Di Massimo Pedullà
Aspro il monte che ci sovrasta
Aspro il frutto del perastro selvatico
Aspro il tramutar del pensar nostro.
Pensierosa la vista
di quel tempio dell’umana giustizia
che si era levato più in alto
del tempio dell’adozione di Dio.
Atterrito il nostro pensiero,
figlio della nostra mente
ormai fragile,
generato dal pregiudizio
ed alimentato da un uomo
che non riesce ad essere libero.
Dopo il mandorlo menzognero
a drappi a fiorir, è quel del pero,
accompagnato da quell’altro
bianco e spinoso
quanto il pensiero.
Foto: cavedicafierosmart.it