Ultime dalla Metrocity: la viabilità, il Consiglio Metropolitano e l’autonomia differenziata
Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha effettuato un sopralluogo sui lavori di manutenzione sulla strada di collegamento tra SP1 e frazione Cirello, si è riunita in una nuova seduta del Consiglio Metropolitano e ha espresso nuovamente la sua contrarietà all’autonomia differenziata.
Avviati a Rizziconi i lavori di manutenzione sulla strada di collegamento tra SP1 e frazione Cirello
Il sindaco metropolitano ff Versace ha svolto un sopralluogo sul cantiere della Strada Provinciale 26, dove sono iniziati i lavori di manutenzione con la pulizia delle cunette e del manto stradale. Al sopralluogo, insieme ai tecnici della Città Metropolitana, ha preso parte anche Domenico Giovinazzo, sindaco di Rizziconi, comune sul quale insiste l’intervento di manutenzione.“Si è proceduto alla scarifica di un breve tratto per raccordare una livelletta e, contestualmente, procedere con la bitumazione” si legge in una nota di Palazzo Alvaro.
«La strada – ha spiegato Versace – rientra nel Comune di Rizziconi e collega la SP 1 Gioia Tauro/Taurianova alla frazione di Cirello. L’intervento era necessario per ridare decoro e sicurezza ad un’arteria percorsa, giornalmente, da numerosi mezzi. Il settore, guidato dal dirigente Lorenzo Benestare, ha così predisposto ogni attività necessaria che portasse la ditta incaricata a stendere un chilometro e mezzo di nuovo asfalto, seguendo la prassi dell’accordo quadro sulle manutenzioni.”
Nel ringraziare i geometri Arcangelo Zangari e Vincenzo Giordano, impegnati a seguire il cantiere, il sindaco ff si è detto «compiaciuto per l’ottimo lavoro che stanno portando avanti il settore Lavori pubblici della Città metropolitana e gli operai impegnati nel ripristino del manto stradale».
Le determinazioni dell’ultimo Consiglio Metropolitano
Il Consiglio Metropolitano, convocato dal sindaco ff Versace, si è aperto con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio di Cutro. Subito dopo, l’aula Leonida Repaci, su iniziativa del consigliere Giuseppe Giordano, ha chiesto «la convocazione di un Consiglio metropolitano alla presenza dei sindaci del comprensorio per riflettere sui rischi insiti nell’Autonomia differenziata, approvata dal Consiglio dei ministri e recentemente promossa dalla Conferenza delle Regioni.»
«Mi sarei aspettato una posizione diversa da parte della Regione Calabria – ha sostenuto Giordano – che si è espressa a favore del provvedimento Calderoli che rischia di spaccare il Paese in due, spostando il baricentro verso le aree più ricche che godrebbero di un maggiore gettito fiscale. Chiedo un Consiglio, aperto ai sindaci, affinché ogni espressione locale possa fare arrivare la propria voce contro lo scempio che si sta prefigurando». Sul punto, il consigliere Michele Conia ha detto che «bisogna opporsi con fermezza all’autonomia differenziata» e ha invitato il sindaco ff a farsi portavoce delle istanze dei territori presso la Regione e il Governo. Versace, in questo senso, ha preso l’impegno di scrivere al Governatore Occhiuto per «esporre le perplessità manifestate dall’aula su un atto che cambierà la quotidianità dei nostri cittadini». «Credo sia importante – ha aggiunto – raccogliere l’invito di convocare un consiglio, allargato agli enti locali, per approfondire un tema così divisivo.»
Successivamente, è stato discusso e approvato il Piano fieristico 2023/2025 con una novità: la Città Metropolitana sarà presente, il prossimo aprile, al Real Italian Food & Wine di Londra. «Per la prima volta – ha spiegato il consigliere delegato Domenico Mantegna – daremo l’opportunità, a dieci aziende del territorio, di varcare i confini nazionali, mettendo in mostra le nostre eccellenze a un evento internazionale, dedicato alla produzione italiana, che coinvolge circa 250 operatori del settore enogastronomico fra distributori, importatori, agenti, cuochi, sommelier, club privati, piattaforme di vendita digitale, gastronomie e negozi di alcolici, acquirenti sommelier di ristoranti di alto livello, critici e recensori.»
Per il resto, il Piano fieristico conferma la presenza della Città Metropolitana nei padiglioni delle principali manifestazioni del Paese. «Con le nostre imprese – ha spiegato Mantegna, – torneremo al Cibus di Parma, andremo al Discover Italy di Sestri levante, al Tuttofood ed al Travel Trade Gazette di Rimini e anche ad Artigiano in fiera. Queste sedi le conosciamo bene perché abbiamo sempre svolto un ruolo da protagonisti, grazie soprattutto al grande lavoro di squadra che ha coinvolto i settori delle Attività produttive, della promozione territoriale, del Turismo e della Cultura. Un plauso va dato, sicuramente, all’attività svolta dalla dirigente Giuseppina Attanasio e dalla funzionaria Vilasi». Parole rilanciate dal consigliere delegato Filippo Quartuccio: «La Città Metropolitana riesce a far emergere il proprio significato storico e culturale, le proprie peculiarità paesaggistiche ed enogastronomiche. Quella delle fiere è davvero una delle occasioni più importanti per essere visibili, conoscibili e conosciuti». Il sindaco ff Versace ha ricordato come «vada riconosciuto il merito del sindaco Giuseppe Falcomatà nel sapere e voler promuovere e investire in un preciso programma di supporto alle aziende del territorio, anche attraverso una nuova narrazione capace di rappresentare il meglio delle nostre realtà». Quindi, il Consiglio ha dettato gli indirizzi che fissano gli obiettivi per il contenimento delle spese di funzionamento delle società partecipate dalla Città Metropolitana.
Approvati alcuni debiti fuori bilancio per sentenze esecutive, l’aula Repaci ha dato il via libera al Regolamento sul prelievo di materiale litoide da fiumi, torrenti e corsi d’acqua del territorio che, per il sindaco ff Versace, «va a colmare un divario della Regione Calabria. Come al solito – ha sostenuto – ci rimbocchiamo le maniche e approviamo un regolamento che, mettendo ordine, aiuterà i Comuni. Questo regolamento fornisce, finalmente, un ruolo di programmazione strategica per una materia importante che attraversa l’aspetto ambientale, quello paesaggistico, la protezione civile, il livello sociale ed economico del territorio». Sul punto, il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, nel ringraziare il settore e il dirigente Catalfamo, ha riconosciuto «l’importanza di aver normato un tema particolarmente complesso con un provvedimento che può, parzialmente, aiutare anche sul piano della sicurezza del territorio. Questa attività – ha spiegato – può dare impulso all’economia dei territori.»
In seguito, il Consiglio Metropolitano, con la sola astensione dei consiglieri Antonino Minicuci e Carmelo Romeo, ha assegnato alla società partecipata Castore la gestione dei servizi di manutenzione degli edifici istituzionali e degli edifici scolastici. Secondo il sindaco ff Versace, i lavoratori Castore e le loro famiglie «potranno guardare al futuro con maggiore ottimismo. Grazie a tutti i consiglieri, al dirigente Giuseppe Mezzatesta e al suo staff – ha commentato Versace, – perché, in tempi più che rapidi si è riusciti a mettere Castore nelle condizioni di poter estendere i propri servizi. Dire che sono soddisfatto è riduttivo. Oltre a ottenere un corposo risparmio per l’Ente, questo provvedimento ci permetterà di programmare le attività avendo un unico punto di riferimento.»
«La mia gratitudine – ha ribadito il sindaco ff – è per tutta la classe operaia di Castore e per le loro famiglie che, in questi ultimi anni, hanno dovuto affrontare enormi sacrifici. Se, adesso, c’è più luce nel loro futuro il merito è sicuramente del sindaco Falcomatà, che ha fortemente creduto in questa operazione e del Consiglio metropolitano che mi onoro, adesso, di rappresentare. È un risultato politico molto importante raggiunto in appena sette mesi». Identico concetto è stato espresso dal consigliere Giovanni Latella: «Castore rappresenta uno dei punti di forza dell’amministrazione Falcomatà. Sono orgoglioso di questo risultato straordinario.»
Nel corso della seduta, il consigliere Giordano ha voluto ricordare l’ex vicepresidente della Provincia, Lillo Manti, scomparso nei giorni scorsi: «È stato un esempio per il suo stile inconfondibile e per la sua presenza assidua e garbata. Un politico di lungo corso, con una grande esperienza parlamentare e regionale alle spalle. La figura di Manti ha sempre spiccato per umiltà, generosità, acume, sagacia e saggezza.»
Giordano e Conia contro l’autonomia differenziata”
«Serve una mobilitazione istituzionale forte contro il Disegno Di Legge scellerato sull’autonomia differenziata». È la richiesta che è pervenuta dai Consiglieri della Città Metropolitana di Reggio anche nel corso dell’ultima seduta di Consiglio. Portavoce della battaglia per fermare il progetto del ministro Roberto Calderoli, approvato dal Consiglio dei Ministri e promosso nei giorni scorsi dalla Conferenza delle Regioni, con il voto contrario di Emilia Romagna, Toscana, Campania e Puglia, sono stati i consiglieri Giordano e Conia.
«Il Governatore Occhiuto – hanno affermato – nonostante le prime timide perplessità sul DDL Calderoli, non ha inteso difendere la Calabria di fronte agli interessi di partito, esprimendo parere favorevole a una legge profondamente iniqua. In questo modo le regioni più ricche beneficeranno di maggiori risorse, di un gettito fiscale più vantaggioso, di premialità sui servizi essenziali a scapito dei cittadini del Mezzogiorno e delle regioni storicamente più depresse, proprio a causa delle scelte sbagliate effettuate negli anni, che hanno relegato il sud a una condizione di sottosviluppo.»
«Sostanzialmente la Regione Calabria – hanno incalzato Giordano e Conia – sta dalla parte di chi vuole spaccare il Paese in due, di chi punta a un Italia con i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Non è costituzionalmente né umanamente possibile.»
Da qui la proposta, avanzata dal Consigliere Giordano, di «convocare un consiglio metropolitano aperto per riflettere, insieme ai 97 sindaci del comprensorio, sulle insidie insite nel DDL sull’autonomia differenziata che possono segnare il definitivo colpo di grazia alle speranze di crescita e rilancio del Meridione.»
«È una battaglia che deve coinvolgere tutti – hanno concluso i consiglieri metropolitani, – a prescindere da ideologie e interessi di partito. Ed è fondamentale che tutti i parlamentari eletti nelle regioni del Sud, a cominciare dai nostri, ma anche i consiglieri regionali che rappresentano il nostro territorio, assumano una posizione di chiara e netta contrarietà a questa legge. Ne va del futuro dei nostri figli. Perché, nell’anno 2023, è davvero assurdo pensare che un bambino nato a Milano possa avere più diritti di un bambino reggino o calabrese. Bisogna fermare questa deriva secessionista.»