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Bonus sociale: in arrivo altri 6 miliardi per contrastare il caro bollette

Di Lorenzo Palermo

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di prolungare gli interventi del bonus sociale fino alla fine del secondo trimestre. Con l’ultimo stanziamento di 8 miliardi di euro, il governo vuole attuare una strategia di lungo termine per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie italiane e la competitività delle imprese. Per raggiungere questi obiettivi, l’Italia punta sull’aumento della produzione nazionale di gas, in modo da risparmiare sull’approvvigionamento e sul costo del gas stesso, e sulla diffusione delle energie rinnovabili tramite incentivi al biocarburanti e idrogeno.
Di questi 8 miliardi di euro, circa 5,6 saranno destinati esclusivamente al bonus sociale, la cui copertura degli interventi sarà estesa fino alla fine del secondo trimestre, ovvero, fino a giugno 2022. Scopriamo quali saranno i benefici per le famiglie e per le imprese italiane.


Edil Merici

Come cambia il bonus sociale

Il bonus sociale previsto per il primo trimestre (gennaio-marzo 2022), sarà prolungato fino alla fine di giugno. Si tratta di una nuova mossa del governo dopo le misure già introdotte da inizio anno, dapprima con i 3,8 miliardi della legge di Bilancio e con i circa 2 miliardi stanziati a fine gennaio.
Con questa manovra, il governo riserverà altri 6 miliardi per aiutare le famiglie e le imprese italiane contro i rincari sul costo dell’energia elettrica e gas.
Vittime di tali rincari sono sia le famiglie che hanno scelto il mercato libero sia il regime di maggior tutela:

  • il prezzo dell’energia elettrica nel mercato tutelato è passato da 0,20474 €/kWh a 0,35485 €/kWh nel primo semestre del 2022, registrando un aumento di oltre il 55%;
  • il prezzo del gas nel mercato tutelato (già prima della crisi in Ucraina), ha registrato un aumento del 42%, passando da 0,5414 €/Smc a 0,921 €/Smc nel primo trimestre 2022.

Conseguentemente, i fornitori hanno rimodulato le offerte a prezzo variabile delle offerte luce e gas per il mercato libero, adeguandosi all’andamento del mercato.
Gli unici a salvarsi da questi aumenti sono i clienti del mercato libero, che hanno sottoscritto offerte con tariffa fissa per 12 o 24 mesi, prima del 2022.
I 6 miliardi aggiuntivi stanziati dal Governo Draghi, saranno così impiegati:

  • 3 miliardi per annullare gli oneri di sistema sull’elettricità;
  • 480 milioni per annullare gli oneri di sistema sul gas;
  • 700 milioni per il credito di imposta delle imprese che operano consumando grandi quantità di energia, le cosiddette aziende energivore;
  • 500 milioni per le aziende gasivore;
  • 590 milioni di euro per la riduzione dell’Imposta sul Valore Aggiunto sul gas al 5%;
  • ulteriori 500 milioni per lo sconto sulle bollette.

Secondo la Confederazione Generale Italiana dell’Artigianato di Mestre, i rincari luce e gas hanno causato un aumento di spesa di circa 45 miliardi per gli italiani, rispetto al 2019.
Nonostante un totale di 11 miliardi erogati dal governo italiano in questi mesi, la spesa per le famiglie e imprese italiane ammonterebbe comunque a 34 miliardi di euro.

Originariamente pubblicato su: prontobolletta.it

Redazione

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