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Ultime dalla Metrocity: i bombardamenti del ’43, il Torball e il mandala tibetano

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha ricordato le vittime dei bombardamenti del 6 maggio 1943, celebrato gli atleti reggini che hanno vinto il campionato di Torball e accolto il ritorno della tradizione del mandala tibetano.

Reggio ricorda le vittime dei bombardamenti del 6 maggio 1943

Una commossa cerimonia si è tenuta a Reggio all’interno del cimitero monumentale di Condera in ricordo delle vittime dei bombardamenti del 6 maggio 1943. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Venticinqueaprile: Associazione Meridionali Partigiani Antifascisti, è stata sposata dall’Amministrazione della Città Metropolitana e del Comune di Reggio. Presenti il Sindaco ff della Città Metropolitana Versace e l’Assessore Comunale Francesco Gangemi, che insieme al Presidente dell’Associazione Sandro Vitale e ad alcuni parenti delle vittime, ha deposto un omaggio floreale all’interno della cappella dedicata a chi perse la vita nei giorni tragici della seconda guerra mondiale.
“Un ricordo doveroso – hanno spiegato a margine della cerimonia Versace e Gangemi – un omaggio a chi in quei giorni di dolore perse affetti, amicizie, genitori, fratelli, figli. Uno spaccato di storia della nostra città, in parte ancora oscuro, ma venuto a galla grazie al lavoro attento di ricerca portato avanti da eminenti storici del nostro territorio e che va ricordato per come si deve.”
“Su invito dell’AMPA – hanno concluso, – oggi abbiamo voluto assicurare la presenza delle nostre istituzioni, perché questa giornata sia ricordata e in qualche modo anche trasmessa alle giovani generazioni. Perché i tragici fatti della guerra mondiale non si ripetano più ma, soprattutto perché si comprenda pienamente l’atrocità delle nuove guerre, quelle che oggi si combattono a due passi da casa nostra, seminando solo morte e distruzione.”

Il Movimento paralimpico reggino ai vertici dello sport nazionale

“Ancora una volta il movimento paralimpico di Reggio si conferma ai vertici dello sport nazionale. Quello appena concluso è stato certamente un fine settimana da ricordare. I campioni del Torball, con la compagine della Unione Italiana dei Ciechi Reggina, guidata dal Presidente Armando Paviglianiti, che proprio pochi giorni fa abbiamo accolto a Palazzo Alvaro, sono saliti sul tetto d’Italia vincendo il campionato di Serie A in casa propria, sbaragliando la concorrenza nelle ultime partite giocate al PalaBotteghelle. D’altra parte la campionessa Anna Barbaro ha vinto a Loano il titolo italiano di Triathlon, candidandosi grazie alla sua determinazione a giocare un ruolo importantissimo alle prossime Paralimpiadi di Parigi”. Così in una nota congiunta il sindaco ff della Città Metropolitana Versace, e il Consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella.
“Due risultati di grandissimo valore sportivo – hanno aggiunto Versace e Latella, – che riempiono di orgoglio l’intera comunità reggina, che si stringe con entusiasmo attorno alle belle storie dei nostri atleti, giovani che con grande determinazione, nonostante le difficoltà, sono riusciti ad abbattere le barriere, fisiche ma soprattutto mentali, affermandosi nei contesti sportivi più prestigiosi e portando alto il nome della nostra città in Italia e nel mondo.”
“Due vittorie – scrivono ancora Versace e Latella – che sono anche il frutto del brillante lavoro sportivo, ma anche culturale e sociale, portato avanti dal Comitato Italiano Paralimpico della Calabria, con il suo presidente Antonello Scagliola, che è da sempre vicino alle istanze delle società sportive del mondo paralimpico, costituendo un validissimo supporto per l’attività sportiva dei nostri atleti e per le loro famiglie che, tra mille sacrifici ma con straordinaria passione, li sostengono quotidianamente.”
“Ai campioni d’Italia del Torball e del Triathlon – concludono Versace e Latella – giungano i complimenti da parte della Città Metropolitana e dell’intera comunità cittadina orgogliosa di questi nuovi ed entusiasmanti risultati sportivi.”

A Palazzo Alvaro torna la tradizione del mandala tibetano

Ritorna a Reggio, per la quarta volta in dieci anni, il tour dei monaci buddhisti per diffondere e preservare le affascinanti e profonde tradizioni del popolo tibetano. L’iniziativa, realizzata con il Patrocinio della Città Metropolitana, è promossa dall’Istituto Thubten Shedrub Ling di Reggio in collaborazione con l’Istituto Samantabhadra di Roma e con il Monastero tibetano buddhista Gaden Jangtse Tsawa Khangtsen, e si svolgerà fino al 12 maggio 2023, presso la Sala Boccioni di Palazzo Alvaro.
In questa splendida cornice, i monaci tibetani saranno impegnati in una cerimonia antica e suggestiva, la realizzazione di un mandala, una delle massime espressioni della tradizione spirituale del Tibet, sintesi dello spazio e dimora delle potenze divine.
I monaci, in meditazione, tracceranno forme geometriche ben precise che verranno poi ricoperte in ogni piccola parte con minute sabbie colorate di origine minerale, ogni disegno e colore ha un significato simbolico. Prima di iniziare la costruzione del mandala, i Lama procederanno a un rito di consacrazione per la purificazione delle energie negative presenti nel luogo fisico. Una volta ultimato, il mandala verrà disfatto, riecheggiando l’impermanenza di tutte le cose in questo mondo materiale, e la cerimonia di dissoluzione si celebrerà venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 18:00. Parte delle sabbie consacrate, permeate dell’energia del Mandala, verrà poi distribuita fra i partecipanti alla suggestiva cerimonia.
I Lama ospitati nella città dello Stretto provengono dal Monastero di Gaden, ricostruito in India dopo l’invasione del Tibet da parte della Cina avvenuta negli anni ’50 del secolo scorso, con la distruzione di oltre 3.000 monasteri, tutti contenenti documenti e opere d’arte preziosissimi. Questi erano infatti il prodotto di oltre 1.200 anni di cultura Buddista e di ricerca spirituale che, nel tetto del mondo, è stata il punto di riferimento di un popolo per il quale la spiritualità è stata, ed è, base e fulcro dell’esistenza.
Il Monastero di Gaden si trova ora a Mundgod (nello stato del Karnataka, India) e ospita circa 2.000 monaci, alcuni dei quali sono attualmente impegnati in un tour in tutta Europa allo scopo di portare un messaggio di pace e diffondere le molteplici sfaccettature tradizionali dell’antica cultura tibetana, che si sta purtroppo tentando in vari modi di far estinguere, per distruggere l’identità nazionale del popolo tibetano.
Con il rituale di realizzazione del Mandala, accompagnato dai suoni dei mantra, dalle recitazioni dei monaci e dal suono dei caratteristici strumenti rituali, i visitatori reggini verranno trasportati in un’atmosfera suggestiva, permeata di spiritualità e bellezza.
Imparando ad apprezzare questa diversa cultura si potrà sensibilizzare la cittadinanza verso le difficili condizioni in cui versano i monaci, come anche i Maestri con grandi realizzazioni, tutti impegnati, nonostante le immense difficoltà, in percorsi di studio e meditazione davvero ardui e basati su una grande compassione verso tutti gli esseri.
L’Istituto, uno dei pochissimi Centri del Meridione in cui è possibile approfondire lo Studio e la Meditazione Buddista secondo la Tradizione Tibetana, è attivo a Reggio da oltre un decennio e svolge le sue attività in via Battaglia, diramazione Capua, 10, nei pressi di Piazza Sant’Anna, ma anche sulla rete. Sono inoltre presenti sia la pagina Facebook sia Instagram.
«Un’attività che ospitiamo volentieri – ha affermato Versace – perché, oltre a essere un’ulteriore ricchezza per la nostra città, rappresenta un modo molto profondo per diffondere sentimenti quanto mai necessari nella società odierna. Arte, cultura e anche forme di meditazione tradizionale possono aiutare a migliorare ognuno di noi.»
Per questo motivo, il sindaco ff ha invitato i cittadini «a vivere questa bella esperienza di contaminazione culturale, scoprendo filosofie di vita capaci di suscitare una profonda riflessione anche sulla nostra comunità e sulle sue abitudini.»


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