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Costume e Società

Ultime dalla Metrocity: l’IGP del bergamotto, i lavoratori Ase e il Ponte Sullo Stretto

Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha commentato il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta per il Bergamotto reggino, accolto a Palazzo Alvaro i lavoratori Ase e partecipato all’incontro sul Ponte sullo Stretto all’Università Mediterranea.

Riconoscimento dell’IGP per il Bergamotto: «Risultato che riscatta anni di abusi»

«Salutiamo con grande gioia, entusiasmo e soddisfazione l’approvazione, da parte del Ministero dell’Agricoltura, del riconoscimento di IGP (e del relativo disciplinare di produzione) per il bergamotto di Reggio. È un successo che riscatta l’oro verde della Città Metropolitana, dopo anni di abusi e indebite appropriazioni. Il bergamotto, ufficialmente, è solo di Reggio». Così, il consigliere metropolitano delegato alle Attività produttive, Domenico Mantegna, commenta la decisione del dicastero di via XX settembre che, «dopo un’istruttoria durata oltre due anni, si è espresso in favore di un diritto legittimo».
«In questo contesto – ha precisato Mantegna – va sottolineato il lavoro, costante, infaticabile e certosino, del Comitato promotore per il Bergamotto di Reggio di IGP e la sua tutela e valorizzazione, presieduto dall’agronomo Rosario Previtera, cui va il mio ringraziamento che si estende agli oltre 300 operatori tra coltivatori, trasformatori e associazioni, che fanno parte di questa splendida realtà.»
«Dentro l’IGP – ha continuato il delegato metropolitano – rientrano anche quanti sono stati esclusi dal riconoscimento Denominazione di Origine Protetta per l’olio essenziale del bergamotto, grazie a un disciplinare che ne contempla produzione e trasformazione solo all’interno dell’area geografica individuata, compresi i derivati del ciclo agroalimentare. L’area di produzione, dunque, arriva a 50 Comuni della Città Metropolitane per un’estensione territoriale che va da Villa San Giovanni e arriva fino a Monasterace. È, dunque, un successo di tutti e per tutti.»
«La filiera reggina – ha concluso Mantegna – in forza del riconoscimento da parte del Ministero e dell’opera lodevole e fondamentale portata avanti dal Comitato, è ora ampiamente tutelata. Sulle etichette dei prodotti che si comporranno di elementi derivati dal bergamotto comparirà il riferimento a Reggio e al suo comprensorio, salvaguardando il consumatore da ogni produzione diversa e che abbassa prezzi e qualità sul mercato. La strada è quella giusta. Adesso bisogna continuare a spingere per rilanciare un’unicità che è fatica, sudore e stigma della nostra gente e dei nostri bergamotteti.»

Accolti a Palazzo Alvaro i lavoratori Ase

Da Palazzo Alvaro attenzione massima per il destino professionale dei 13 lavoratori della Società Per Azioni Ase, l’impresa che detiene l’attività di gestione della manutenzione e la sorveglianza sulle strade del territorio della Città Metropolitana. L’imminente scadenza dell’appalto non dovrà comportare alcun rischio per i dipendenti, per i quali sarà garantita la continuità occupazionale, qualsiasi sarà la soluzione operativa che la Città Metropolitana intenderà assumere.
Una delegazione dei lavoratori è stata accolta a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana. All’incontro presente il sindaco Falcomatà che, insieme al Vicesindaco Carmelo Versace, al Dirigente Lorenzo Benestare e al Capo di Gabinetto Francesco Dattola, ha illustrato ai lavoratori il percorso che gli uffici di Palazzo Alvaro intendono seguire. È probabile – è stato annunciato – che nei prossimi giorni sarà sancita una proroga tecnica del servizio, in attesa di un nuovo affidamento, che comunque terrà conto della continuità occupazionale per gli attuali tredici dipendenti che, come ha spiegato lo stesso sindaco nel corso dell’incontro, “hanno ormai acquisito competenze, professionalità e soprattutto una conoscenza puntuale delle necessità e dei bisogni del territorio, soprattutto in tema di manutenzioni, dei quali la Città Metropolitana non intende in alcun modo privarsi.”
“Il nostro intento – hanno spiegato ancora Falcomatà e Versace a colloquio con i lavoratori – è quello di mantenere intatta la forza lavoro, in linea con l’indirizzo da sempre portato avanti dall’Amministrazione della Città Metropolitana, ma anche del Comune di Reggio, che hanno sempre preservato e valorizzato il lavoro pubblico, stabile e di qualità.”
Nei prossimi giorni dunque, il Dirigente del Settore individuerà la soluzione tecnica più adeguata, partendo da una probabile proroga tecnica dell’attuale affidamento, necessaria a organizzare il trasferimento dell’appalto alla nuova gestione con l’obiettivo di risolvere la situazione in maniera strutturale e definitiva, naturalmente tenendo conto delle prerogative e delle professionalità dei dipendenti.

«Il Ponte sullo Stretto deve essere un tassello in un sistema intermodale più complesso»

“È un’occasione di confronto per la quale ringrazio l’Università Mediterranea e il magnifico rettore Giuseppe Zimbalatti, l’ordine degli ingegneri, con il presidente Francesco Foti. È anche l’occasione per ribadire il ruolo che, rispetto alla tematica del Ponte sullo Stretto, vogliono recitare la Città Metropolitana e il Comune di Reggio, sicuramente non un ruolo da spettatore ma da protagonista, nella piena consapevolezza che il Ponte è un tassello, un elemento all’interno di un sistema intermodale più complesso”. Così il sindaco metropolitano di Reggio, Falcomatà, intervenendo nell’aula magna della facoltà di Ingegneria dell’Università Mediterranea, al convegno Palermo/Helsinki: il corridoio con il Ponte sullo Stretto per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d’Europa presenti il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente di Rete Ferroviaria Italiana Dario Lo Bosco, l’Amministratore Delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci. L’evento è stato organizzato dall’Ordine degli ingegneri della Provincia di Reggio e dall’Università degli Studi Mediterranea ed ha registrato, tra gli altri, l’intervento in remoto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.
«Rendere i territori protagonisti – ha aggiunto Falcomatà – significa discutere di tutto quello che c’è, insieme e intorno al Ponte sullo Stretto, ossia gli aeroporti, i porti, la rete ferroviaria, quindi l’alta velocità, la rete stradale, nella Città metropolitana che è la più piccola come numero di abitanti, ma la quarta come estensione territoriale. Il Ponte sullo Stretto deve essere l’occasione, anche, per ridurre le distanze e l’isolamento con il completamento e la realizzazione di una rete autostradale, all’interno del territorio metropolitano, finalmente moderna.»
«Abbiamo anche ribadito – ha evidenziato il primo cittadino – il nostro rammarico per il fatto che parte delle risorse per la realizzazione del Ponte, circa 800.000.000 di €, saranno prelevate dalle risorse per il Fondo Sviluppo e Coesione. Risorse aggiuntive che nella propria programmazione lo Stato, attraverso l’Unione Europea, stanzia e che devono essere non sostitutive delle risorse ordinarie ma aggiuntive per andare a colmare quel divario di sviluppo che c’è su alcuni territori del Paese.»
«Ci auguriamo – ha concluso Falcomatà – che questa decisione possa essere rivista e che gli 800.000.000 che sono marginali rispetto al quantitativo totale per la realizzazione del Ponte, ma fondamentali per le attività di coesione sui territori, possano essere restituiti al loro naturale indirizzo.»

Redazione

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