Mimmo Lucano: “Non è normale la diffusione delle conversazioni dei giornalisti”

«Ho letto stamattina l’articolo pubblicato sul Domani che parla dei giornalisti che sono stati intercettati perché parlavano con me durante la fase delle indagini. Reputo molto gravi gli episodi raccontati nell’articolo di Enrico Fierro. La sensazione è che il metodo Trapani sia stato utilizzato anche dalla Procura di Locri.»
Lo ha affermato l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, commentando la notizia emersa questa mattina, secondo la quale anche la Procura di Locri avrebbe utilizzato e reso pubbliche intercettazioni di giornalisti nazionali e locali che si stavano occupando del processo Xenia.
«Non solo nel mio interesse – aggiunge Lucano all’ANSA, – ma nell’interesse del corretto esercizio delle attività processuali, spero che la giustizia faccia chiarezza anche su questo aspetto. Non è normale che i giornalisti e i loro numeri di telefono siano stati resi pubblici così come non è normale che vengano riportate le mie intercettazioni con magistrati che nulla hanno a che vedere con le indagini. Per il resto, attendo con fiducia l’esito del processo che mi riguarda.»