visto che si tratta di locali grandi, idonei per ospitare anche altri uffici strettamente legati all’attività giudiziaria della città e del distretto».

Giornata dell’Epilessia: a piazza Castello installata una panchina parlante viola

Metti in panchina l’epilessia. Con questo slogan della Lega Italiana Contro l’Epilessia l’Amministrazione, nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale dell’Epilessia, ha tenuto a battesimo l’installazione di una nuova panchina parlante, nei pressi dell’ingresso del Castello Aragonese.
Sul posto c’erano Massimiliano Merenda, consigliere comunale con delega all’Arredo Urbano e Parchi e Giardini, il consigliere comunale Antonino Zimbalatti, il dirigente del settore comunale Ambiente Domenico Richichi, Vittoria Cianci, coordinatore macroarea LICE per Sicilia e Calabria, e Umberto Aguglia, direttore del Centro Regionale Epilessie, Grande Ospedale Metropolitano e ordinario di neurologia all’Università di Catanzaro. La targa posizionata sulla panchina viola è munita di codice QR in modo tale che, inquadrandolo col cellulare, si potranno leggere le informazioni riguardanti la lotta della LICE all’epilessia.
Il 12 febbraio di ogni anno si celebra, in oltre 120 Paesi, la Giornata Internazionale dell’Epilessia per promuovere la consapevolezza sull’epilessia. In occasione di questa giornata si propone di affrontare e discutere i problemi e le difficoltà quotidiane che le persone con epilessia vivono unitamente alle loro famiglie e alle persone che se ne prendono cura. In ogni nazione, ogni città colora un proprio monumento di viola, per rischiarare, non solo metaforicamente, una patologia, di fatto, dimenticata, in cui stigma e discriminazione pesano, talvolta, più delle sofferenze fisiche. A Reggio saranno colorati di viola il Monumento ai Caduti e la facciata di palazzo San Giorgio.
«Stamattina siamo qui per inaugurare un’altra delle panchine parlanti che popolano quest’area e che l’Amministrazione del sindaco Falcomatà ha voluto dedicare ai malati di epilessia – ha evidenziato il consigliere Merenda – Insieme alla LICE, il Comune ha inteso donare questa panchina per offrire, oltre che una seduta, anche una memoria storica di una patologia di cui soffrono molte persone. Inizialmente la LICE avrebbe voluto comprare la panchina, ma l’Amministrazione ha colto l’occasione per donarla in modo che si possano devolvere alle cure e alla ricerca i fondi raccolti per l’acquisto.»
«Essere qui è una bella cosa – ha aggiunto il consigliere Zimbalatti – perché mi ritrovo insieme a colleghi di altissimo livello, nell’ambito di una patologia neurologica, l’epilessia, che colpisce molte persone. Grazie alla donazione della panchina di colore viola, con l’Amministrazione portiamo l’impegno verso chi soffre. Da parte mia un sostegno col cuore come medico e come amministratore.»
«L’importante è parlare di epilessia – ha chiarito Aguglia – anche per noi medici del Centro regionale epilessie che dirigo presso il Grande ospedale metropolitano. Quindi non solo dare assistenza ai pazienti, il nostro compito è soprattutto fare ricerca scientifica e formazione. Il centro è frequentato dagli specializzandi di neurologia dell’università di Catanzaro, impegnati a tempo pieno nell’apprendimento di questa patologia. Si tenga conto che noi ci occupiamo soprattutto di adolescenti, adulti e anziani, di meno ai bambini. Anche gli anziani possono soffrire di epilessia. Anzi, gli anziani hanno la stessa percentuale d’incidenza dei bambini. È una malattia che può colpire a qualunque età per la prima volta.»
«Il 12 febbraio in tutto il mondo si è celebrata questa giornata contro l’epilessia – ha affermato Vittoria Cianci – e anche a Reggio c’è la campagna di sensibilizzazione. La LICE è una società scientifica che da molti anni è attiva in questo settore. L’epilessia è riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità come una malattia sociale e cronica che ha un grande impatto sociale. Lo stigma della patologia impatta quotidianamente sia nelle relazioni sociali, sia nella scuola, lo sport, il mondo del lavoro. In Italia ne soffrono circa 600.000 persone e di queste 16.000 solo in Calabria. Il centro epilessie accoglie più di 6.000 pazienti e, oltre a farsi carico dell’aspetto assistenziale, è un centro particolarmente attivo per quanto riguarda la ricerca scientifica. Ringrazio il Comune che ci è stato sempre vicino nelle iniziative di sensibilizzazione, già negli anni scorsi, illuminando di viola i principali monumenti della città. Quest’anno la LICE ha promosso un’iniziativa nuova che si chiama Metti in panchina l’epilessia, per il collocamento di panchine viola nelle città d’Italia. Il Comune ha mostrato la sua disponibilità donando una panchina, strumento di sensibilizzazione per una malattia molto diffusa che ha bisogno di tanta attenzione.»

Redazione

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