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Spezzano Albanese: l’autonomia differenziata, i lavori in centro e il rendiconto 2022

Proseguono le attività del’Amministrazione Comunale di Spezzano Albanese, che ha recentemente approvato la proposta su Autonomia Differenziata, annunciato lavori di riqualificazione del centro storico e approvato il rendiconto 2022.

Il consiglio comunale approva la proposta su Autonomia Differenziata

Si è tenuta la seduta straordinaria e urgente del Consiglio Comunale di Spezzano Albanese recante, fra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione dell’accordo di valorizzazione integrata del Parco Archeologico di Sibari e del territorio della Sibaritide; l’approvazione del regolamento per la tutela e la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e tradizionali locali come strumenti di promozione territoriale; e Autonomia differenziata, ex articolo 116, comma 3, della Costituzione.
La seduta, che ha visto l’assenza del gruppo di opposizione, si è aperta con la relazione del delegato al Turismo e promozione territoriale Giuseppe Gazzarano, che ha spiegato l’importanza dell’accordo di valorizzazione integrata per la sibaritide, attraverso la costituzione di una rete di parchi archeologici con l’intento di promuovere il territorio. Sui prodotti enogastronomici e tradizionali locali, Gazzarano ha spiegato l’importanza della Denominazione di origine Comunale per i prodotti locali, con l’idea di poterli conferire a tutti e tre i segmenti per valorizzare il territorio e inserirli nelle sagre e negli eventi, stimolando le attività cittadine a inserire questi prodotti nei loro menù per una proposta enogastronomica tipica.
Sull’Autonomia differenziata, argomento portato in consiglio dalla presidente Rossana Nociti, è stato chiarito, proprio da quest’ultima, che «non siamo contrari a priori ma che l’Autonomia differenziata, con questo disegno di legge, non va bene. Primo perché non è stata tolta la spesa storica delle regioni, cosa che porta maggiori finanziamenti alle regioni del Nord piuttosto che a quelle del Sud, considerato che hanno una spesa storica più alta. Inoltre, non vengono definiti in maniera obbligatoria i Livelli Essenziali di Prestazione e di Assistenza, che sono fondamentali per garantire i diritti sociali ed economici a tutti i cittadini. Per questo – ha precisato la presidente del consiglio – sottoponiamo al Governo la proposta che qualsiasi disegno di legge attuativo dell’Autonomia differenziata, ex art. 116 della Costituzione, ossia il rapporto tra regioni e Stato, debba essere non regolamentato dal Governo ma passare dalle Camere, affinché ci possa essere una discussione, dettagliata e proficua, tra i rappresentanti dei cittadini che poi andrà a incidere sulla vita di tutti». Sulla stessa linea il sindaco Ferdinando Nociti, che ha commentato: «Il Paese Italia si salva tutto insieme. Se un treno ha dei vagoni che vanno velocissimi e altri lentissimi va a finire che deraglia. Bisogna fare in modo che tutti i vagoni vadano alla stessa velocità. La nostra, quindi, non è una posizione preconcetta contro l’Autonomia differenziata; ben venga la capacità degli amministratori di utilizzare le risorse – sottolinea il sindaco, – ma queste risorse devono essere le stesse sia per le regioni del Sud sia per quelle del Nord, senza tener conto della spesa storica, altrimenti – conclude – noi resteremo sempre penalizzati». I punti all’ordine del giorno sono stati approvati tutti all’unanimità.

L’amministrazione punta a valorizzare Torre Mordillo e antichizzare le strade

Continuano a pieno regime i lavori del progetto destinato a Torre Mordillo, preziosa area archeologica del comune di Spezzano Albanese che, grazie all’istituzione di un museo, oggi riesce a portare lustro al centro storico del paese. A darne notizia è il vicesindaco Giuseppe Liguori, che spiega come la ristrutturazione si sia concentrata in questo momento alla sistemazione della piazza antistante Palazzo Luci, lavori che hanno visto la demolizione di alcuni fabbricati fatiscenti per allargare l’area e concedere, quindi, un ingresso allo storico palazzo da una grande piazza che è adiacente anche alla chiesa madre.
«All’interno di questo progetto – spiega con orgoglio Liguori – abbiamo anche la sistemazione dell’arredamento del tratto di strada di Via Plebiscito. Con i lavori di sbancamento si è dato inizio a un processo che vedrà presto la sistemazione dei sampietrini. Questi lavori – commenta – fanno seguito a un altro finanziamento già ottenuto, che ha riguardato il sito archeologico. L’intento dell’amministrazione – aggiunge – è quello di completare la strada fino alla chiesa del Carmine, da una parte, dall’altra fino al santuario in un processo di unione delle tre chiese. È previsto – dice – un finanziamento complessivo da parte del Ministero degli Interni di 1.200.000 €.»
Un progetto, dunque, che riguarda Torre Mordillo ma che punta i riflettori sul centro storico del paese per potenziare il museo e far diventare Palazzo Luci un polo di attrazione, mirando a trasformare la struttura in museo di reperti. «Nei prossimi giorni – continua Liguori – verranno a Spezzano ricercatori di un’università del Canada, di Toronto, per iniziare i lavori di rilievo di tutto il territorio di Torre Mordillo. Saranno nostri ospiti e qui faranno i rilievi per poi tornare l’anno prossimo e fare materialmente gli scavi.»
Entusiasmo, dunque, per la squadra di governo guidata dal sindaco Ferdinando Nociti che, nel perseguire l’opera di valorizzazione del centro storico, punta ad antichizzare e collegare le chiese del paese completando i lavori entro la fine del 2023.

L’amministrazione approva il Rendiconto 2022

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Il Consiglio Comunale ha approvato i documenti del sistema di bilancio relativi al rendiconto per la gestione 2022.
A relazionare sul documento l’assessore Caterina Marini, che ha evidenziato i capisaldi secondo i quali si è adottato il documento: «La capacità di spendere secondo il programma adottato (efficienza), l’attitudine a utilizzare le risorse in modo da soddisfare le esigenze della collettività (efficacia) e la perizia richiesta per conseguire gli obiettivi spendendo il meno possibile (economicità)». La stessa ha aggiunto: «Questi rappresentano in modo chiaro e puntuale tutta l’attività svolta da questa amministrazione nell’anno appena trascorso ed evidenziano il frutto di un lavoro costante e puntiglioso messo in campo da tutti i settori. Mi sembra quindi doveroso ringraziare la Giunta – ha sottolineato Marini, – la maggioranza e gli uffici comunali per l’ottimo lavoro di squadra che ci ha consentito di centrare questo importante traguardo.
Siamo molto soddisfatti dell’approvazione del Rendiconto 2022, proprio perché chiude con un risultato di amministrazione positivo che conferma un bilancio solido e sano, dimostrazione della bontà delle nostre scelte economico-finanziarie, che non sono legate esclusivamente alla congiuntura ma che guardano anche al futuro, permettendoci di affrontare le sfide del cambiamento con più sicurezza e fiducia, mantenendo stabilmente i conti in ordine. Questa fotografia positiva – ha continuato – non fa che consolidare la strada tracciata fin qui da questa Giunta e, considerati gli anni difficili contraddistinti dagli eventi imprevedibili come pandemia, guerra, aumento dei costi energetici e via discorrendo, ottenere un così ampio recupero rispetto all’annualità 2021 (circa 146.000 €) con altrettanti accantonamenti (oltre il 76%) dei crediti, credo sia un motivo valido e degno di approvazione.»
«Gli ultimi due anni non li dimentichiamo facilmente – commenta Marini – ed è importante ribadire di aver costruito un bilancio solido e solidale, che è riuscito sicuramente a superare le emergenze ma che è riuscito anche ad accogliere le nuove sfide legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso cui continueremo a trasformare il Paese (dagli edifici scolastici a quelli sociali, agli impianti sportivi, impianti del sottosuolo). Spezzano attualmente è un vero e proprio cantiere a cielo aperto!
Il tutto continuando a difendere coloro che sono in difficoltà, a mantenere e garantire i servizi, a riorganizzare la macchina amministrativa. A fronte di queste soddisfazioni, ammetto che mi sarebbe piaciuto aprire un confronto, un dibattito politico in sede di consiglio (presieduto dalla sola maggioranza), proprio perché ogni singolo numero – conclude – indica un percorso virtuoso intrapreso ormai da anni e che sta producendo risultati significativi dove equilibrio e prudenza sono certamente al primo posto.


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