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Don Backy si congratula con il cantautore Antonio Londino


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C’è la musica: quella combinazione sopraffina di accordi, note e spartiti attraverso i quali si esprime il cosmo. C’è il canto: magica melodia che delizia, sin da sempre, i cuori di noi uomini e che rende più gradevoli i nostri giorni. C’è Aldo Caponi, in arte Don Backy, il cantautore italiano che con le sue canzoni ha fatto sognare le persone, contribuendo a tracciare, anche lui, la scena della musica internazionale. Un talento sempre giovane e dinamico, attento a non lasciarsi sfuggire nulla. E c’è, infatti, a prova di quest’ultima affermazione, il post pubblico con cui Don Backy, appunto, ringrazia Antonio Londino per aver interpretato Sognando, una delle sue canzoni più belle. Un intervento che, insieme ad altri due pubblicati da Londino riguardanti lo stesso evento, hanno raggiunto, in solo pochi giorni, l’incredibile cifra di quasi mezzo milione di visualizzazioni.
Antonio Londino (oramai divenuto una realtà musicale contemporanea) è un talento tutto calabrese che, vestitosi di carattere ed entusiasmo, marcia a tutto gas in direzione dei suoi obiettivi: uno tra tutti (come lui stesso spiega) quello di riproporre e di cantare per i giovani di oggi le sempreverdi canzoni di Don Backy. Un Don Backy, come dicevamo, rimasto sempre fedele alla stessa lunghezza d’onda: una linea che si definisce non solo nella musica ma nel cinema, nella narrativa, e che accarezza l’energia che dà consistenza e fisicità a quei principi atti a migliorare il mondo. Tra i suoi libri sottolineiamo: Testi come poesie, edito da Compagnia Nuove Indye e il romanzo A spasso per il tondo, di NPE edizioni, entrambi freschi di ristampa. Libri da non lasciarsi sfuggire assolutamente, di uno stile proprio e di gran lunga poetico che, oltre a tracciare il percorso musicale di uno dei più noti cantautori della musica italiana, appunto Don Backy, si calano (specie il romanzo) in vicende realmente accadute, che lasciano una scia indelebile nel cuore dell’animo umano.


Gedac

Francesco Marrapodi

Francesco Marrapodi approda a Métis dopo aver ricoperto importanti ruoli in altre testate giornalistiche. 
È stato Redattore Capo per la provincia di Reggio Calabria de “L’Attualità”, collaborato con “Calabria Letteraria” e con “Alganews”, nonché con la testata giornalistica “In Aspromonte”. 
Ha studiato tecniche e metodi di scrittura del “Gotham Writers' Workshop”, è stato inserito nell’antologia “Ho conosciuto Gerico” in onore di Alda Merini con la poesia “La Nova” e fa parte dell’“Unione Poeti dialettali di Calabria”.
L’8 agosto del 2014 ha realizzato sulla spiaggia di Bianco una statua di sabbia raffigurante Papa Francesco, evento recensito da “Famiglia Cristiana” per il quale ha ricevuto il ringraziamento e la benedizione del Papa in persona. 
Si è reso inoltre promotore di una campagna contro l’inquinamento marino con “La morte di Poseidone”, statua di sabbia che ha suscitato grande interesse in tutto il mondo. 
Francesco è oggi un punto di riferimento redazionale su Bianco e dintorni, con un ruolo di primo piano nella Redazione Cultura.

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