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In qualità di cittadino, prima ancora che di cronista degli eventi che accadono nel comprensorio, la scorsa settimana non ho potuto fare a meno di notare come, a Locri, qualcosa si sia inceppato nella macchina fino a oggi perfettamente oliata della raccolta dei rifiuti.
Fin dalla fine del 2019, infatti, data in cui il servizio era entrato a regime, i cittadini locresi avevano pensato di essere i residenti in un’isola felice, gestionalmente distante anni luce da quanto accadeva invece nei centri limitrofi, in cui la raccolta differenziata continua ancora oggi a creare fastidiosissimi grattacapi.
A metà settimana, una parziale risposta a quanto stava accadendo in città è pervenuta attraverso un articolo del Quotidiano del Sud che riassumeva la nota stampa (mai giunta alla nostra redazione che, per questo motivo non ne ha dato notizia in maniera tempestiva) di Nazzareno Piperno, Segretario Regionale del Sindacato Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale – Comitati di Base, all’interno della quale si denunciavano pesanti ritardi nella corresponsione degli stipendi ai dipendenti della Società a Responsabilità Limitata Muraca. Stando a quella denuncia, inoltre, al problema degli stipendi erano da aggiungere un’errata procedura di assunzione dei dipendenti, il mancato riconoscimento degli scatti di carriera maturati in seguito a un certo numero di anni di servizio, la mancata fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale, di spogliatoi e servizi igienici in cui potersi cambiare e dare una rinfrescata alla presa di servizio o al termine del turno e, ultimo ma non meno importante, l’assenza di indennità integrativa per lo svolgimento del servizio in orario notturno.
Avendo avuto modo, in questi anni, di conoscere la condotta tenuta da Piperno, le cui parole erano peraltro state filtrate dalle considerazioni di un collega, pur avendo assistito personalmente alle conseguenze dello stato di agitazione proclamato in virtù delle doglianze espresse in quel comunicato, ho voluto attendere una replica della ditta o del Comune di Locri (tirato in ballo dal sindacalista per non aver accettato di applicare l’intervento sostitutivo per il pagamento delle spettanze maturate dai lavoratori) per poter dare ai nostri lettori un quadro più completo della vicenda. Constatando che sia la ditta sia l’ente comunale (che intuiamo per quale ragione non sia intervenuto) parevano intenzionati a temporeggiare sull’argomento, solo a una seconda lettura di quell’articolo del Quotidiano mi sono reso conto di un virgolettato al quale in prima battuta non avevo dato troppo peso.
Parlando delle mensilità arretrate lamentate dai lavoratori, infatti, il redattore riporta questo passaggio della nota di Piperno:

Situazione ancora più allarmante se si pensa alla figura del coordinatore, il quale se da una parte rivendica il pagamento di cinque e non quattro mensilità, non essendogli stato pagato neppure il mese di settembre 2021, dall’altra chiede di poter essere messo nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro essendo a disposizione dell’azienda.

Il passaggio, che si limita apparentemente ad aggiungere ulteriore carne a un già succulento barbecue di inghippi descritto, assume in realtà un peso specifico più importante se identifichiamo questo coordinatore con l’ex calciatore e allenatore Giuseppe Alia, protagonista di un contenzioso che si protrae ormai da molti mesi con la stessa Muraca, per risolvere il quale Alia avrebbe chiesto l’intervento del sindaco di Locri con una missiva a lui indirizzata (e questo ce lo comunica invece un pezzo di Gazzetta del Sud).
Parliamo di quello stesso Giuseppe Alia che, a dicembre, era stato oggetto di una serie di intimidazioni culminate nell’allentamento dei bulloni di una ruota della sua auto, gesto per il quale, non avevamo potuto fare a meno di notare, aveva ricevuto pochissima solidarietà…

Foto: disegni-da-colorare-gratis.it


Edil Merici

Jacopo Giuca

Nato a Novara in una buia e tempestosa notte del giugno del 1989, ha trascorso la sua infanzia in Piemonte sentendo di dover fare ritorno al meridione dei suoi avi. Laureatosi in filosofia e comunicazione, ha trovato l’occasione di lasciarsi il nord alle spalle quando ha conosciuto la sua compagna, di Locri, alla volta del quale sono partiti in una altra notte buia e tempestosa, questa volta di novembre, nel 2014. Qui ha declinato la sua preparazione nella carriera giornalistica ed è sempre qui che sogna di trascorrere la vecchiaia scrivendo libri al cospetto del mare.

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