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Costume e Società

Che estate, Locride!

Pensieri, parole, opere… e opinioni


Edil Merici

La Locride ha una disperata voglia di normalità. Due anni di Covid-19 e le preoccupazioni legate al panorama geopolitico internazionale e alla crisi di governo hanno fatto scattare nelle persone un desiderio smodato di tornare a prendere possesso delle vie dei nostri borghi. Una brama di socialità che è stata colta con il consueto spirito combattivo da tantissime amministrazioni comunali che, come accadeva nel periodo antecedente la pandemia, si sono spese assieme alle locali associazioni nella compilazione di calendari di eventi che non lasciano un secondo di respiro. Dalle manifestazioni che esaltano la buona cucina a quelle più prettamente culturali (passando per le rassegne che uniscono sapientemente utile e dilettevole) ce n’è davvero per tutti i gusti, in una singolare congiuntura astrale che punta sulla quantità senza rinunciare tuttavia alla qualità delle manifestazioni proposte.
Adesso che ci siamo lasciati alle spalle luglio e che ci prepariamo ad affrontare le fatiche di agosto, possiamo dare l’estate della Locride per rodata, tanto più che proprio nell’ultima decina di giorni abbiamo avuto un’infornata di eventi che hanno dato il la alla sezione più interessante della bella stagione. Periodo che possiamo dire essere stato simbolicamente inaugurato dal ritorno in grande stile del geracese Borgo incantato, che ha una volta di più riversato migliaia di persone tra i vicoli di una città dello sparviero per la prima volta sicura di avere un appoggio istituzionale forte anche per le edizioni a venire. Forse è proprio grazie a questa consapevolezza che la tradizionale tre giorni ha avuto quella che potremmo definire una gradita appendice rappresentata dal fine settimana di Facciamo Cheese Gerace, manifestazione prettamente enogastronomica che, all’ora dell’aperitivo, ha saputo come “prendere per la gola” anche i palati più esigenti.
Restando in tema di eventi che sanno valorizzare la nostra realtà urbana, voglio fare un plauso a Immersi nel Blu, tre giorni di buon cibo, musica e cultura che hanno letteralmente dato nuova vita al rione sbarre di Siderno e a cui dedichiamo la nostra foto di copertina. Più che la manifestazione in sé ad aver valore, in questo caso, è stata proprio l’intuizione di prendere uno dei luoghi colpevolmente dimenticati della città, ripulirlo e decorarlo a festa per realizzare qualcosa che, in quelle viuzze non raggiunte nemmeno dall’asfalto, non si era mai visto in precedenza (basti pensare che la più nota festa di paese, la Fiera di Portosalvo, tradizionalmente installa le sue prime bancarelle proprio dopo “la sbarra”, escludendo così per poche decine di metri il rione).
Al recupero del “dimenticato”, poi, si è dedicato anche il Gruppo di Azione Locale Terre Locridee che, vivaddio, ha voluto salvare dalle acque in tempesta in cui si era ritrovato il Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia, garantendo alla Locride (e ai suoi graditi ospiti) di continuare quell’esperienza incredibile che va reso merito all’ex sindaco di Portigliola Rocco Luglio di aver ideato e portato avanti con abnegazione per sette anni. L’esordio, quest’anno andato in scena con, sullo sfondo, le rovine del Palatium romano di Quote San Francesco, non poteva essere dei migliori, con la direttrice artistica Elisabetta Pozzi che ha evocato nientemeno che Paolo Rossi e la sua improvvisazione teatrale per intrattenere un pubblico tanto numeroso da essere rimasto in piedi pur di assistere allo spettacolo. Ma (ve lo anticipiamo) il secondo appuntamento, in programma il 6 agosto promette di non essere da meno, con l’arrivo dell’Edipo a Colono di Mamadou Dioume che sta raccogliendo consensi urbi et orbi.
Sono partite ieri, poi, le nuove edizioni del FilMuzik Arts Festival a Gioiosa Ionica e di Stratificazioni a Sant’Agata del Bianco, due appuntamenti ormai imperdibili per gli amanti del cinema, della letteratura e della buona musica che ci accompagneranno fino alla fine del mese con una serie di appuntamenti uno più bello dell’altro.
Ma eventi di prestigio e qualità (la cerimonia di premiazione della Poesia bianconera è stata citata persino da un giornale torinese) li sta offrendo anche Locri, che punta tutto sulla Fondazione Zappia con l’Amministrazione Comunale e sugli splendidi scavi con la direzione del Museo e Parco Archeologico Nazionale. E che dire della strepitosa stagione dei concerti che si è da poco aperta a Roccella Jonica o delle tante altre manifestazioni che sono in programma in questi giorni ad Ardore, Bianco, Bovalino, Brancaleone… solo per rimanere alle prime due lettere dell’alfabeto?
Mi scuso con chi sto colpevolmente dimenticando, ma lo sforzo messo in campo dagli organizzatori è gargantuesco e ci si può in qualche modo stare appresso solo ricordando gli appuntamenti un giorno alla volta. Noi cercheremo di farlo per rendere merito a questa Locride che non smette mai di essere resiliente e vi invitiamo a continuare a seguirci per scoprire che magnifica estate vi attende!


GRF

Jacopo Giuca

Nato a Novara in una buia e tempestosa notte del giugno del 1989, ha trascorso la sua infanzia in Piemonte sentendo di dover fare ritorno al meridione dei suoi avi. Laureatosi in filosofia e comunicazione, ha trovato l’occasione di lasciarsi il nord alle spalle quando ha conosciuto la sua compagna, di Locri, alla volta del quale sono partiti in una altra notte buia e tempestosa, questa volta di novembre, nel 2014. Qui ha declinato la sua preparazione nella carriera giornalistica ed è sempre qui che sogna di trascorrere la vecchiaia scrivendo libri al cospetto del mare.

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