A Locri 5 giornate di formazione, dibattito e confronto per “Fare scuola in vacanza”
Dall’Ufficio Stampa GAL Terre Locridee
Il 27 e 28 luglio e poi il 7, 8 e 9 agosto, la seconda edizione di Fare scuola in vacanza ospita il Festival delle Educazioni Locridee. Edufestivalocrideo, evento formativo ideato e promosso dall’associazione Via Verdi 11: Educational WebTV, con il patrocinio del Comune di Locri, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Regione Calabria e Gruppo di Azione Locale Terre Locridee, è dedicato a docenti di ogni ordine e grado, educatori e a tutti coloro che si occupano di scuola nel territorio locrideo ma anche nell’intero territorio calabrese.
Gli appuntamenti si svolgeranno a Palazzo Nieddu del Rio e avranno quattro grandi aree tematiche di riferimento: sviluppo della cultura digitale ed educazione ai media; inclusione scolastica e sociale; gestione della classe e problematiche relazionali; cittadinanza attiva e legalità.
Dopo il seminario di sperimentazione sull’Educational WebTv, in metodologia classe capovolta giovedì 27 luglio, venerdì 28, dalle 9:00 alle 12:00, seminario sulle potenzialità didattiche del Podcast e sul blog collettivo come strumento di convergenza.
Parteciperanno il dirigente scolastico all’Istituto Comprensivo Lozzo Atestino (PD) formatore certificato Arduino CTC ed esperto di robotica educativa, scrittura di codice, mondi virtuali, laboratorio di idee e videogiochi educativi Alfonso D’Ambrosio, la formatrice di Comunicazione Nonviolenta, certificata a livello internazionale con il Center for Nonviolent Communication degli Stati Uniti, facilitatrice delle relazioni ed esperta di teatro dell’Oppresso Irene Zagrebelsky, il docente di Scuola Primaria, ideatore e progettista del progetto nazionale FlippedTV scolastica e gestore di progetto dell’associazione Via Verdi 11: Educational Web TV, musicista e compositore, sperimentatore di percorsi di musica elettronica per bambini e ragazzi Celestino Rossi.
Si parlerà anche degli Stati Generali della Scuola: il format ideato e organizzato da Elisa Forte, gestore di progetto di eventi culturali e sociali e giornalista del quotidiano La Stampa, sarà raccontato ai docenti iscritti all’Edufestivalocrideo lunedì 7 agosto. Ai presenti sarà chiesto di sottoscrivere e arricchire con nuovi temi e spunti il manifesto La Scuola che vorrei.
Il dirigente D’Ambrosio dichiara: «Sono molto contento di partecipare a questo evento in Calabria. Le attività formative che propongo sono a basso costo e replicabili in qualsiasi contesto; rispecchiano le linee guida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Piano Scuola 4.0 che incentivano l’uso delle materie scientifiche nella didattica, promuovono la riduzione del divario di genere, la diffusione dell’intelligenza artificiale e dei flussi di dati.»
Rossi spiega: «Il connubio tra discipline scientifiche e artistiche si intreccia in una sorta di koinè che scaturisce dalla convergenza tra un’autentica e reale cittadinanza digitale e gli idiomi tecno-comportamentali che i nostri ragazzi agiscono quotidianamente, non sempre con consapevolezza. L’Educational WebTV, attraverso la dimensione capovolta, esperita da alunni e docenti in modalità condivisa, offrirà l’opportunità di riflettere e riprogrammare interventi didattici, educativi e tecnologici, in una piattaforma che vedrà come obiettivo principale l’acquisizione di competenze specifiche del linguaggio web-televisivo.»
La docente Scali, presidente dell’Associazione Via Verdi 11: Educational WebTV, illustra le finalità del progetto: «Fare Scuola in Vacanza vuol essere da stimolo per fare la scuola, partecipare la scuola, immergersi nella scuola anche durante la pausa estiva, quando gli studenti sono in vacanza e i docenti continuano a occuparsi di scuola e a pensare a come far meglio la scuola. Abbiamo ricevuto iscrizioni dalle province di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e ovviamente dalla provincia di Reggio Calabria e soprattutto da una folta schiera di docenti in vacanza dalle città del centro e nord Italia. Abbiamo già il tutto esaurito e questo ci rende felici perché è il segno della grande partecipazione e della grande attenzione che c’è verso la scuola.»