Vincenzo Speziali: “Lo smantellamento della ZES è un colpo micidiale per la Calabria”
Di Vincenzo Speziali – Responsabile Regionale Calabria e membro della Direzione Nazionale dell’UdC
Resto basito da quanto appreso, in merito allo smantellamento della Zona Economica Speciale in Calabria, pure perché ho ben presente nei miei ricordi (e notoriamente ho una memoria di ferro!) gli sbandierati proclami ai quattro venti, finanche del Presidente (pro tempore) della Regione, Roberto Occhiuto, fresco di nomina quale Vicesegretario del suo Partito, sebbene assieme ad altri tre e senza essere il Vicario, sfortunatamente per la nostra terra.
Ciò, non rientra, certamente nelle sue responsabilità, le quali non ha, anzi subisce e noi con lui, un colpo micidiale, per lo sviluppo della Calabria.
Certo, se si fosse evitato di seminare ottimismo a iosa, quasi che fosse tutto di pertinenza Regionale, sarebbe stato meglio, certamente più consono, ma tant’è, perciò adesso bisogna capire cosa dover e poter fare.
Di sicuro, ciò è un compito della politica e per politici seri, autorevoli e con contatti diretti, ragione per cui, da parte mia, pure considerando un personale e famigliare rapporto con uno dei massimi dirigenti della struttura di missione a Palazzo Chigi, già nelle prossime ore, chiederò un confronto, anche in virtù di essere Responsabile Regionale (ed esponente Nazionale) di un Partito di Governo centrale e locale.
È giusto battersi per questa terra e farlo in modo onesto, alla luce del sole, informando i cittadini e confidando nel loro giudizio, che daranno al momento opportuno, in quanto è ad essi che dobbiamo rendere conto, sempre e comunque.
Certamente, per come stanno le cose adesso e con siffatta nuova impostazione (proprio circa la ZES) non posso dichiararmi assolutamente favorevole, pur se riconosco le buone intenzioni che hanno mosso in tal senso l’amico Raffaele Fitto (Ministro delegato al dossier).
Parimenti però, dovremmo trovare tutti quanti noi, cioè forze politiche di maggioranza e opposizione, un momento di incontro alla Cittadella, con il Presidente Occhiuto e poi, riproporre, tale modus operandi, persino a Roma, se non altro in merito a codesto specifico argomento, in quanto la ZES è uno strumento vitale, unico e prezioso, proprio per il rilancio di tutta l’economia del Paese, principalmente delle sue zone ancora svantaggiate (rispetto al divario con il Nord Italia) quale è ancora il Mezzogiorno.