ADVST
Costume e SocietàSpettacolo

Max Giusti conquista Catanzaro con le sue “Bollicine”

Max Giusti ha portato sul palcoscenico del Teatro Comunale di Catanzaro il suo nuovo spettacolo Bollicine, incarnando l’umorismo schietto e frizzante del Marchese del Grillo. Con uno stile diretto e non politicamente corretto, ha fatto emergere verità quotidiane in modo esilarante e coinvolgente, mantenendo un tono mai offensivo ma ricco di energia. L’atmosfera dell’evento è stata paragonata al piacere di stappare una bottiglia di spumante, lasciando emergere sorrisi e riflessioni nel pubblico.
Giusti ha presentato il suo spettacolo con una narrazione diretta e senza fronzoli, prendendosi gioco dei temi trattati ma lasciando segni profondi. Durante la sua esibizione, ha coinvolto attivamente il pubblico, rendendolo parte integrante dello spettacolo e facendo familiarizzare alcuni spettatori con la scena. Con maestria, ha cantato e dimostrato la sua abilità nell’imitazione, mantenendo sempre una forza comica nonostante le riflessioni personali inserite nel racconto. Questo nuovo spettacolo segna un’evoluzione per Giusti, maturato durante i quattro anni impiegati per la sua scrittura, e affronta temi attuali con leggerezza, come la derisione del corpo e il patriarcato, suscitando risate e applausi da parte del pubblico.
Giusti ha affrontato con ironia e sarcasmo l’argomento dei social media, sottolineando sia l’importanza che i limiti di questi strumenti. Ha ironizzato sulle comunità digitali orientate al passato e ha criticato l’insufficienza delle informazioni diffuse dai siti web a pagamento, evidenziando come spesso le notizie siano incomplete e richiedano un abbonamento per essere lette integralmente. Ha poi parodiato i trapper e i contenuti delle loro canzoni, mettendo in risalto il contrasto tra i testi delle loro canzoni e quelli dei cantautori tradizionali, suscitando applausi e risate da parte del pubblico.
Giusti è stato accompagnato sul palcoscenico da un gruppo musicale che ha dimostrato un’eccellente attitudine musicale durante le sue esibizioni. Con Fabio Di Cocco alle tastiere, Pino Soffredini alla chitarra, Fabrizio Fasella al basso e Daniele Natrella alla batteria, hanno contribuito con brevi interventi musicali, scherzando e divertendosi insieme a Giusti. L’artista ha mostrato una forte connessione con il pubblico, condividendo pensieri e riflessioni senza risparmiarsi. Durante il bis, ha esaltato ulteriormente le sue doti di cantante con imitazioni di noti artisti italiani, suscitando una standing ovation sorpreso dall’entusiasmo del pubblico.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button