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Ultime dalla Metrocity: i nuovi locali della Procura, InterCultura e i presidi Slow Food

Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha firmato la concessione dei vecchi locali delle Ferrovie dello Stato alla Procura Generale della Repubblica, ospitato gli studenti del progetto InterCultura e presentato due nuovi presidi Slow Food.

A Palazzo Alvaro la firma la concessione dei nuovi locali alla Procura della Repubblica

Il sindaco metropolitano Falcomatà e il procuratore generale presso la Corte d’Appello di Reggio, Gerardo Dominijanni, hanno sottoscritto, a Palazzo Alvaro, il protocollo per la concessione in uso dei locali al piano terra della Torre A del palazzo delle ex FFSS di via Crocefisso, di proprietà dell’Ente pubblico, e che ospiteranno gli uffici per la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello.
La cerimonia ufficiale si è tenuta nella sala di alta rappresentanza Monsignor Ferro, nel corso della quale sono intervenuti, tra gli altri, la presidente facente funzioni della Corte d’Appello reggina Olga Tarzia, il presidente dell’ordine degli avvocati di Reggio Rosario Infantino e il Prefetto Vicario di Reggio Maria Stefania Caracciolo.
L’accordo punta a garantire una più adeguata e funzionale sistemazione degli uffici amministrativi della Corte d’Appello reggina.
«Siamo molto orgogliosi perché con la firma di questo protocollo si consente, nell’immediato, il trasferimento degli uffici della Procura generale della Corte d’Appello presso i locali dell’ex compartimento ex Ferrovie dello Stato, che sono di proprietà della Città metropolitana, offrendo, successivamente la possibilità di acquisizione dell’intero immobile». Così il sindaco metropolitano Falcomatà che aggiunge: «Con questo atto diamo la mera e concreta dimostrazione di quanto sia importante la sinergia istituzionale sul nostro territorio, per questo ringrazio il procuratore Dominijanni col quale, già da tempo, eravamo in contatto per arrivare a questa soluzione e il nostro dirigente Giuseppe Mezzatesta. È fondamentale avere dei luoghi idonei, sicuri, accessibili per tutte le attività legate in generale all’amministrazione della giustizia. Questo protocollo – ha evidenziato il primo cittadino metropolitano – è ulteriore tassello rispetto a una riorganizzazione generale degli uffici della giustizia sul nostro nostro territorio, iniziata con il riavvio dei lavori del nuovo Palazzo di Giustizia, proseguita con il trasferimento gli uffici del Giudice di pace presso i locali comunali dove prima aveva sede l’Agenzia dei beni confiscati e oggi con il trasferimento degli uffici della Procura Generale presso la Corte d’Appello. Inoltre individuare gli uffici della Procura Generale in un immobile di fatto attiguo a quella che oggi la Corte d’Appello, significa – ha concluso Falcomatà – riorganizzare tutto in maniera coerente ma soprattutto non più provvisoria ma definitiva.»
Il procuratore generale Dominijanni ha affermato: «È un giorno che ritengo importante per Reggio, poiché le istituzioni dello Stato hanno dialogato tra di loro, in maniera unitaria, per uno scopo comune riuscendo a ottenere buoni risultati per la collettività. In questo caso – ha aggiunto – non si tratta solo di dare la possibilità alla Procura Generale di avere una collocazione idonea per le sue funzioni, si tratta di dare anche alla cittadinanza la possibilità di fruire di un nuovo palazzo, che sarà ristrutturato e che sarà dedicato anche ad attività di interesse generale, di formazione. Ci teniamo a ribadire il concetto di vera sinergia tra le istituzioni dello Stato, per questo – ha concluso Dominijanni – ringrazio il sindaco Falcomatà che ha dato un impulso decisivo affinché questo accordo si concludesse in tempi brevi.»

A Palazzo Alvaro la visita degli studenti di InterCultura

Visita a Palazzo Alvaro, questa mattina, per 24 ragazzi e ragazze, provenienti da 10 diversi paesi del mondo, coinvolti nel programma promosso dall’associazione InterCultura che, da anni, è impegnata nella promozione della mobilità internazionale individuale studentesca. Ad accoglierli in piazza Italia è stato il sindaco Falcomatà, insieme al Consigliere Giovanni Latella, che si è congratulato con la presidente e la vicepresidente dell’associazione, Francesca Campolo e Caterina Marra che, insieme a Donatella Velonà, hanno accompagnato i giovani nel tour fra le sale della prestigiosa sede della Città Metropolitana.
«È con immenso piacere – ha detto Falcomatà – che la Città Metropolitana accoglie i giovani di oggi che saranno i cittadini europei del domani. Percorsi di interscambio culturale come quello di InterCultura, infatti, permettono non soltanto la costruzione di modelli di pace, di conoscenza e di dialogo fra i popoli, ma arricchiscono, indubbiamente, il bagaglio culturale, personale ed esperienziale delle nuove generazioni che muovono i primi passi nel mondo. È un esercizio indispensabile di democrazia, di superamento dei pregiudizi e di valorizzazione delle diversità e, in questo preciso momento storico, è quanto mai fondamentale lavorare per abbattere muri e costruire ponti fra i Paesi.»
«Dentro di voi – ha continuato il sindaco – porterete per sempre la bellezza dei colori, dei profumi, dei paesaggi e della cultura della nostra e terra, rappresentando il miglior testimonial sul quale la città possa contare. Un ringraziamento lo rivolgo alla presidente Campolo e alla vice Marra, al dirigente e ai docenti del Liceo Tommaso Gullì, agli studenti, alle studentesse e alle loro famiglie che sono attori principali in questa settimana di scambio interculturale. Continuare a sperimentare simili azioni di crescita collettiva migliorano le persone e il mondo.»

A Palazzo Alvaro presentati due nuovi Presìdi Slow Food della Città metropolitana

Due nuovi presìdi Slow Food: Pruna di frati di Terranova e Piparelle di Villa San Giovanni, sono stati presentati a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Si tratta di due prodotti gastronomici identitari del territorio reggino, maggiormente salvaguardati e valorizzati grazie all’impegno dell’Ente, promotore istituzionale che ha affiancato i produttori coinvolti da Slow Food.
Per l’occasione erano presenti il sindaco metropolitano Falcomatà, il vicesindaco Carmelo Versace e il già consigliere metropolitano delegato all’Agricoltura, ora consigliere comunale reggino Giuseppe Giordano. Per Slow Food erano presenti Michelangelo D’Ambrosio, presidente Slow Food Calabria, Francesco Saccà, responsabile Presìdi di Slow Food Reggio Calabria, Francesco Foti, responsabile dei Presìdi per la Condotta Slow Food versante dello Stretto e Costa Viola, Massimo Arena, presidente dell’associazione dei produttori del Presidio Slow Food Piparelle di Villa San Giovanni, Valerio Crinò, rappresentante produttori Pruna di frati di Terranova, oltre ai rappresentanti dei quattro Comuni interessati dai nuovi Presidi, Villa San Giovanni, con il sindaco Giusy Caminiti, Terranova Sappo Minulio, con il sindaco Ettore Tigani, Molochio, con il sindaco Marco Giuseppe Caruso, e Varapodio, con il sindaco Orlando Fazzolari. In sala anche i produttori delle aziende coinvolte.
In Calabria, è stato detto, sono attivi 12 Presìdi Slow Food, di questi cinque sono presenti nell’area metropolitana reggina, si tratta dell’arancia Belladonna di Villa San Giuseppe, il Caciocavallo di Ciminà, il capicollo Azeanca grecanico e gli ultimi due ingressi: Piparelle e Pruna di frati, che raggruppano complessivamente 25 produttori.
L’impegno di Palazzo Alvaro si è profuso per un’attenzione particolare e tutela delle produzioni tipiche che rischiavano di scomparire. L’affiancamento a Slow Food ha garantito di poterli valorizzare al meglio, sposando i principi etici dei Presìdi.
Nel salutare i presenti il sindaco metropolitano Falcomatà ha ringraziato il consigliere Giordano «per la passione e l’impegno che ha dimostrato nel portare avanti questi percorsi di tutela e valorizzazione di produzioni di pregio dell’area». È importante evidenziare – ha aggiunto – che chi investe sul territorio non si senta solo dal punto di vista istituzionale. Questi riconoscimenti sono solo un primo passo per la Metrocity – ha concluso Falcomatà – con l’ auspicio che dalla Regione arrivino presto le deleghe necessarie per poter programmare ulteriori interventi in questo ambito.»
«Con Slow Food è nata una sinergia che sta dando dei frutti importanti – ha detto il consigliere Giordano – il percorso che abbiamo già inaugurato col presidio dell’arancia Belladonna è proseguito con la prugna di Terranova e le Piparelle di Villa San Giovanni. Si è lavorato sulla qualità offrendo come Ente metropolitano un ruolo di garante istituzionale, che non si limita solo a investire risorse. Salvaguardare le produzioni di nicchia – ha concluso – significa contribuire a dare sviluppo all’economia locale metropolitana.»
«Altre due eccellenze del nostro territorio entrano nella rete Slow Food – ha poi evidenziato il vicesindaco Versace – è una bella pagina di impegno istituzionale anche perché tuteliamo l’identità delle nostre produzioni, con l’ auspicio che possano incontrare sempre di più maggiore interesse nei mercati nazionale e internazionale. Si conclude la prima tappa di un percorso importante – ha aggiunto il vicesindaco – e speriamo che con l’acquisizione anche delle funzioni della Città metropolitana si possa perfezionare sempre di più questo progetto di vicinanza accanto al settore produttivo agricolo.»

Redazione

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