Vallata del Torbido: «Bisogna percorrere la strada della fusione dei comuni»
Da Costruire Insieme Gioiosa Ionica
«È nostra intenzione richiedere un consiglio comunale apposito, magari aperto anche al pubblico, per discutere dell’ unione dei comuni che secondo la nostra opinione non deve o dovrà essere solo unione dei servizi, ma una vera e propria fusione. Ogni azione amministrativa e normativa, ormai, è volta a sostenere le fusioni dei comuni, ritenute in modo universale l’unico strumento per garantire maggiori e più efficienti servizi ai cittadini e per tagliare i costi strutturali degli enti locali». Queste le parole della consigliera comunale di Gioiosa Ionica Marcella Agrippo.
«Vogliamo – prosegue – portare fortemente avanti questa idea politica amministrativa nelle sedi opportune non snaturando il lavoro fatto fino a ora dall’Unione della Vallata. Abbiamo l’esempio, nella nostra regione, della fusione di Corigliano/Rossano e, oggi, si parla con insistenza di una grande cittadina Rende/Cosenza/Castrolibero. Occorre valutare la possibilità di dare vita a un unico comune di oltre 20.000 abitanti, che diventerebbe quello con più popolazione nella Locride. Inoltre, bisogna sottolineare come tutte le nuove fusioni di comuni nate a decorrere dall’1 gennaio 2014, potranno usufruire, grazie al Decreto Legge nº 44/2023 di un bonus, per un massimo di 2.000.000 di €, per 15 anni a partire dal decreto di istituzione del nuovo comune.
«Questo non è un argomento nuovo – conclude la Agrippo – circa venti anni fa Peppe Tarzia, sindaco di Gioiosa, e Giulio Commisso, sindaco di Marina di Gioiosa, avevano lanciato l’idea della Grande Gioiosa, appoggiata da tanti studiosi e cittadini. Proporre oggi di nuovo su quella falsariga la grande vallata è un eresia? Noi ci proveremo nelle sedi stabilite dalla legge e magari rivolgendoci ai cittadini con un referendum.»