Si è svolto oggi, davanti al Palazzo di Città di Locri, il sit in degli operatori del wedding del nostro comprensorio, che hanno deciso di riunirsi per incitare gli Enti Locali, Regionali e Nazionali a organizzare una ripartenza controllata ma definitiva del settore dei matrimoni in seguito all’emergenza pandemica. Il gruppo, che approfitta dell’occasione per promuovere la costituzione di una nuova associazione dal nome Jasmine Coast Wedding, nasce da un’iniziativa social di Giuseppe Gargano, alla quale si sono immediatamente accodati Maurizio Reale, Francesco Prudenzini, Mario Muscolo, Vincenzo Sculli, Stefania Severino, Maria Raschellà e Gigi Romano e che tante altre adesioni sta raccogliendo in queste ore. Tutti questi professionisti vogliono ricordare a chi di competenza che il settore weddig è da considerarsi come la prima industria della nostra Regione (come peraltro recentemente ricordato anche dal Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Sprirlì), che è in grado di dare lavoro diretto a ben 30 figure professionali e che, soprattutto sul nostro territorio, è in grado di avere ricadute importanti anche in altri settori lavorativi, come quello dell’edilizia.
«Ciò che ancora manca al settore, soprattutto nella Locride – ci hanno rivelato Giuseppe Gargano e Gigi Romano, – è un’istituzione in grado di riunire tutte queste professionalità sotto un unico vessillo e di fare da cassa di risonanza ai professionisti che oggi sono in difficoltà. Per questa ragione abbiamo deciso di riunire i lavoratori del wedding sotto il marchio Jasmine Coast Wedding, un associazione per la quale già oggi stiamo raccogliendo le adesioni di tutti i professionisti interessati alla nostra iniziativa e che potrebbe supportare queste categorie di lavoratori con corsi di aggiornamento mirati, interloquendo con le istituzioni per la realizzazione di un turismo del wedding e, soprattutto, creare una rete tra i professionisti e garantire le giuste tutele a tutti i suoi associati.»
