Di Massimo Pedullà
Pensi ci possa essere
altro spirto, che a te
pensante piomba,
nel costante e
nel continuo del tempo?
A rincorrerti senza sosta
e senza resa:
tra le tue vie,
e in mezzo alla tua gente,
in ogni tua sosta e attesa,
tra cieli tormentati
o tersi.
Quasi a volersi sostituire
a quel che di più l’universo
governa,
solo per poter entrare,
e incamminarsi dentro
il labirinto della tua mente.
Per poter saper delle tue paure,
del tuo volere,
o di ciò che a te più manca.