Dal Gruppo Consigliare Con senso Civico per Locri
“Non possiamo non essere preoccupati e allarmati per la diffida che la Società Risorse Idriche Calabresi ha inviato al Comune di Locri per un debito di oltre 2.000.000 di €, maturato dall’Amministrazione Comunale nel biennio 2021/2023 e non possiamo non chiederci: come sono stati spesi i soldi dei cittadini, in questi anni?”
Questo l’interrogativo che i consiglieri comunali Raffaele Sainato, Giovanni Lacopo e Marco Cutrona, della lista Con senso civico per Locri, pongono all’Amministrazione.
“Da quanto emerge dall’atto di messa in mora, datato 16 maggio 2023, notificato al Comune dalla società delle risorse idriche calabresi, il debito accumulato ammonta, precisamente, a 2.088.793,65 €. Una cifra enorme, che manderà in sofferenza, inevitabilmente, il bilancio comunale e rischierà di privare i cittadini di importanti servizi pubblici. Per due annualità, da quanto sembrerebbe emergere, il Comune e chi, allegramente, lo ha gestito, pare non avere pagato un solo euro a SoRICal, se non qualche sparuto acconto. Eppure, in questo stesso periodo, non sono mancate altre spese, molto spesso non di natura fondamentale e necessaria.”I consiglieri di apposizione proseguono incalzando l’Amministrazione locrese. “L’Amministrazione neo eletta, diretta emanazione di quella precedente, se la vicenda dovesse essere confermata, deve dare delle risposte, serie e convincenti, ai cittadini. Deve spiegare perché non sono stati saldati, puntualmente, i consumi idrici. Deve spiegare le risorse allocate in bilancio come sono state spese. Deve spiegare come intende ripianare il debito e rimediare a questa significativa criticità.”
Infine, Sainato, Lacopo e Cutrona rivolgono un appello al Sindaco e alla Giunta. “Chiediamo, con determinazione, che l’Amministrazione comunale si assuma la piena responsabilità di questa vicenda e, in piena trasparenza, offra ai cittadini un quadro chiaro della situazione debitoria nei confronti di SoRICal, nonché dello stato di salute del bilancio comunale. Basta perdere tempo, si operi con rigore e senza gravare, ulteriormente, sulle spalle dei cittadini.”
