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Ultime dalla Regione: il caso Lamezia Terme, Gaetano Nola e l’ARSAI

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha commentato l’operato dell’Azienda Sanitaria Provinciale durante l’emergenza di Lamezia Terme, la scomparsa di Gaetano Nola e annunciato l’istituzione dell’Agenzia Regionale di Sviluppo delle Aree Industriali.

Antonio Battistini commenta la morte di Lamezia Terme: «Intervento del 118 adeguato»

«La morte di Eros Caimi, scomparso domenica a seguito di un tragico e improvviso evento cardiaco maggiore, è un avvenimento drammatico che ci addolora profondamente.
Siamo quotidianamente impegnati per salvare vite e garantire cure, e anche per questo vorrei far giungere alla famiglia il cordoglio mio personale e quello dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro per la scomparsa del loro caro.
Come ASP abbiamo tempestivamente avviato le verifiche del caso, all’esito delle quali abbiamo riscontrato l’adeguatezza del comportamento di tutti gli operatori.»
È quanto afferma il commissario dell’ASP di Catanzaro Antonio Battistini.
«Dalle schede di missione che sono state acquisite si evince nello specifico che la chiamata al 118 è pervenuta alle ore 16:56 di domenica 24 marzo, e in base a quanto appreso si è provveduto all’invio, alle 16:58, in codice rosso, di un’ambulanza da Lamezia, con a bordo infermiere e autista.
L’arrivo del mezzo di soccorso avviene alle 17:07, ma la squadra rileva l’assenza di parametri vitali, per quello che appare un evento cardiaco maggiore, e inizia immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare a partire dall’utilizzo del defibrillatore in modalità semiautomatica.
Le procedure sono completate con il posizionamento di un accesso venoso periferico. Contestualmente la prima squadra intervenuta chiede l’intervento di un secondo mezzo di soccorso.
La Centrale operativa contatta la Base di elisoccorso di Lamezia Terme e assegna la missione, anche alla luce di un possibile trasporto su ospedale attrezzato. Una volta arrivata la seconda equipe, nonostante continuino congiuntamente le manovre di rianimazione, inclusa l’intubazione del paziente, viene decretato il decesso.
In conclusione, possiamo stabilire che il paziente è deceduto per un evento cardiaco maggiore, verosimilmente un infarto miocardico massivo, in soggetto già portatore di fattori di rischio e che i tempi di intervento dei mezzi di soccorso sono stati assolutamente adeguati, ampiamente al di sotto dei limiti fissati.
Così come, le manovre messe in atto dal personale intervenuto, sono state congrue alla circostanza, in soggetto già privo delle funzioni vitali.
Devo far rilevare anche che la maggior parte degli equipaggi del 118 nelle regioni italiane sono composti da autista e infermiere. Ci sono diversi tipi di emergenza, ma il fattore premiale è la competenza di chi interviene, anche se si tratta esclusivamente di personale infermieristico.
Questo è ancor più vero per le emergenze di natura cardiologica, che con ogni probabilità è quella di fronte alla quale ci siamo trovati in questo caso, in cui è fondamentale la capacità di eseguire tempestivamente, così come è stato fatto, le manovre più corrette.»

Morte di Gaetano Nola: il cordoglio della Regione

«La Calabria perde un imprenditore modello, simbolo di tenacia, capacità di visione, innovazione.»
Così l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, commenta la morte di Gaetano Nola, fondatore di uno dei più noti e affermati gruppi imprenditoriali agroalimentari calabresi, scomparso all’età di 92 anni.
«Alla sua lungimiranza, alla sua determinazione e alla sua dote di leggere i tempi e anticiparli – ricorda Gallo – si devono modelli, come la fondazione di Osas e Campoverde e l’esperienza legata alla Centrale del Latte, che sono stati d’esempio e fulcro del tessuto imprenditoriale agroalimentare calabrese e non solo, diventando modello per tanti agricoltori, trasformatisi in imprenditori seguendo il suo modello fatto di fiducia nella formazione, nella cooperazione e nell’innovazione». Aggiunge Gallo: «Lo ricorderemo per la sua sagacia e per essere stato un precursore, in grado di tradurre in solida concretezza prospettive di ampio respiro. Alla moglie Sandra ed ai figli Camillo, Luisa e Carolina giungano le condoglianze più sentite.»

ARSAI: «L’Approvazione della legge rafforza il sistema produttivo calabrese»

«Con la legge approvata in Consiglio, la Regione si dota di uno strumento fondamentale per rafforzare il sistema produttivo, favorire gli investimenti e gli insediamenti, aumentare la competitività delle imprese che operano o vorranno operare in Calabria.»
Esordisce così l’assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì, soddisfatto per l’approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale, di istituzione dell’ARSAI e per l’attrazione degli investimenti.
«Grazie all’istituzione dell’ARSAI – continua Varì – la Regione potrà nuovamente sfruttare le opportunità incentivanti offerte da diversi strumenti nazionali per valorizzare le aree industriali presenti sul territorio e aumentare e qualificare l’offerta insediativa.»
Entrando nel merito del provvedimento legislativo approvato, l’Assessore Varì ha poi sottolineato che «l’Agenzia svolgerà un duplice compito: per un verso si occuperà della gestione delle aree industriali, e quindi, ad esempio, di manutenzione, di infrastrutturazione, di rilancio e valorizzazione delle aree; di vendita, assegnazione e concessione alle imprese di lotti in aree attrezzate; di determinazione e riscossione dei corrispettivi dovuti dalle imprese insediate.
Si occuperà altresì di predisposizione di strumenti di semplificazione per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese; di progettazione e gestione di uno sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese; di ideazione, programmazione, progettazione, regolamentazione, realizzazione e gestione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate.»
«Per altro verso – evidenzia Varì – eserciterà la funzione di attrazione investimenti e di assistenza agli investitori nel loro insediamento e nello sviluppo di progetti, supportandoli per tutta la durata del ciclo di vita dell’investimento» in tale ambito l’ARSAI sosterrà l’attrattività del contesto territoriale, anche con riferimento alle aree Zona Economica Speciale.»
Nel disegno di legge approvato dalla Giunta saranno organi dell’Agenzia il Presidente, il Direttore e il Revisore Unico dei Conti: il primo si occuperà di attrazione, per l’insediamento di impianti produttivi da parte di imprese non ancora presenti sul territorio regionale; di rilocalizzazione, per il reinsediamento sul territorio regionale di imprese che hanno in precedenza delocalizzato in altre regioni o all’estero; di ritenzione per ulteriori insediamenti a opera di imprese già presenti in Calabria che intendano realizzare un nuovo investimento per diversificare funzionalmente la produzione esistente.
Il Direttore avrà la rappresentanza legale ed eserciterà le funzioni di direzione dell’ente, mentre il Revisore dei conti avrà ovviamente le funzioni di controllo e verifica della regolarità amministrativa, contabile, finanziaria ed economica degli atti e di vigilanza sull’osservanza delle leggi e dello statuto.
La Regione svolgerà compiti di indirizzo, vigilanza e controllo e la Giunta regionale approverà gli atti fondamentali del nuovo ente pubblico economico, tra i quali lo Statuto, la dotazione organica, il piano industriale triennale, il bilancio. Il personale dipendente a tempo indeterminato del Consorzio Regionale per le Attività Produttive, connesso alle funzioni di gestione e sviluppo delle aree industriali verrà trasferito all’Agenzia e manterrà il trattamento giuridico ed economico fondamentale e accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento del trasferimento, nonché l’inquadramento previdenziale.
Per lo svolgimento delle attività attribuite all’Agenzia e riconducibili alle funzioni di rilevanza e utilità pubblica, al solo fine di assicurarne l’espletamento nella fase di avvio, la Regione riconosce ad ARSAI 2.700.000 € per il 2024 e 2.600.000 per il 2025.
In conclusione, secondo Varì, «con l’istituzione dell’ARSAI si attua un’altra riforma fondamentale per la nostra Regione, particolarmente significativa per il settore produttivo calabrese, in quanto l’azione dell’Agenzia determinerà la creazione di un contesto favorevole agli insediamenti, con aree riqualificate e dotate di servizi adeguati alle sfide ed alle opportunità della transizione verde e digitale e servirà ad elevare e qualificare l’offerta insediativa; per altro verso, misure di semplificazione per l’insediamento, di promozione delle aree e di accompagnamento delle imprese per tutta la durata del processo insediativo determineranno una forte attrazione degli investimenti.»

Redazione

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