Di Massimo Pedullà
S’udiva un suono,
come lo scorrer dell’acqua
sul letto pietroso d’un fiume:
era la tramontana
che con tatto ora lento
sfiorava le cime sui pini.
Un’aquila scarna
posava gli artigli
sul ramo più alto
della quercia spoglia,
con occhio acuto
puntava la preda,
pronta al martirio
delle sue misere spoglie,
ignara di così tanto
malvagio
In questo nostro mondo
dove ogni cosa si mischia
e più nulla nutre.
Foto: lavocedelnordest.eu