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Politica

PD Calabria: il policlinico universitario, la riunione di Lamezia e la visita di Roberto Calderoli


GRF

Proseguono le attività del Partito Democratico Regionale, che fa sentire la propria voce in merito alla questione Policlinico Universitario, si è riunito a Lamezia per fare il punto degli impegni dell’anno appena iniziato e ha commentato la visita del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli alla Cittadella Regionale.

Policlinico Universitario: «Basta con le polemiche»

«Prima di dire la propria, converrebbe informarsi sui fatti: sul nuovo corso di laurea in medicina attivato presso l’Università della Calabria si stanno accumulando dichiarazioni che troppo spesso non hanno alcuna attinenza con la realtà, ma sembrano dettate esclusivamente da approssimazione e malintesi campanilismi fuori dal tempo. In questo senso, le parole del Rettore Nicola Leone chiariscono in maniera netta come stanno effettivamente le cose: nessuno vuol levare niente a nessuno; semplicemente si intende aumentare l’offerta formativa, valorizzare le potenzialità calabresi e rendere i nostri Atenei maggiormente attrattivi anche per chi viene da fuori regione». È quanto afferma il consigliere regionale Mimmo Bevacqua che prosegue: «Se è vero, com’è vero, che la Calabria è attualmente sottodimensionata per quanto attiene al numero di sedi di Medicina rispetto agli abitanti; se è vero, com’è vero, che i posti UniCal saranno aggiuntivi, allora c’è soltanto da ringraziare chi tanto si è speso per raggiungere questo traguardo e chiedere alla politica calabrese di fare il proprio dovere per la realizzazione del nuovo policlinico universitario. Mi rivolgo, innanzitutto, al Presidente e Commissario Roberto Occhiuto: avvii un’interlocuzione serrata con i Comuni e, con la medesima volontà già dimostrata in altre circostanze, guidi il necessario processo di convergenza verso una soluzione che, a questo punto, si presenta obbligata.»

La riunione del Partito a Lamezia

«Il gruppo regionale del PD si è riunito a Lamezia, alla presenza del senatore e segretario regionale del partito Nicola Irto, per fare il punto sul 2022 e sulle tante questioni che restano aperte e bisognose di azioni immediate nella nostra Calabria. Dopo tanti anni di commissariamento, il partito ha finalmente saputo operare un rinnovo degli organismi dirigenti, a cominciare dai vertici provinciali fino al segretario regionale Irto, intorno al quale stiamo dimostrando quella coesione che si è riverberata anche nell’intensa attività svolta all’interno del Consiglio regionale e che è stata la chiave determinante per condurre a una posizione unitaria in vista del congresso nazionale». È quanto dichiara il capogruppo PD Bevacqua, che aggiunge: «Il nuovo anno alle porte richiederà un impegno coerente e costante rispetto ai temi fondamentali sui quali gli annunci del governo regionale non hanno finora prodotto gli attesi risultati. La grande svolta sulla sanità è ben di là da venire; sul lavoro manca un piano organico dedicato; per il dissesto idrogeologico i finanziamenti nazionali restano poca cosa; le infrastrutture scontano il peso di una propaganda che somiglia sempre più a una presa in giro, a cominciare dalle risorse per la Strada Statale 106, incerte e spalmate su 15 anni. Di questi ultimi giorni, poi, è il nostro appello a dimostrare coraggio e chiarezza su un organico piano regionale universitario, recidendo di netto campanilismi sterili e fuori dal tempo. Saranno queste – conclude Bevacqua, – le coordinate che guideranno il nostro operato sin da subito, anche attraverso una capillare serie di iniziative sui territori, intese a rendere i calabresi consapevoli delle sfide primarie e a raccoglierne le istanze. Il nostro augurio è che si possa lavorare tutti insieme per un nuovo tempo della Calabria.»

“Inaccettabile che Calderoli venga a fare propaganda sull’autonomia differenziata in Calabria con la sponda di Occhiuto”

“Il ministro Calderoli viene in Calabria a fare propaganda al suo progetto di autonomia differenziata che vuole affossare il Sud. Imbarazzante che il presidente Occhiuto glielo consenta offrendogli il luogo per lo spot e arrivando addirittura ad ipotizzare potenzialità di sviluppo da un decreto che presenta profili di incostituzionalità, è iniquo, ingiusto e ha già trovato la ferma opposizione delle altre Regioni meridionali.”
Il PD Calabria prende posizione dopo visita alla Cittadella del ministro Calderoli, che ha incontrato il presidente della giunta Occhiuto per discutere del progetto di autonomia differenziata.
“Le sedi per la discussione di questo progetto di legge contro il quale il PD, a tutti i livelli, si opporrà con ogni forza e con ogni strumento – prosegue la nota del PD Calabria, – sono altre, e è intollerabile che il governo regionale consenta al ministro di un governo amico di fare propaganda su un tema così importante. Il decreto sull’autonomia differenziata è stato già ampiamente criticato dalla Conferenza Stato/Regioni e ha ricevuto una bocciatura sonora da parte dei sindacati, né poteva essere diversamente. Legare gli stanziamenti alle Regioni al criterio della spesa storica vuol dire relegare le Regioni meridionali, compresa la Calabria, a una situazione cronica di sottosviluppo e fare in modo che si allarghino le differenze con le Regioni più ricche del Nord, con il risultato di spaccare in due e in maniera definitiva il Paese. Su un tema così nevralgico per il futuro del Paese non si può procedere a colpi di propaganda, né tantomeno con forzature e strappi e senza nessun tipo di concertazione. Ad esempio, con la legge finanziaria appena approvata, pessima e che si è completamente dimenticata del Mezzogiorno, è stata delegata a un’apposita Commissione la definizione dei Livelli Essenziali della Prestazione, sottraendo il governo al confronto con la Conferenza Stato/Regioni e con il Parlamento. Chiaro segno di una decisa e immotivata accelerazione per arrivare a marce forzate all’autonomia che pretendono la Lega e la destra. Questo Disegno di Legge – conclude il PD Calabria, – non può passare e troverà la ferma opposizione del PD, a tutti i livelli, che farà di tutto per bloccare una norma che di fatto vuol fare arrivare in modo subdolo a quella secessione che è un vecchio pallino della Lega fin dalla sua fondazione.»

Foto: strettoweb.com


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