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Costume e Società

La storia di Locri e i reati informatici al centro della 17ª lezione per difensori d’ufficio


Edil Merici

Dal COA di Locri

Presso l’Aula di Corte di Assise del Tribunale di Locri, si è svolto il 17º incontro del Corso Biennale per l’iscrizione nell’Elenco Unico Nazionale delle difese d’ufficio, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri, dedicato al Diritto Penale e riguardante i Reati Informatici Informatici: Discussione e casi pratici.
Relatori dell’evento formativo sono stati gli Giuseppe Pellegrino e Leo Stilo.
Il primo a prendere la parola è stato l’avvocato Pellegrino del foro di Locri (patrocinante in giudizi penali, civili, amministrativi e tributari, che ha ricoperto l’incarico di Magistrato Onorario presso il Tribunale di Vibo Valentia e, successivamente, presso il Tribunale di Reggio Calabria. Pellegrino, oltre ad essere un grande avvocato per la sua competenza giuridica, è noto a tutti, per i suoi studi sull’antica legislazione locridea, nello specifico di Locri Epizefiri e di Zaleuco di Locri (il primo legislatore della storia occidentale ad avere creato un codice scritto di leggi e aver consentito per la prima volta in Locri l’applicazione delle leggi che venivano sottratte all’uso arbitrario dei magistrati). La sua passione per questi studi dell’antichità l’ha condotto a scrivere numerose opere, alcune delle quali sono dei veri e propri capolavori letterari che si spera possano divenire, testi da utilizzare nelle scuole superiori di secondo grado e universitarie. Si segnalano, a tal fine, La legge è uguale per tutti, Japhet; Socii Navales; Il rinnegato, La vita a mani nude, La basilissa e La Repubblica dei locresi di Epizefiri. Pellegrino, nel corso del suo intervento, ha preliminarmente parlato della sua passata esperienza di difensore d’ufficio evidenziando ai presenti l’impegno, in termini di competenza e di responsabilità notevoli dei difensori di ufficio, sicuramente maggiori rispetto a quelle spettanti al di fiducia. Successivamente ha parlato all’uditorio della sua passione per il diritto greco, proiettandoci nel passato dell’antica Locri Epizefiri e ricostruendo il processo nella sua fase dinamica, con l’iscrizione a ruolo, il tentativo obbligatorio della conciliazione, l’applicazione del principio di Minerva che comportava l’assoluzione per insufficienza di prove e del processo per diserzione, e condividendo alcune sue esperienze della sua lunga carriera professionale. Il suo raccontare appassionato, ogni tanto interrotto dalla sua viva emozione, ha coinvolto tutti noi, suscitando tanti ricordi ma anche tanta ammirazione per la sua passione e conoscenza oltre che tanta curiosità per come veniva amministrata la giustizia e la sua evoluzione ai nostri tempi.
Successivamente è intervenuto l’avvocato Stilo del foro di Locri, esperto in diritto dell’informatica (patrocinante in processi penali, civili, amministrativi e tributari), che si è concentrato sui temi oggetto dell’incontro formativo, ossia gli illeciti che vengono compiuti attraverso l’uso di un computer o verso sistemi protetti all’interno di un computer e in generale tutto ciò che riguarda i reati informatici, dimostrando la sua grande competenza e conoscenza nel settore. Nel corso dell’intervento ha evidenziato la diffusione e l’importanza dell’informatica e di come la prova digitale stia influenzando l’evoluzione del processo penale e della sua utilità e necessità per risolvere situazioni che, in un passato non troppo lontano, sarebbero state risolte diversamente. Si è soffermato sulla corretta acquisizione in dibattimento della prova digitale ottenuta attraverso i cellulari, i computer, i software, ma anche della fragilità della prova informatica, poiché può essere facilmente modificata o alterata, ragion per cui occorre prestare molta attenzione onde evitare di acquisire in giudizio prove illegittime. Infine ha richiamato l’importanza del codice dell’amministrazione della giustizia invitando i futuri avvocati d’ufficio allo studio e alla conoscenza del testo, il tutto con un linguaggio chiaro e comprensibile anche per chi non fosse munito di competenze informatiche. Tanti i consigli dispensati, tanti i casi pratici condivisi con l’uditorio, che ha ascoltato con grande attenzione e interesse il suo intervento.
All’esito degli interventi, Angela Giampaolo, coordinatrice del corso, si è complimentata con entrambi i relatori per i loro pregevoli contributi ringraziando sia Pellegrino che Stilo per la loro professionalità anche a nome del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri. Si ricorda ai futuri difensori di ufficio il prossimo appuntamento fissato per il 17 Dicembre, dalle ore 9:30 alle ore 12:00, per la 18º e ultima lezione del primo anno del biennio.


Gedac

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