Caraffa del Bianco si prepara ad “accogliere” Vincenzo Bellini
Come sarebbe oggi il mondo della musica se Vincenzo Bellini non fosse morto così giovane? Quale ancor più grande patrimonio ci avrebbe lasciato? È ciò che ci si chiede leggendo Nel furor delle tempeste: Breve vita di Vincenzo Bellini, di Luigi La Rosa, edito da Piemme. La giovinezza del celebre musicista trasferita (con eccellente ingegno e da un eccellente autore) dentro una storia affascinante e straordinaria insieme, con un finale da capogiro. Un romanzo in cui si percepisce l’arte indiscussa e maestra di rendere presenti sia l’epoca che l’ambiente, e poi i luoghi e le città, gli eventi musicali e le conseguenze per mezzo dei quali si consumò la giovinezza (del catanese) come l’autore stesso (quasi in confidenziale spiritualità) chiama Bellini. La penna di La Rosa (ineguagliabile tessitore di trame) ci fa rivivere, dunque, e quasi come di persona, un’esistenza di intrighi amorosi, di delusioni, di fobie e di grandi successi musicali. Un’opera che mette in moto le più sfrenate fantasie, insomma, e da cui si resta assorbiti all’istante. Ma, soprattutto, un’opera che ha la capacità di catapultare il lettore nei primi dell’800, un periodo in cui risulta facile (è ovvio, per merito della magica penna dell’autore) percepire il sapore di una pietanza dell’epoca, sentirsi addosso il freddo abbraccio di una giornata d’inverno ottocentesco, o ancora avvertire sopra di sé l’essenza della notte catanese o parigina. Ebbene, il nostro promontorio avrà la possibilità di conoscere di persona l’autore in questione. Il 20 dicembre, alle ore 18:00, Luigi La Rosa sarà infatti a Caraffa del Bianco, nella Chiesa Matrice di Santa Maria degli Angeli, dove un’Amministrazione Comunale e una Pro Loco al vertice dell’efficienza, organizzano, appunto, la presentazione del suo romanzo. Dopo i saluti del Parroco di Santa Maria degli Angeli Eugenio Salmaso, del Sindaco di Caraffa del Bianco Stefano Umberto Marrapodi e del Presidente della Pro Loco di Caraffa del Bianco Antonio Minnici, parleranno dell’opera con l’autore il direttore di Métis Jacopo Giuca e il giornalista di Gazzetta del Sud Rocco Muscari. L’interprete e scrittore Bruno Siciliano leggerà alcuni brani.
Foto: matteomalafronte.com