Siamo nell’epoca del recupero dell’identità, della riscoperta della bellezza naturale e culturale che ci circonda, della riscoperta delle radici che l’industrializzazione e l’emigrazione di massa avevano cercato di recidere. E proprio in questo filone si inserisce ABC del Tamburello Tradizionale Calabrese, il primo manuale didattico sul tamburello che trasporta il lettore nella storia e nella cultura di questo straordinario strumento.
Il volume è il frutto della passione e dell’impegno di Massimo Cusato, formatosi al Conservatorio di Reggio Calabria prima e al quello di Campobasso, sotto la guida del Maestro Giulio Costanzo, poi. Trasferitosi a Roma per approfondire sia lo studio della batteria sia quello delle percussioni con autorevoli musicisti professionisti tra cui spiccano i nomi di Arnaldo Vacca, Giovanni Imparato, Ettore Mancini e Horazio el Negro Hernandez, nel 1994 Cusato entra a far parte della Band di Eugenio Bennato, all’interno della quale sperimenta l’utilizzo della cassa a supporto del tamburello e dei tamburi a cornice. Un esperimento, ovviamente andato a buon fine, che lo rende pioniere nell’utilizzo del tamburello in combinazione con la cassa della batteria. Nel 1998 ha approfondito i ritmi afro-cubani con Louis Changuito Quintana a l’Havana ed è stato tra i fondatori dei QuartAumentata, con cui continua a sperimentare e ampliare il suo set percussivo fino a scoprire, in qualità di nuove soluzioni sonore, il Tamburello – Drumset Combo (combinazione del tamburello con la cassa e l’Hihat della batteria) e il Set misto (in cui la batteria e altri strumenti a percussione vengono fusi in un unico strumento sonoro).
Cusato non ha mai smesso di perfezionarsi grazie alla collaborazione con maestri del calibro di Glen Velez, Tommy Campbell, Mike Clark, John Amina, Vince Cherico e, grazie alle sue idee rivoluzionarie nel mondo delle percussioni è diventato punto di riferimento per i percussionisti, tanto da essere ricercato per delle collaborazioni musicali da artisti come Massimo Ranieri, Niccolò Fabi, Paola Turci, Eugenio Bennato, Simone Cristicchi, Pilar, Tony Bungaro e Lucilla Galeazzi. Oltre alla sua intensa attività concertistica è teatrale tiene masterclass e laboratori di percussioni presso prestigiose istituzioni tra le quali spicca la New York University, il Drummers Collective di NYC, il California Institute of the Arts, il Bennington College, la Hofstra University, l’University of Education di Heidelberg, i Conservatori di Trieste, Campobasso e Reggio Calabria, un impegno internazionale valsogli un riconoscimento da parte dell’Accademia Musicale ABC di Bovalino e oggi, almeno in parte racchiuso in ABC del Tamburello Tradizionale Calabrese, volume che propone un percorso di apprendimento graduale per la conoscenza e la pratica dello stile e della tecnica del tamburello.
Grazie allo stile discorsivo, che richiama ulteriormente la tradizione assumendo le caratteristiche di una trasmissione orale, Cusato non si rivolge solo agli studenti, ma anche ai semplici lettori appassionati di musica, ai quali offre un percorso ancestrale nel tempo, nel ritmo e nella cultura calabrese. Il libro è arricchito da fotografie e disegni che illustrano momenti legati alle feste e agli strumenti tradizionali e diverse mappe guidano il lettore dal Pollino fino all’Aspromonte, all’interno delle radici più profonde della tradizione. Inoltre, 50 foto didattiche con didascalie corredate da partiture guidano nell’apprendimento del tamburello.
Una lettura imperdibile anche per gli appassionati di storia e cultura popolare che merita di divenire una pietra miliare della letteratura di settore. E, se possiamo darvi uno spassionato consiglio, seguite Massimo Cusato sui suoi canali social e siate pronti a disdire ogni impegno in concomitanza con la prossima presentazione del suo libro che, sempre accompagnata da grandi artisti del territorio, diventa ogni volta occasione per una dimostrazione pratica delle tecniche descritte e per la (ri)scoperta delle meravigliose melodie che solo le nostre radici ci possono regalare.
