Di Luisa Totino
E ancora misericordia
fuoriesce
dal mio cuore piagato,
non dalla passione della crocifissione,
ma dalle grida e dalle lacrime
delle vittime innocenti,
che vivono
nei tormenti,
causati da feroci armamenti.
Nonostante ciò,
porto la luce della vita,
che vince la morte,
che dissolve il peccato,
ma quello contrito,
plasmato dal pentimento,
e non quello agguerrito,
che non conosce
amorevole afflato.
La misericordia, però,
trova sempre le sue strade,
sgorga copiosa
e le coscienze invade,
smuovendo,
scavando,
per trovare la scintilla divina,
impronta indelebile
del mio legame,
che nessuno può negare,
neanche il più infame.
Ed è lì, pronta a divampare,
per dimostrare
che la mia misericordia
va oltre ogni discordia,
ogni vita malconcia,
perché sono il custode dell’esistenza,
il principe
della speranza
e nessun odio
può rompere
l’eterna Alleanza,
da me stipulata
nella lealtà e nella fedeltà,
fino alla consumazione
dell’umana civiltà!
