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Attualità

Reggio Calabria piange la scomparsa del sindacalista Santino Ielo


Edil Merici

Reggio Calabria piange la scomparsa del sindacalista e politico Santo Ielo, legato da una fraterna amicizia con il sindaco della primavera reggina Italo Falcomatà, con il quale aveva condiviso l’iscrizione alla federazione Giovanile Comunista Italiana oltre che la frequenza al Liceo Classico e alla Facoltà di Lettere dell’Università di Messina, tra i membri fondatori della sezione Scuola della Confederazione Generale Italiana del Lavoro e componente della Segreteria Confederale della CGIL.
“Un uomo sempre al servizio degli altri negli oltre 60 anni di attività che lo hanno visto impegnato su più versanti” scrive la Federazione Lavoratori della Conoscenza della CGIL in una nota in cui esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia.
“La sua profonda passione per i valori nei quali si è sempre riconosciuto lo hanno portato sin da giovanissimo a iscriversi alla FGCI nei primi anni ’60 – prosegue il sindacato. – Nacque in quegli anni di profonda trasformazione sociale, economica e culturale l’esigenza di fondare, da parte di un gruppo di compagni da poco laureati presso la facoltà di Lettere dell’Università di Messina, anche a Reggio Calabria la sezione Scuola della CGIL, nata da pochi mesi in Italia.
Verso la fine degli anni 60, infatti, contemporaneamente Sandro Vitale in Toscana, Ielo e Falcomatà a Reggio entrarono nelle segreterie provinciali della sezione Scuola della CGIL; Santino e Italo chiesero a Remigio Taverniti (già docente al Liceo Classico Campanella nella classe frequentata da Falcomatà) di assumere l’incarico di primo segretario della sezione.
Ielo fu successivamente componente della segreteria confederale della CGIL Reggina.
Fu, inoltre, tra i fondatori della sezione calabrese dell’Istituto Gramsci. Nel 2010 fu tra i fondatori della sezione di Reggio Calabria dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e, nel 2021, della prima associazione partigiana e antifascista nata nel Meridione (Associazione Meridionale di Partigiani e Antifascisti venticinqueaprile).”
I sindaci facenti funzioni di Comune e Città Metropolitana di Reggio, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, parlano invece della “scomparsa di un pilastro del movimento sindacale e politico cittadino e regionale. Ielo, per tutti Santino, era un uomo buono, un politico appassionato, un cittadino innamorato della sua terra e uno strenuo difensore dei diritti dei lavoratori. Per noi che da ragazzi ci siamo affacciati al mondo della politica e dell’impegno sociale è stato un punto di riferimento forte e inamovibile. E naturalmente lo rimarrà nel tempo. La città non dimenticherà il suo impegno in favore degli ultimi.
“Attivo in molteplici contesti dell’impegno politico e sindacale – prosegue la nota congiunta dei sindaci ff, – Ielo ha sempre fatto della coerenza e della vicinanza alle fragilità la stella polare del suo passaggio terreno. Santino è stato tra gli esempi più fulgidi di una classe dirigente illuminata e operosa, che ha sempre lavorato sul nostro territorio con spirito di servizio nei confronti dei lavoratori e delle persone in difficoltà. Uomo pacato e al contempo determinato, il suo sguardo dolce e amorevole è stato riferimento anche in questi ultimi anni di vita, nell’attività che lo ha visto protagonista a livello associativo in molteplici iniziative che hanno coinvolto le istituzioni cittadine.”
“Santino Ielo è stato un esempio per generazioni di giovani impegnati in politica e nel mondo sindacale – sottolinea poi la Fondazione Italo Falcomatà. – Le sue straordinarie doti umane, la sua gentilezza e la sua empatia, unite alla passione per l’impegno sociale, lo hanno reso negli anni un punto di riferimento per l’intera comunità reggina. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme in quanti hanno visto in lui un solido condottiero da sempre schierato in prima linea nella battaglia per i diritti dei più deboli.”


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