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L’allarme del PD: “La Regione cancella un altro finanziamento per l’ospedale di Locri”


Edil Merici

Dal Circolo di Locri del PD

La Regione Calabria cancella l’ennesimo finanziamento per l’ospedale di Locri!
L’ultimo, previsto sette mesi fa, al momento serve altrove, con buona pace del già precario diritto alla salute dei cittadini e dei pazienti locridei.
Su quello sanitario, come su tutti gli altri diritti, i cittadini locridei sono, in pratica, il fondo del barile da raschiare per rattoppare altre condizioni di disagio.
Sette mesi fa, il Consiglio regionale della Calabria, con la Legge di Stabilità regionale nº 50 del 23 dicembre 2022, disponeva che con l’articolo 3, comma 2, “Al fine di garantire il cofinanziamento regionale del Programma degli investimenti in materia di edilizia sanitaria, di cui all’art. 20 della Legge 67/1988, per la ristrutturazione e messa a norma del presidio ospedaliero di Locri, è autorizzata per l’annualità 2023 la spesa di 723.039,66 €, con allocazione alla Missione 13, Programma 05 (U.13.05) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2023/2025.
A distanza di sette mesi, anche quest’anno in pieno clima balneare, nella seduta del Consiglio regionale del 25 luglio, con un emendamento a firma del consigliere di maggioranza Giuseppe Graziano, al fine di implementare il finanziamento per la realizzazione dell’Ospedale della Sibaritide, vengono reperiti 2.700.000 € “attraverso la riduzione degli stanziamenti autorizzati con l’art. 3, c. da 1 a 3, della legge di stabilità regionale per l’esercizio 2023, riguardanti interventi di ammodernamento tecnologico di alcuni presidi ospedalieri della Calabria, che in ogni caso troveranno a breve copertura su altri strumenti finanziari.”
In pratica, sono state tolte le risorse stanziate per il presidio ospedaliero di Locri e le stesse sono state destinate all’ospedale della Sibaritide, sicuramente meritevole di attenzione e finanziamento, ma non certo a scapito del nostro territorio, già mortificato da questa giunta regionale con altri provvedimenti simili, proprio un anno fa.
Infatti, questa, purtroppo, è solo l’ultima di una serie di azioni che il Governo regionale della Calabria attua contro la sanità della Locride.
Qualcuno, forse, si ricorderà della nota protocollo 334.114 del 18 luglio 2022, con cui “la Regione Calabria ha richiesto di sopprimere gli interventi inseriti nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 febbraio 2021, di seguito indicati: a) Riqualificazione strutturale e adeguamento normativo del PO di Locri, padiglione Piastra, importo pari a 33.397.678,25 €.
Si sono susseguite prese di posizione e chiarimenti sull’opportunità di destinare altrove questo finanziamento, ma di fatto quelle risorse sono venute meno e, per quanto a nostra conoscenza, della ristrutturazione del padiglione Piastra non c’è traccia.
Si parla tanto di medici che non vogliono venire a lavorare a Locri, nessuno valuta che, forse, un ospedale a norma potrebbe risultare anche un po’ più attrattivo.
Questi provvedimenti, soprattutto quest’ultimo, è passato dal vaglio del Consiglio regionale e della Giunta regionale e ci chiediamo, pertanto, i consiglieri Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo e l’assessore Giovanni Calabrese cosa abbiano da dire in merito a tali scelte politiche, da loro avallate in silenzio.
Questo territorio ha bisogno di essere difeso nei fatti, non solo a parole o con la propaganda che proprio sulla pelle dell’ospedale spesso si è platealmente fatta.
Il presidente Roberto Occhiuto, commissario regionale alla Sanità, è stato a Locri solo qualche settimana fa a una iniziativa a favore della costruzione del nuovo reparto di oncologia, del tutto ascrivibile al mondo del volontariato.
Occhiuto è intervenuto quasi nelle vesti di passante, non prendendo nessun impegno nel reperimento delle risorse mancanti al progetto e, addirittura, scopriamo oggi, togliendo quasi 1.000.000 di finanziamento per la struttura ospedaliera locrese.
Qualcuno ci dia delle spiegazioni!
Qualcuno ci dica quale è il piano di rilancio dell’Ospedale di Locri!
Lo facciano i consiglieri regionali locridei che erano in aula, lo faccia l’assessore locrese che era in giunta.
Il Partito Democratico di Locri, così come già annunciato, continuerà a mantenere alta l’attenzione anche sulla sanità locale, e a mettere in campo tutte le iniziative utili, insieme a tutto il partito regionale, come già il segretario Nicola Irto ha annunciato di voler fare, a tutela del nostro territorio.


GRF

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