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Ultime dalla Metrocity: la bonifica della SP5, il “Rechichi” di Polistena e “Uniti di cresce”


Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha annunciato l’avvio dei lavori di bonifica della Strada Provinciale 5, consegnato i lavori dell’Istituto Rechichi di Polistena e partecipato alla manifestazione Uniti si cresce a San Pietro di Caridà.

Avviati i lavori di bonifica della SP5 Cinquefrondi-Limina

Sono cominciati i lavori di pulizia della Strada Provinciale 5 Cinquefrondi-Limina attraverso l’utilizzo dei mezzi meccanici che hanno provveduto a un primo sfalcio delle carreggiate.
Sul tratto, il sindaco metropolitano ff Versace, insieme al geometra del settore Viabilità Arcangelo Zangari, ha effettuato un sopralluogo lungo il percorso che, nei prossimi giorni, verrà percorso a piedi da numerosi fedeli che raggiungeranno il santuario di Polsi in occasione delle cerimonie in onore alla Madonna della Montagna.
«L’intervento – ha spiegato Versace – si è reso necessario per garantire una maggiore sicurezza in una strada particolarmente suggestiva per la bellezza della natura incontaminata che la circonda. Con il geometra Zangari si è fatto il punto della situazione, osservando l’attività degli operai che, nei prossimi giorni, saranno impegnati a completare le operazioni di manutenzione e riordino appena iniziate».
«Continueremo a tenere alta l’attenzione su tutte le strade interne di nostra competenza – ha concluso il sindaco metropolitano ff – considerata l’importanza che rivestono soprattutto in vista della chiusura della Ionio-Tirreno, prevista nei prossimi mesi. Ringrazio, nell’occasione, il dirigente del Settore, Lorenzo Benestare, e tutto lo staff del comparto Viabilità della Città Metropolitana per il lavoro che stanno portando avanti quotidianamente, pur tra le mille difficoltà dovute alla carenza atavica di risorse.»

Consegnati i lavori al distaccamento dell’Istituto Rechichi di Polistena

Il sindaco metropolitano ff Versace ha consegnato i lavori di ammodernamento del plesso staccato dell’Istituto Rechichi di Polistena. Alla presenza del sindaco del Comune pianigiano Michele Tripodi, della dirigente scolastica Francesca Maria Morabito, dei tecnici e dei funzionari di settore dalla Città Metropolitana, il cantiere è stato affidato alla ditta che, nell’arco di un anno, avrà il compito di riconsegnare sicurezza e decoro all’antico edificio polistenese. L’importo dei lavori previsti dalla Città Metropolitana sfiora il milione di €.
Nel dettaglio, l’ammodernamento del plesso riguarderà l’adeguamento tecnico-funzionale del fabbricato, preservando il bene storico con la riduzione al minimo delle opere sulle facciate e l’interessamento prioritario sulle parti interne, con il rinforzo delle pareti in muratura e dei pilastri.
Il restauro e il risanamento conservativo, dunque, sarà garantito dal consolidamento, dal ripristino e dal rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, dall’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze d’uso e dall’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio. In particolare, ai fini del miglioramento sismico, verranno demoliti e ripristinati i pavimenti, così come gli intonaci interni. Infine, al ribassamento del cartongesso seguiranno la sostituzione degli infissi esistenti, la tinteggiatura interna e la risoluzione delle interferenze impiantistiche.
«È una giornata importante – ha commentato Versace – perché, attraverso la sinergia con il Comune di Polistena e la direzione della scuola Rechichi, andremo a intervenire all’interno di uno dei palazzi storici del territorio. Nell’occasione, mi preme ringraziare l’impegno del settore Edilizia della Città Metropolitana e del dirigente Giuseppe Mezzatesta che, attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono riusciti a rintracciare le risorse necessarie a rivitalizzare un’infrastruttura davvero molto importante sotto diversi punti di vista.»
«Questa – ha aggiunto il sindaco metropolitano ff – è un’ulteriore risposta a un’area che punta fortissimo su educazione e legalità. Così, quando si interviene per recuperare un istituto scolastico, dobbiamo ritenerci tutti ampiamente soddisfatti.»
Il sindaco di Polistena Tripodi ha sottolineato l’impegno della Città Metropolitana che «mette a disposizione delle risorse puntando sulla sicurezza scolastica. L’intervento che interessa il Rechichi – ha spiegato – è frutto della collaborazione fra i due Enti, con il Comune che ha messo a disposizione i locali per ospitare le tante classi coinvolte dal progetto di ristrutturazione dell’Istituto.»
«La sensibilità di Palazzo Alvaro per il tessuto sociale e produttivo di Polistena – ha concluso Tripodi – è testimoniato dall’ulteriore attività che mira a dotare, speriamo presto, il plesso scolastico anche di una palestra polivalente che darà la possibilità, alle ragazze e ai ragazzi di allenarsi durante e dopo le ore passate fra i banchi di scuola.»

Carmelo Versace partecipa a Uniti si cresce a San Pietro di Caridà

Il sindaco metropolitano ff Versace ha preso parte alla tavola rotonda Uniti si cresce, organizzata dal gruppo Patto per San Pietro di Caridà nella sede di Piazza Vittoria del piccolo centro pianigiano. L’occasione è servita per riflettere sulla Costituzione italiana, a 75 anni dalla sua promulgazione, sull’Autonomia differenziata proposta dal ministro Roberto Calderoli e sulla legge Delrio che ha istituito le Città Metropolitane.
Al confronto, moderato da Aldo Polisena, hanno preso parte Il sindaco di San Pietro di Caridà Caterina Gatto, il consigliere comunale caridarese Gabriele Trimboli, il capogruppo del Patto Sergio Rosano, il consigliere nazionale della Federazione civici europei Giovanni Golotta, l’ex presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale Candeloro Imbalzano e il segretario della sezione metropolitana del Sindacato Pensionati della Confederazione Generale Italiana del Lavoro Salvatore Ciurleo.
«L’autonomia differenziata – ha detto Versace – mina alle fondamenta l’unità del Paese. Il decreto del leghista Roberto Calderoli spacca in due l’Italia e non tiene conto delle reali esigenze di territori, come la Calabria, in cui è difficile persino confrontarsi con una classe dirigente regionale particolarmente assente».
«Il Governo – ha continuato – ha in mente una riforma che gran parte degli italiani non vuole, come dimostra il referendum del 2006 sulla Devolution e come affermato, più recentemente, dalla Conferenza metropolitana in cui tutti i sindaci reggini hanno espresso fortissime perplessità.»
Sulla legge Delrio, poi, il sindaco ff non ha dubbi: «Va necessariamente rivista e riformata. Adesso che ricopro questo ruolo ho chiaro il peso che, in questi anni, ha dovuto sopportare il sindaco Giuseppe Falcomatà nel dover amministrare il Comune capoluogo e l’Ente di Area vasta con sacrifici e un carico di responsabilità e lavoro enormi.»
Alcune riflessioni, quindi, le ha riservate alla «pessima gestione della Regione e alle richieste del comprensorio cadute nel vuoto, soprattutto nel campo della sanità». Versace, infatti, ha ricordato l’ospedale di Oppido, le case cura o i Punti di Primo Intervento «di cui, nonostante le giuste rivendicazioni dei cittadini, si sono perse le tracce». La critica, successivamente, si è spostata sul complesso delle riforme messe in atto dalla Giunta Occhiuto, «portate avanti a colpi di maggioranza, in totale solitudine e senza pensare ai risvolti, pesantissimi, sulle comunità». Il riferimento è andato ai rifiuti, al sistema idrico e ai Consorzi bonifica calabresi. «Hanno accentrato tutto il possibile», ha affermato Versace rimarcando la circostanza che ha visto «ben 16 leggi regionali, dal 2021, finire sotto la scure della Corte dei conti perché prive di copertura finanziaria.»
«Il punto – ha incalzato – è che siamo in assenza completa di una classe dirigente regionale e dobbiamo assistere, inermi, al finanziamento di appena 300.000 € sulle strade a fronte dei 3.000.000.000 complessivi stanziati dal Governo per il nostro comprensorio. E tutto questo passa inosservato, come se fosse normale. Dal 2014 – ha concluso il sindaco ff – per mancanza di coraggio e rappresentatività, la Regione tiene per sé, pur non sapendole amministrare, le funzioni proprie della Città metropolitana, perché rappresentano un potere che non conviene delegare.»


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