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Pasqua di resurrezione… democratica

Pensieri, parole opere… e opinioni

Il Partito Democratico che ha sete di rinnovamento non guarda in faccia nemmeno alle festività e, in questi giorni che ci hanno condotto fino all’odierna Pasqua, visto l’imminente arrivo della fase congressuale, il nazareno ha lavorato su un tipo di resurrezione del tutto diversa.
Particolare fermento ho percepito nella mia città di residenza, Locri, dove da più parti (soprattutto nelle scorse 48 ore) ho sentito di tesserati del PD piuttosto preoccupati di come si sta evolvendo la gestione di questa delicata fase che, tra le altre cose, dovrebbe culminare con il rinnovamento della segreteria e del direttivo cittadino.
Il dato positivo di questa situazione è che, finalmente, si registra in città un’insolita voglia di dibattito politico anche nel centrosinistra, quello negativo è che il timore di ingerenze esterne possa rivelarsi piuttosto concreto.
Considerato il fermento crescente in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno, che dovranno forzare un risveglio di partiti oggi più che mai quiescienti, è a dir poco fondamentale che la segreteria cittadina del PD, pur con le note difficoltà, torni a essere un punto di riferimento politico per quanti si riconoscono nell’ideologia dem.
Un’operazione certamente più facile a dirsi che a farsi ma, a parere di tanti tesserati, basterebbe nominare alla segreteria una personalità di ampio respiro per rilanciarne l’attività favorendo l’aggregazione e l’adesione di tutti i simpatizzanti del PD che a oggi sono ancora ai margini dello stesso.
Un segretario non divisivo, al quale arrivare dopo aver valutato più opzioni e non presentando il “piattino” di una sola candidatura – magari dettata fuori dai confini cittadini – potrebbe imprimere una svolta a gomito nell’attività della segreteria e ridare fiducia a quei tesserati per i quali, giustamente, l’imposizione di un candidato dall’alto non è confacente allo spirito democratico del partito.
La vera unità, in altre parole, nasce dalla sintesi delle diverse idee, mentre il pensiero unico – lontano dai valori del PD – è il frutto dell’imposizione di una sola idea.
Per tale ragione si richiede da più parti che tutti i tesserati si rendano parte attiva e propositiva di questa fase di dialogo e si scongiurino così atteggiamenti di mera desistenza dettati dalla voglia di raggiungere un compromesso al ribasso, invece di una partecipazione attiva al processo politico.
Come abbiamo già accennato il tentativo di mediazione e ricostruzione operato in questi giorni, valido in vista del congresso, assume una valenza ancora più importante in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno, alle quali sarà importante arrivare preparati se davvero si vorrà dare ai locresi un’alternativa valida a quella fornita dall’attuale maggioranza già in fase di riorganizzazione.
L’invito di questo gruppo simpatizzanti del PD, insomma, è che ciascuno dei tesserati abbandoni eventuali atteggiamenti egocentrici e autoreferenziali in favore della persecuzione del preminente interesse della collettività e della segreteria.
Una sintesi che andrebbe auspicabilmente raggiunta attraverso una figura di alto profilo, con esperienza alle spalle, che garantisca tutti i tesserati e le varie componenti del partito, compresi i Giovani Democratici e, una volta fatto questo, sappia tornare a confrontarsi direttamente con i cittadini.
Anche perché, aggiungo io in conclusione, comincia a essere inquietante il fatto di vivere in una città in cui il la massima espressione del confronto democratico con la cittadinanza è rappresentata dalle iniziative socio-politiche di Fratelli d’Italia.
Buona Pasqua a tutti!

Foto: pdtoscana.it


Edil Merici

Jacopo Giuca

Nato a Novara in una buia e tempestosa notte del giugno del 1989, ha trascorso la sua infanzia in Piemonte sentendo di dover fare ritorno al meridione dei suoi avi. Laureatosi in filosofia e comunicazione, ha trovato l’occasione di lasciarsi il nord alle spalle quando ha conosciuto la sua compagna, di Locri, alla volta del quale sono partiti in una altra notte buia e tempestosa, questa volta di novembre, nel 2014. Qui ha declinato la sua preparazione nella carriera giornalistica ed è sempre qui che sogna di trascorrere la vecchiaia scrivendo libri al cospetto del mare.

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