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Costume e Società

La Settimana Santa a Bovalino Superiore

Di Antonio Ardore

Anche quest’anno i fedeli di Bovalino e dei paesi vicini si sono ritrovati nel centro storico durante la Settimana Santa rivivendo nella fede e nella tradizione la Pasqua del Signore, che culmina la Domenica con la rappresentazione della Affruntata, da altri detta Confrontata, tutto a cura della Arciconfraternita Maria SS. Immacolata di Bovalino Superiore.
Si inizia dai Venerdì precedenti il Venerdì Santo, con la Via Crucis comunitaria con partenza dalla Chiesa Madonna delle Grazie di Pozzo e arrivo al Calvario a Bovalino Superiore, e il venerdì successivo, la Via Crucis comunitaria dalla Chiesa Madonna del Carmine di Biviera fino al Calvario.
Il Venerdì prima della Domenica delle Palme si svolge la giornata dedicata alla Vergine Addolorata con la Celebrazione Eucaristica a cui segue la Via Crucis per le vie del Paese.
Nella mattinata della Domenica delle Palme c’è l’appuntamento per i fedeli alla Chiesa Santa Caterina, presso la quale avviene la distribuzione e benedizione delle Palme e ha inizio la processione verso la Chiesa Matrice dove seguirà la Celebrazione Eucaristica per tutta la Comunità Parrocchiale.
Le funzioni della Settimana Santa, hanno inizio Giovedì Santo alle ore 19 nella Chiesa Matrice in serata con la Celebrazione della Caena Domini e alla lavanda dei piedi, a seguire l’adorazione del Santissimo nel cenacolo.
Venerdì Santo, alle ore 18, la funzione Liturgica con Adorazione e bacio della Croce, segue la meditazione sulla Passione a cura di un Padre predicatore con la suggestiva Chiamata della Madonna, al termine la processione al Calvario con la sola Madonna Addolorata.
Sabato Santo, alle ore 8, c’è la processione con Cristo Morto e la Vergine Addolorata al Calvario.
La Domenica di Pasqua, alle ore 11:30 la celebrazione Eucaristica e segue la tradizionale e suggestiva Confrontata.
Nella rappresentazione, detta Affruntata, la statua di San Giovanni fa la spola tra la chiesa Matrice e un largo del borgo della Guarnaccia per tre volte fin quando la statua della Madonna del Rosario si sveste del manto nero andando incontro al Cristo risorto che l’aspetta ai piedi del castello, tra la gioia ed il tripudio della gente che poi accompagna le tre statue in processione passando dalla chiesa di Santa Caterina, per poi ritornare alla chiesa Matrice.
Le tre statue sono portate da quattro confratelli, tutti della stessa altezza, che devono mantenere un’andatura costante. Il diritto di portare le statue di Cristo Morto e Cristo Risorto viene acquisito attraverso un’asta (u ‘ncantu) che avviene venerdì sera e la squadra che offre la cifra più alta si assume la responsabilità e l’onore di portare le statue nei vari riti.
Le statue attuali, San Giovanni e Cristo Risorto, vennero acquistate nell’anno 1896, dalla famiglia Giuseppe Blefari di Pozzo, bisnonno del giornalista Antonio Blefari.
Le statue rimasero a Pozzo per un mese, quando poi l’arciprete della chiesa di Bovalino Superiore, Don Bruno Macrì, fece portare in processione dai confratelli dell’Immacolata le statue fino alla Chiesa Matrice.
Dopo il riordino della Arciconfraternita Maria Santissima Immacolata, perché sciolta nel 1970, le statue di San Giovanni e Gesù Risorto, vennero ridipinte nel 1975 dal pittore Scarfò.

Redazione

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