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Ultime dalla Metrocity: il Parco Medma a Rosarno, Campagne Aperte e le Giornate Pretiane

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha consegnato i lavori di riqualificazione del Parco Medma a Rosarno, presentato il Progetto Campagne Aperte e partecipato alle Giornate Pretiane.

Consegnati i lavori di riqualificazione del Parco Medma a Rosarno

Prende sempre più corpo il progetto di riqualificazione e valorizzazione del Parco archeologico di Medma a Rosarno. Sono stati infatti consegnati i lavori di riqualificazione alla ditta Condelli Antonio della relativa gara d’appalto, alla presenza dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pasquale Cutrì ed alla presenza del Vice Sindaco Metropolitano Carmelo Versace.
Il Parco Archeologico dell’antica Medma sorge all’interno del Comune di Rosarno. L’area è stata oggetto di scavi fin dalla fine dell’800, successivamente protagonista di indagini sistematiche che ne hanno portato alla luce tracce significative della civiltà medmea.
Gli obiettivi che si intendono raggiungere con questi lavori prevedono la valorizzazione e la riqualificazione dell’area e si configurano come un insieme di soluzioni volte alla conservazione dei beni archeologici e alla loro valorizzazione all’interno di un circuito culturale più ampio, interessati sia al valore archeologico del sito sia all’enorme valenza paesaggistica dell’area. Il tutto rientra nell’ambito di un progetto complessivo di circa 270.000 €, l’impresa titolare dell’appalto dovrà concludere i lavori entro il prossimo mese di giugno.
«Sulla strada già tracciata dalla Commissione Straordinaria – ha affermato il sindaco di Rosarno Pasquale Cutrì – oggi scriviamo una pagina importante di storia della nostra città e, in collaborazione con la Città Metropolitana, l’area riqualificata sarà fondamentale per lo sviluppo di Rosarno, che vuole essere non solo città dell’accoglienza ma anche città della cultura. Ci attiveremo a intercettare ogni risorsa possibile affinché il Parco Medma migliori nella qualità degli spazi e dei servizi da offrire alla collettività.
Soddisfazione espressa dal Vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, che a margine della consegna dei lavori ha ricordato l’impegno della Città Metropolitana, titolare dell’area archeologica, per il rilancio del polo rosarnese come nuovo punto d’attrazione per cittadini e turisti. «Con la consegna dei lavori si conclude la procedura burocratica che abbiamo avviato qualche mese fa, in linea con gli indirizzi dell’Amministrazione metropolitana guidata dal Sindaco Falcomatà – ha affermato Versace – per una tappa fondamentale del percorso che segna un nuovo punto di partenza. Oggi, insieme all’Amministrazione comunale di Rosarno e all’intera comunità avviamo i lavori che riqualificheranno un’area davvero importante per questo territorio, per lungo tempo privata dalla fruizione di cittadini e turisti. I lavori dureranno appena qualche mese e contiamo quindi di poter aprire l’area prima del periodo estivo, sfruttando questa positiva sinergia che siamo riusciti a creare con il Comune di Rosarno, con le istituzioni scolastiche e con la Soprintendenza. Un ringraziamento va quindi a tutti gli attori coinvolti in questa attività e da oggi si riparte, affiancando il lavoro della nuova Amministrazione, per l’obiettivo condiviso di creare su sviluppo su un territorio tanto bello sul quale c’è ancora tanto da scoprire.»

Presentato il Progetto Campagne Aperte

Ampia condivisione, da parte della Città Metropolitana, è arrivata al progetto Campagne aperte: laboratorio di pratiche territoriali per promuovere dignità di vita e di lavoro, presentato a Palazzo Alvaro da diverse realtà territoriali e nazionali impegnate per la costruzione di comunità giuste nella quali i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici di origine straniera siano riconosciuti e rispettati, permettendo la loro piena partecipazione alla vita sociale, economica e culturale nell’area metropolitana. Iniziato a febbraio 2023 e in corso fino a gennaio 2026, il progetto è promosso da un partenariato composto da: Centro Regionale d’Intervento per la Cooperazione Ente di Terzo Settore (capofila), Sezione di Reggio dell’Associazione Ricreativa e Culturale Italiana, Rete Comuni Solidali, Città Metropolitana, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Medici per i diritti umani, Associazione di Promozione Sociale Nuvola Rossa, Università della Calabria. All’iniziativa, tenutasi nella sala Perri, l’Ente era rappresentato dai consiglieri delegati Michele Conia e Domenico Mantegna.
«La Città Metropolitana – ha spiegato Conia – ha piena consapevolezza delle condizioni di precarietà e delle difficoltà patite da quanti sono giunti sul nostro territorio nel tentativo di migliorare una qualità della vita che, nei loro paesi d’origine, non era affatto garantita. Sul tema abbiamo recentemente aperto un confronto con il prefetto, Clara Vaccaro, e, soltanto pochi giorni fa, su questi stessi temi di vitale importanza, abbiamo preso parte a un incontro nel Comune di San Ferdinando. L’attenzione, dunque, è altissima ed ogni spunto utile a sostenere una battaglia di umanità e civiltà è sempre un arricchimento per una società che si riconosce pienamente nei valori fondanti della nostra Costituzione. Bene, quindi – secondo Conia – stanno facendo le realtà riunite nel progetto Campagne aperte e noi siamo al loro fianco per supportare chi opera e agisce per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici». Un ringraziamento, il consigliere delegato all’Immigrazione lo ha rivolto «a chi ha costruito e voluto, con forza, questo progetto.»
«È un processo fondamentale ed essenziale», ha ribadito concludendo: «Metto nella vostra piena disponibilità le mie deleghe per far sì che questioni fino a ieri sottaciute, possano finalmente trovare la luce in un mondo che può e deve essere migliore.»
Pieno sostegno al programma è giunta anche dal consigliere delegato alle politiche sociali Mantegna: «Abbiamo abbracciato con soddisfazione e convinzione questa iniziativa e dobbiamo fare la nostra parte per far emergere le grandi potenzialità di un territorio che, soprattutto nel settore delle Politiche sociali, si scontra con le emergenze e i bisogni delle persone più fragili. Una fragilità che, è innegabile, pervade i tanti migranti, le donne e gli uomini che reclamano diritti e integrazione oltre alla naturale e sacrosanta accoglienza che ricevono sui nostri territori. Sono qui anche io, dunque, per ribadire massima collaborazione e disponibilità per quanto compete alla Città Metropolitana. Quello che è importante – ha aggiunto – è riconoscere dignità e uguaglianza a questi fratelli giunti da lontano. Giornalmente, ci confrontiamo con la Prefettura e l’Agenzia dei Beni confiscati per cercare una strada che, insieme ai Comuni e alle associazioni, possa portare a siglare dei protocolli in grado di fornire ai lavoratori e alle lavoratrici gli alloggi sottratti alla criminalità. È uno dei tanti obiettivi che ci siamo posti e il progetto Campagne aperte si inserisce, perfettamente, in questo percorso di giustizia e legalità». Secondo Mantegna, infine, il progetto «potrà essere implementato da nuove idee e proposte. Confermiamo, ancora una volta – ha concluso il consigliere delegato – che la Città Metropolitana è solidale e vicina e darà tutto il supporto necessario da un punto vista logistico, strutturale e nella capacità di intercettare avvisi pubblici capaci di integrarsi con la procedura in atto.»

Il Sindaco Falcomatà alle Giornate Pretiane al Liceo Artistico Preti-Frangipane

Il sindaco Falcomatà è intervenuto alle Giornate Pretiane, organizzate dal Liceo Artistico Preti-Frangipane che, quest’anno, hanno celebrato l’arte di Michele Di Raco, illustre scultore presente nell’aula magna dell’istituto scolastico insieme, fra gli altri, al consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, all’Assessore Franco Costantino al consigliere Giovanni Latella e alla Vicepresidente della Giunta Regionale Giusi Princi.
«Come istituzione – ha detto Falcomatà – sottolineiamo l’importanza di questo evento e la felicità di poter salutare il nostro Di Raco, la cui impronta è presente e visibile nella nostra città, ovunque e in particolare sul lungomare. È stato importante, dunque, lavorare per salvaguardare e mantenere l’autonomia di questo storico istituto che, oggi, ospita quello che, a tutti gli effetti, è un museo da vivere e apprezzare sempre di più. Questo – ha aggiunto – ci deve fare riflettere e ragionare su quanto sia fondamentale rafforzare la rete dei nostri musei insieme, naturalmente, anche al Museo archeologico nazionale. Infatti, lungo tutta l’area metropolitana, esistono tantissime realtà museali che vanno scoperte, riscoperte e valorizzate. E questo può avvenire creando una sinergia dove l’uno dà valore all’altro. Soltanto a Reggio mi vengono in mente il museo Preti-Frangipane, il museo di San Paolo, la Pinacoteca civica e tutti quei piccoli pezzi di un puzzle capace di narrare bene e meglio la storia della nostra città, di riscoprire la nostra identità, far conoscere le bellezze del territorio.»
Il sindaco Falcomatà ha ricordato, poi, i progetti rivolti alla promozione dell’arte di strada, «uno stile estremamente diretto che riesce ad arrivare subito alle persone e, soprattutto, ai più giovani. Giovani – ha ribadito – che abbiamo coinvolto per realizzare un murales nella rinnovata piazzetta di via Mercalli per raccontare la storia del rione Ferrovieri della città. In questi anni – ha proseguito – ci siamo resi conto di quanto sia potente, sotto il profilo urbanistico e sociale, il messaggio lanciato dagli artisti di strada e, su questo, si sta lavorando, da tempo, con il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace e il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio.»
L’obiettivo del sindaco Falcomatà, dunque, è quello di «far uscire dalle mura dell’Istituto artistico ciò che di bello viene prodotto al suo interno. Ho avuto modo di apprezzare – ha affermato ancora – la mostra delle studentesse e degli studenti, allestita nei saloni della scuola, dedicata a Italo Calvino. I ragazzi e le ragazze hanno elaborato qualcosa di veramente eccezionale. A loro vanno i miei più sentiti complimenti e l’incoraggiamento a proseguire sulla strada intrapresa affinché l’amore per l’arte possa diventare anche una professione, oltre a una passione da coltivare.»
Così, il sindaco Falcomatà ha rievocato una vecchia scritta presente, agli inizi del secolo scorso, all’interno del teatro comunale Francesco Cilea: «Quella frase diceva che l’arte rivela ai cuori ciò che nessuna scienza rivela alle menti. Ecco, credo che queste parole siano le più significative per dimostrare come l’arte e la bellezza, intese nel senso classico del termine, ovvero verità, bello in quanto vero, contribuiscono al benessere di una comunità e di un territorio. Perché – ha concluso il sindaco – poter vivere in un luogo in cui si possono apprezzare bellezze racchiuse nelle opere d’arte, sicuramente, ci consente di vivere meglio e, perché no, farlo seguendo l’esempio di artisti illustri come il nostro Di Raco».

Redazione

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