Polvere dorata

Di Massimo Pedullà
Lucciole e faville,
un luccichio di brillanti
e semina dorata,
così davanti agli occhi miei appare
quel vicino mare.
Come l’Addolorata afflitta e desolata
quella anziana donna in carrozzella,
accanto il figlio con lo sguardo assente,
seduto a capo chino
appoggiato sul suo ventre,
di quella madre offesa
che con la mano tesa
in mezzo a tanta indifferenza stava.
Mille e mille le stelle
che in quella volta del ciel
formano coda,
punti e strisce di luce
come polvere dorata,
notte chiara e stellata.
Notte calda e senza sonno
con in testa quelle urla.
È Peppa vecchia e stanca
che tutta la notte grida e si dispera,
piaghe sul suo corpo
e squilibrio mentale.
Perché, ingrata sorte,
all’ultimo degli anni tanto servi?
Foto di Stefano Strati
Tratta da Frammenti e Riflessi, De Paoli Edizioni d’Arte