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CronacaReggio Calabria

“New Generation”: le richieste delle difese di Antonio Cordì e Pasquale Novella

Al processo New Generation, tenutosi ieri mattina presso il tribunale di Locri, al cospetto del giudice Ada Vitale, è intervenuto l’avvocato Domenico Maria Lupis che, in qualità di difensore dell’imputato Antonio Cordì (classe 1997), ha prodotto la richiesta dell’utilizzo delle intercettazioni difensive in favore del suo assistito, in quanto «privarlo di ciò equivarrebbe a ledere il diritto di difesa». Il legale ha in seguito avanzato la richiesta che non vengano presi in esame atti inerenti a fatti che scaturiscono da processi per il quale l’imputato sia già stato assolto in precedenza e che, quindi, esulano da tale procedimento. In difesa dell’imputato Pasquale Novella è invece intervenuto l’avvocato Luigi Mollica sostenendo la nullità del decreto che dispone a giudizio, per genericità e indeterminatezza del capo d’imputazione, in quanto, il suo assistito è accusato di detenzione di armi non rinvenute in tale procedimento. Il tribunale, dopo essersi ritirato, ha deciso di far procedere esclusivamente all’ascolto delle intercettazioni poiché, com’era stato precedentemente espresso dal Pubblico Ministero, non è possibile concedere un accesso diretto alle copie di tali atti, in quanto la Procura custodisce dati sensibili che non possono essere diffusi. Il giudice ha inoltre asserito che non vi è modo di verificare se i fatti a cui si fa riferimento in tale procedimento siano o no collegati ad altri processi e, dunque, non ricorrono i presupposti per una violazione di diritto. Il tribunale ha infine aperto il dibattimento che avrà inizio durante la prossima udienza fissata per il 23 marzo. Ricordiamo che il processo New Generation/Riscatto II si fonda sull’indagine dei Carabinieri di Locri. Gli imputati sono accusati di far parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e munizioni, danneggiamento, estorsione pluriaggravata, traffico e spaccio di banconote false e altro. L’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 29 soggetti è stata eseguita dal Comando Provinciale di Reggio Calabria ed emessa dall’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri e dal Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo.


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Raffaella Centaro

Nata a Bianco, paese del “Bello del mare” e cresciuta tra il profumo inebriante dei gelsomini e del bergamotto. Attenta osservatrice, introspettiva e particolarmente curiosa per tutto ciò che la circonda. Appassionata di storia, arte, libri e viaggi. A tre anni leggeva il quotidiano sul divano, a casa dei nonni. Ama la cultura antica, in particolar modo la letteratura greca e latina e le lingue straniere, interesse nato al Liceo Classico e proseguito con gli studi letterari, filologici e linguistici. È Incline allo sport e ha una particolare passione per la danza. Ama la penna perché “Scrivere rende liberi”.

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