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Metrocity: il vertice “Lactalis”, il sostegno alla Locride Capitale della Cultura e il confronto con Arcigay


Edil Merici

Prosegue l’impegno istituzionale della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha incontrato i lavoratori a rischio delle sede reggina di Lactalis, ufficializzato l’appoggio alla Locride Capitale Italiana della Cultura 2025 e avviato un confronto con l’Arcigay in vista del Pride in programma a luglio. Di seguito i dettagli.

Lactalis, Carmelo Versace incontra i lavoratori

Il Sindaco Metropolitano ff Versace ha incontrato i sindacati di categoria di Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori e Unione Italiana del Lavoro per discutere della delicata situazione che sta investendo il sito di San Gregorio della multinazionale Lactalis.
«Siamo vicini alle famiglie dei 79 lavoratori a rischio per la paventata chiusura dello stabilimento agroalimentare di Reggio Calabria» ha affermato l’inquilino di Palazzo Alvaro che, su invito delle organizzazioni sindacali, ha già attivato i propri uffici per chiedere «l’apertura di un tavolo di crisi specifico presso il Ministero dello Sviluppo Economico.»
Per il sindaco ff «resta, comunque, importante avviare un canale di comunicazione con i vertici dell’azienda per comprendere appieno le ragioni di un possibile fermo della produzione in un sito che, in questi anni, ha già registrato l’enorme sacrificio delle maestranze alle prese con il contratto di solidarietà e, per un centro periodo, con la posticipazione delle remunerazioni atteso un dichiarato rilancio del plesso industriale.
«Tuttavia – ha proseguito Versace, facendo proprie le preoccupazioni dei sindacati – lo scenario che sta avanzando in queste ultime settimane è fra i più catastrofici, tanto da rappresentare un’autentica sciagura per l’intero tessuto socioeconomico metropolitano e per una realtà che ha il dovere e l’obbligo di difendere e tutelare anche un solo posto di lavoro. La sola idea che, dall’oggi al domani, 79 fra uomini e donne di Reggio Calabria possano trovarsi senza un’occupazione preoccupa e non poco. Una preoccupazione che diventa paura di fronte all’assenza di una precisa strategia di ricollocazione toccata, piuttosto, agli operai del gruppo della fabbrica pistoiese di Ponte Buggianese. Come padre di famiglia prima e come istituzione poi, sento la piena responsabilità di schierarmi in prima linea al fianco dei lavoratori affinché venga scongiurata ogni ipotesi diversa dal mantenimento in vita dello stabilimento di San Gregorio.»
A seguito dell’incontro, il Consiglio Metropolitano ha approvato una mozione per difendere le ragioni e il destino degli operai e delle operaie Lactalis. La mozione, illustrata in aula dal consigliere delegato Giuseppe Giordano e approvata all’unanimità dal Consiglio, impegna il sindaco ff “ad attivare ogni iniziativa utile, interloquendo con il Governo e in particolare con il MiSE affinché sia rivista la decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento reggino e sia salvaguardata la continuità occupazionale dei lavoratori operanti all’interno della fabbrica di San Gregorio.”

La Metrocity sostiene la candidatura della Locride a Capitale Italiana della Cultura 2025

La Città Metropolitana di Reggio Calabria sosterrà la candidatura della Locride quale Capitale italiana della Cultura per l’anno 2025. È quanto ha deliberato, all’unanimità, il Consiglio Metropolitano raccogliendo l’input arrivato dai Comuni e del Gruppo di Azione Locale Terre Locridee. La proposta, adesso, passerà al vaglio del Ministero della Cultura e della Commissione di esperti che hanno già designato Bergamo-Brescia per il 2023 e Pesaro per il 2024.
«Sarà un’occasione unica e probabilmente irripetibile per mostrare al mondo la vita e lo sviluppo culturale di uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia e tradizione dell’intero Paese. Rappresenta un riscatto per il comprensorio e per una classe dirigente che intende fare politica in maniera diversa». Così il sindaco ff Versace, al culmine di un dibattito che ha visto l’aula Leonida Repaci confrontarsi su altri due punti all’ordine del giorno relativi al riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, frutto di sentenze esecutive, e su interventi di manutenzione al plesso di Siderno dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri Dea Persefone.
La seduta, tuttavia, si è concentrata soprattutto sulla nuova opportunità di crescita che interessa per l’area ionica. Sul punto ha relazionato il consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, ricordando l’impegno del GAL Terre Locridee che, da tempo, «ha avviato un percorso aggregativo che vede già coinvolti formalmente 31 Comuni sui 42 che insistono all’interno dell’area interessata e numerosi altri potrebbero a breve unirsi.
«L’obiettivo che si propone la candidatura della Locride – ha spiegato – è proprio quello di favorire un’azione di coinvolgimento sociale capace di sensibilizzare le comunità locali e di promuovere iniziative che collocano il territorio al centro di un processo culturale che punti sul recupero della memoria storica dei luoghi, sull’innovazione e sulla valorizzazione della diversità.»
Concetti ben esemplificati da Quartuccio che ha aggiunto: «Il territorio della Locride include anche l’Aspromonte, emblema di natura selvaggia e incontaminata, e vanta un patrimonio tanto ricco e variegato quanto ai più sconosciuto, nel quale è a tutt’oggi visibile e indiscussa l’eredità lasciata dagli Antichi Greci». Una possibilità simile, quindi, assume un significato «ancora più importante se si considera come la pandemia, in questi anni, abbia causato una drammatica crisi economica in tutto il mondo, con ripercussioni anche più gravi per tutti quei luoghi di piccole dimensioni che, da sempre, trovano la loro principale fonte di sostentamento dalle piccole attività imprenditoriali.
«Il percorso finalizzato alla candidatura della Locride a Capitale italiana della cultura – ha aggiunto il consigliere delegato – è lungo e difficile e necessita dell’impegno forte di tutte le istituzioni e della Città Metropolitana di Reggio Calabria che, in quanto Ente di vasta area, è in grado di fare da traino per tutti gli attori locali. L’eventuale nomina – ha concluso Filippo Quartuccio – può portare enormi vantaggi in termini di attrattività, sviluppo sociale, economico e culturale sia durante l’anno della manifestazione sia in quelli successivi.»
Il consigliere Domenico Mantegna ha parlato di «vero e proprio miracolo metropolitano», considerati i tempi ristretti per fornire i dettagli al Ministero, mentre il consigliere Giuseppe Giordano ha descritto «una Città Metropolitana che, nel suo DNA, porta i temi culturali tanto da poter vantare ogni condizione necessaria a raggiungere questo importante obiettivo». Il consigliere Giuseppe Sera, poi, ha sottolineato «il metodo proposto, fondato sull’ascolto dei territori, per avanzare la candidatura della Locride» e ha fatto i complimenti al consigliere delegato Quartuccio, al sindaco ff Versace e all’apparato burocratico dell’Ente, per «aver dimostrato grande maturità istituzionale». Quindi, il consigliere Rudi Lizzi ha evidenziato «le risposte concrete fornite ai Comuni e al GAL Terre Locridee». Infine, il consigliere Giovanni Latella ha rilanciato «un’iniziativa destinata a sconfiggere i pregiudizi e a rilanciare, anche oltre il 2025 e a prescindere dall’esito della candidatura, l’immagine, il ruolo e l’assetto socioeconomico di un’area bistrattata per 50 anni.»

Metrocity e Comune a confronto con Arcigay e AGedO

Il Consigliere Metropolitano delegato alle Pari opportunità Quartuccio e gli Assessori Comunali al Welfare e alle Politiche di genere Demetrio Delfino e Angela Martino, hanno preso parte alla tavola rotonda Una città a misura di diritti promossa da Arcigay Due mari e Associazione Genitori di Omosessuali. L’iniziativa, organizzata all’interno del Circolo Samarcanda, ha visto la partecipazione, fra gli altri, dei responsabili di Arcigay e Arcigay giovani Michela Calabrò e Dorian, di AGedO Mirella Giuffrè, del presidente provinciale Arci Giuseppe Fanti, e della Consigliera di parità Paola Carbone.
Si è fatto un bilancio sull’ultima Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e transfobia, celebrata lo scorso 17 maggio, sulla condizione dei diritti riconosciuti in città, sui grandi passi in avanti fatti con l’approvazione del registro delle unioni civili da parte della giunta Falcomatà, si sono tracciati programmi e delineate idee in vista del prossimo Pride, in agenda a luglio.
Per l’Assessore Martino si è trattato di «un’occasione importante per stare in mezzo alla propria comunità e comprenderne a fondo tutte le sfaccettature recependo, appieno, le esigenze di ragazzi e ragazze che hanno delle istanze specifiche da avanzare sul territorio comunale.
«Chiedono – ha aggiunto – ascolto, attenzione, collaborazione. Noi siamo qui, accanto a loro. Sempre.»
L’Assessore ha colto l’occasione per «fare i complimenti e congratularsi con il gruppo dell’Arcigay reggino, che ha vinto un bando nazionale. Il ruolo del Comune – ha proseguito Martino – non può che essere quello di accompagnamento rispetto agli obiettivi che già, in maniera egregia, i ragazzi e le ragazze dei Due mari stanno perseguendo.»
Si è detto entusiasta per l’iniziativa il Consigliere Metropolitano delegato alle Pari Opportunità Quartuccio che ha ribadito «l’assoluta condivisione della Città Metropolitana ai lavori portati avanti da Arcigay e AGedO. Riteniamo – ha spiegato – che sia ancora importante e fondamentale l’impegno delle amministrazioni pubbliche sui temi dei diritti. Serve una sinergia stretta fra le realtà associative del territorio per la concretizzazione di eventi che diano spazio e segno tangibile al principio della libertà di ciascuno. Ognuno di noi – ha sottolineato Quartuccio – deve sentirsi libero di poter seguire un orientamento sessuale, politico o religioso potendo contare su istituzioni che ne favoriscano il compimento eliminando ogni possibile barriera.»
L’Assessore alle Politiche sociali Demetrio Delfino, al termine di «un confronto positivo e costruttivo», ha lanciato l’idea di «ospitare uno sportello informativo sull’anti-discriminazione all’interno dell’hub per la famiglia di via Sbarre inferiori. Uno sportello a cadenza periodica – ha spiegato – che possa dare anche un orientamento ai tanti ragazzi e alle tante ragazze che, in questo momento, non hanno punti di riferimento specifici sul vasto territorio cittadino.
«Lo spirito è quello giusto – ha concluso il delegato al Welfare – di collaborazione e determinazione. I ragazzi e le ragazze di Arcigay stanno dimostrando grande coraggio e preparazione nel percorso di rivendicazione dei diritti e di civiltà. La città, in questi senso, sta crescendo. Siamo soddisfatti e ci prepariamo al Pride di Reggio Calabria della prossima estate.»


Birra

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