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Ardore: “Era davvero necessario accendere mutui per migliorare il paese?”

Di Gianluigi Varacalli – Presidente di Gioventù Nazionale Ardore

Lo scorso 26 novembre si è tenuto il Consiglio Comunale di Ardore, durante il quale sono stato chiamato in causa dal sindaco in merito alle considerazioni da me espresse in precedenza sui lavori da effettuare presso lo stadio comunale. Vorrei precisare, prioritariamente, che io non sono a sfavore del bene nel nostro comune e anzi mi espongo proprio per cercare di porgere un contributo in positivo, ma se esprimo il mio pensiero critico in modo palese, lo faccio in merito al modus operandi della nostra amministrazione e le relative conseguenze delle scelte politiche che vengono effettuate. Esprimo solo un mio banalissimo pensiero, che può essere condiviso o meno. Riguardo allo stadio comunale, come affermato dal sindaco, il comune è stato escluso dal Bando Sport e Periferie, finanziamento a fondo perduto, per via della mancanza di un documento e di un errore sui costi progettuali. Per sopperire a questa esclusione l’Amministrazione ha deliberato la possibilità di accedere a un mutuo da 500.000 euro con l’Istituto di Credito Sportivo a tasso agevolato. Premesso che, soprattutto da sportivo, sono molto contento che il nostro comune abbia uno stadio ristrutturato, mi pongo un grande interrogativo… la popolazione non avrebbe maggiormente beneficiato se si fosse stati più accorti nella lettura del bando e fossero stati eseguiti i lavori con finanziamenti a fondo perduto invece di accendere mutui? Inoltre, la giunta comunale ha deliberato di approvare l’apertura di un ulteriore mutuo da 1.000.000 di euro con la Cassa Depositi e Prestiti per riqualificare i centri urbani di Ardore Centro e Marina e un mutuo di soli 150.000 euro per il rifacimento di tratti della rete idrica. Mi gratifica molto che il nostro paese sia valorizzato agli occhi di tutti ma, invece di accollare mutui alle nuove generazioni non sarebbe stato meglio vincere bandi a fondo perduto? È vero che, momentaneamente, i tributi comunali non verranno aumentati ma, dovendo coprire questi mutui non si può sperare in nessuno sgravio. Secondo il mio umile punto di vista, data la crisi economica dovuta al Covid-19, sarebbe stato più indicato sviluppare un programma pluriennale per ridurre le tasse comunali, oppure utilizzare i mutui per effettuare alcuni lavori, soprattutto diretti al miglioramento o efficientamento dei servizi primari che un comune dovrebbe fornire, come la riqualificazione della rete fognaria e della rete idrica, quest’ultima ormai obsoleta soprattutto nelle frazioni che, anche quest’estate, sono rimaste prive d’acqua. I miei punti di vista non sono sempre e solo critici verso questa amministrazione e, anzi, ho sempre evidenziato le positività da me condivise come l’aver riqualificato la zona del vecchio lido Ardor, aver costituito la consulta giovanile, di cui faccio anche parte, e aver ricevuto i fondi per poter realizzare alcuni progetti in giacenza dalle precedenti amministrazioni. Comprendo le difficoltà di amministrare un comune ma credo che mai, come in questo momento storico, serva essere oculati e attenti soprattutto andando incontro al bene della comunità.

Redazione

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