Concluso il campo delle legalità di Polistena
Dal Responsabile dei Campi della Legalità della sezione regionale del SPI
Si è concluso nei giorni scorsi il campo della legalità promosso da Libera e Cooperativa Valle del Marro a Polistena. Una settimana intensa che ha visto la partecipazione di un gruppo di ragazze e dei ragazzi provenienti dalla provincia di Vicenza e il supporto dei volontari della sezione di Rimini del Sindacato Pensionati Italiani. Le attività hanno spaziato dal lavoro sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta a momenti formativi in sede nel centro polifunzionale padre Pino Puglisi, palazzo confiscato alla criminalità organizzata e oggi centro di aggregazione giovanile e sede di Emergency.
In particolare, hanno offerto il loro supporto come volontari al campo il Segretario della sezione di Rimini del SPI Meris Soldati, la Segretaria Confederale della sezione di Rimini Confederazione Generale Italiana del Lavoro Lilla Parco Francesca, la direttrice del Patronato dell’Istituto Nazionale Confederale di Assistenza di Rimini Claudia Cicchetti e l’operatrice dell’INCA di Rimini Grazia Cicchetti. Al campo della legalità di Polistena hanno preso parte la sezione regionale e metropolitana del SPI. A coordinare il tutto Antonio Napoli della Coop Valle del Marro.
Momenti di commozione e rabbia nella giornata di formazione del 2 Agosto, 43º anniversario della strage avvenuta alla stazione di Bologna, nella quale una bomba collocata da terroristi neofascisti provocò 85 vittime e 200 feriti. Il ricordo di quell’immane tragedia è stato ricordato ai ragazzi attraverso video e altro materiale da parte delle compagne della sezione di Rimini del SPI.
Importante il contributo di Carla Pagani del dipartimento Legalità e coordinatrice nazionale dei campi e di Claudia Carlino segretaria Nazionale del SPI, che hanno dialogato con i ragazzi sui temi della lotta alle mafie e sui diritti sanciti dalle leggi e dalla carta costituzionale.
Il campo si è chiuso con un interessante momento formativo sul tema della ricerca e dell’avvio al lavoro, l’importanza della formazione e la conoscenza dei diritti sanciti dalle leggi e dai contratti di lavoro. Strumenti di conoscenza per i ragazzi per non cadere nella rete dello sfruttamento e della precarietà.