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Monasterace: “L’evasione non può essere strumento discriminante e ledere la dignità personale.”


GRF

Di Andrea Ussia – Delegato di Monasterace di Noi Moderati

Il prelievo tributario è una materia dalle mille sfaccettature, problema purtroppo presente anche a Monasterace, Comune guidato da un’amministrazione dai mille colori, guida da personaggi che certamente si ripresenteranno nel 2024. Chiederanno l’appoggio ai Commercianti di Monasterace, a quella parte, magari, a cui hanno erogato i contributi Covid-19 nelle annualità 2020/2022, non a quella esclusa per debiti tributari. Non è questo il modo di tutelare gli interessi collettivi. In una delibera di Consiglio Comunale, la nº 35 dell’11/11/2021, è stata inserita la proposta da qualche consigliere della maggioranza in merito all’applicazione dell’articolo 15 ter del decreto Legge 30/04/2019, che indica le linee guida e la possibilità da parte del Comune di inserire la norma per la regolarità tributaria delle attività produttivo/commerciali un tetto di 500 € onde il mancato rinnovo di licenze e autorizzazioni varie. In sintesi, chi tra le attività produttive si trova in una situazione di mancato versamento di tasse comunali pari o superiore a 500 € non vedrà rilasciata nessun autorizzazione o rinnovo. Nella predetta seduta consiliare, per intervento della minoranza, il limite di indebitamento per talune attività produttive è passato da 500 a 3.000 €. Respiro di sollievo per quanti purtroppo si trovano in una delle situazioni di tale indebitamento. Noi Moderati chiede agli amministratori di maggioranza se all’atto della candidatura avevano cancellato eventuali indebitamenti personali tributari, o magari questi indebitamenti tributari siano stati cancellati dall’intervento Istituzionale segnalato dal responsabile dei Moderati di Monasterace. Cosa dovrebbero dire a riguardo i commercianti morosi, considerato che Anche certi amministratori, all’atto della candidatura erano morosi e hanno sanato dopo tre anni? Noi Moderati chiede al Sindaco di Monasterace se è in regola con i tributi, se è in regola con i fabbricati, se ha sanato l’abuso edilizio. O vige ancora la regola del più forte e dell’intoccabile? Attendiamo risposte, rivolgeremo il quesito al nuovo Ministro dell’Interno e attendiamo l’intervento dell’Autorità Giudiziaria in merito all’abuso edilizio. I commercianti, che opinione si saranno fatti dei loro amministratori? Non crediamo buona. La maggioranza, sempre nell’anno 2021, con Delibera di Giunta nº 26 del 08/04, Atto di Indirizzo al Responsabile Area Vigilanza, in merito alla concessione dei contributi Covid-19 annualità 2020/2022, ha ritenuto di propria iniziativa modificare l’atto principale di indirizzo, ossia il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24/09/2020, precisamente all’art. 4, inserendo una clausola vessatoria e discriminante per quanti hanno delle morosità tributarie, escludendo gli stessi e impedendone la partecipazione al Bando/Avviso redatto dal Comune. Tale clausola è stata reiterata anche per l’anno successivo. Noi Moderati, intravista questa piccola correzione, si è premurato di chiedere lumi al Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale che, con nota del 01/09/2022, fornisce chiaramente quanto segnalato e richiesto, ossia l’abuso commesso se non supportato da regolamenti interni. La prova certa che il Comune di Monasterace non è dotato di un regolamento per la concessione dei contributi, perviene via Poste Elettronica Certificata dall’ufficio di segreteria Comunale, dopo le regolari richieste e solleciti. Questa è la legalità che vige nel Comune di Monasterace, questa è la tutela rivolta a tutte le attività produttive di Monasterace. Cosa si dovrebbero attendere i commercianti, considerato che i DPCM vengono modificati a piacimento inserendo clausole discriminanti? Ovviamente sarà il tempo e l’Autorità Giudiziaria chiamata a verificare quanto Noi Moderati ha segnalato. La dignità non si calpesta a suon di modifiche non autorizzate e non presenti in atti, i contributi andavano erogati a tutti gli appartenenti alle attività produttive. L’evasione si combatte in tanti altri modi, l’evasione non può essere lo strumento discriminante e ledere la dignità personale. Gli amministratori di maggioranza di Monasterace guardano la pagliuzza negli occhi dei propri concittadini, ma non si accorgono della trave nei propri occhi. Le tasse vanno pagate da tutti. Dagli amministratori per primi.


Gedac

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